L'operazione

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Passò qualche giorno, sia Kakashi sia Sasuke vennero dimessi. Ma RockLee doveva andare a riabilitazione. Quel giorno non si presentò. Kazuha lo cercò per il villaggio, poiché non aveva più saputo niente dell'operazione. Lo trovò vicino al fiume, ad ammirare i petali che si facevano trascinare via dalla corrente.

-Lee eccoti.- gli corse incontro, lui si teneva in piedi con una stampella. Quando la vide si accorse che cambiò espressione. Mutó un'espressione cupa con in sorriso, come al suo solito. Ma chiunque avrebbe capito che era falso.

-Mi cercavi?-

-Sì...la signorina Tsunade ti ha visitato? Sai qualcosa dell'operazione?- lui abbassò gli occhi, lei notò che con l'altra mano teneva dei fiori ma aspettò la risposta di lui

-Ha detto che...è un rischio...ho solo il 50% di possibilità di sopravvivere..- notò che gli vennero gli occhi lucidi. Poteva percepire il dolore che provava, si era sempre allenato al massimo facendo mille volte gli sforzi degli altri, poiché non era in grado di usare il chackra. Gai credeva in lui, e ora era in quelle condizioni.

-Amico mio...ascoltami bene..- lui la stoppò

-No...non sono più il tuo rivale ormai..- disse ciò come se si fosse rassegnato, lei gli prese le spalle

-Stammi a sentire, è vero tu sei il mio rivale e lo sarai sempre, ma prima di ogni altra cosa sei mio amico. Sei stato uno dei miei primi amici...ricordatelo sempre. Dici sempre "io voglio dimostrare che si può diventare dei grandi ninja anche senza le arti magiche", ricordi? Beh...dimostralo allora...dimostra che puoi farcela..- non riuscì a finire la frase che a RockLee vennero gli occhi lucidi e rossi, aveva i sogni infranti ma molte persone credevano in lui.

-...Io..- non riuscì a dire niente che dovette asciugarsi le lacrime

-"...Se per realizzare il mio sogno devo perdere la vita, sono disposto a farlo. Sono pronto a qualsiasi cosa.." tu dici sempre così Lee...il tuo sogno è qualcosa di stupendo, non lasciare che ti venga strappato dalle mani..- gli disse ciò con la speranza di fargli cambiare idea per l'operazione. Lo vide che stava per cominciare a piangere, gli si avvicinò e lo abbracciò sperando non fosse l'ultimo. Lei lo ammirava, lui aveva un sogno che pareva impossibile da realizzare, ma la sua testardaggine e la sua caparbietà erano molto forti. Per lui doveva essere un dolore indescrivibile vedere i propri sogni frantumarsi così.

-Kazuha..grazie..- disse Lee staccandosi e asciugandosi gli occhi

-Ora tu vai a parlare con Gai e poi a riabilitazione...intesi..?- disse lei dandogli un pugno leggero sul petto

Pochi giorni dopo venne convocata dal quinto hokage assieme a Shikamaru, poiché entrambi avevano superato l'esame dei Chunin. Usciti dalla stanza lei tirò un sospiro di sollievo.

-Per fortuna, non ci speravo più.- disse lei

-Era più che evidente che saresti stata promossa.- disse Shikamaru

-Ma che dici...beh...detto da quello che aveva la vittoria in pugno ma ha deciso di ritirarsi..- disse lei ridacchiando

-Spiritosa...comunque, vieni a festeggiare con me, Ino e Choji?-

-No scusami tanto, Ibiki mi vuole parlare..- disse lei quasi scocciata

-è tuo padre, sarà fiero di te. Ci si vede.- disse lui paccandole la spalla

Lei si guardò da capo a piedi, aveva la sua solita tuta nera intera, senza maniche, e il foulard rosso alla vita, ma ora si era aggiunto il giubbotto dei Chunin.

-Kazuha, sei stata bravissima figliola...sono fiero di te.- disse Ibiki mettendole una mano sulla spalla

-Grazie..- disse lei guardandolo, era la prima volta che le diceva una cosa simile.

-Kakashi e Afuro lo sanno?- chiese, lei scosse la testa

-Allora vai a dirglielo, ci vediamo più tardi.-

-Va bene.- lei corse fuori, Tsunade poco prima le aveva detto che l'operazione di Lee era andata bene e che si sarebbe ripreso. Girava per il villaggio ma non trovò né Kakashi né il maestro Afuro.

Si diresse verso l'ospedale e incontrò proprio Kakashi, era appoggiato alla parete tenendo il libro aperto in mano.

-Vedo che hai superato l'esame Chunin.- disse lui alzando lo sguardo

-Sì, non ci credevo manco io. E vedo che ti sei ripreso.- disse lei avvicinandosi.

-Fortunatamente sì.- disse posando il libro, si staccò dalla parete ma si bloccò. Entrambi percepirono un'enorme ondata di chackra provenire dal tetto dell'ospedale. Salirono e prima che se ne accorgesse, Kakashi, aveva separato Naruto e Sasuke scaraventandoli contro le cisterne. Lei corse da Sakura tenendola indietro.

-Stai bene Sakura?- le chiese, Sakura annuì con le lacrime agli occhi e con le mani che le tremavano.

-Kazuha, pensa tu a Sakura.- disse Kakashi

-Sì, vieni con me..- la allontanò cercando di calmarla. Non era solo spaventata, ma sembrava quasi sotto shock da ciò che era successo.

-Perché...perché fanno così..?- disse Sakura singhiozzando

-Si risolverà tutto vedrai..- disse abbracciandola

Dopo che la situazione si calmò, lei rimase sola e decise di fare una passeggiata, passò sul ponte e si appoggiò alle ringhiere guardando l'acqua scorrere, appoggiò la testa sulle braccia rilassandosi ascoltando il suono. Poi sentì che due mani le avevano coperto gli occhi, all'inizio si spaventò e portò istintivamente la mano sul kunai che portava alla coscia.

-Non stare sempre sulla difensiva.-

-Maestro?- si girò togliendosi le mani dagli occhi

-Ho saputo che sei diventata chunin, sapevo che ce l'avresti fatta.- disse lui

-La ringrazio maestro, senza di lei non ci sarei mai riuscita.-

-Io ti ho solo allenata, l'esame lo hai superato tu..- disse lui accarezzandole la testa come farebbe un genitore.





Qualcuno Per Cui Vale La Pena Combattere (Kakashi Hatake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora