La prova di sopravvivenza

334 22 0
                                    

La prima prova era andata, toccava alla prova di sopravvivenza. L'unica cosa che Ibiki aveva raccomandato a Kazuha era: "Sopravvivi". Sarebbe stata fuori per diversi giorni, si sarebbe dovuta procurare il necessario per sopravvivere...A dirigere la seconda prova era Anko Mitarashi, che Kazuha conosceva, ma reputava come una mezza psicopatica nonostante i suoi momenti di serietà.

-D'accordo ragazzi, che rotolo abbiamo?- chiese Mitsuru

-Rotolo del cielo, ci toccherà procurarci quello della terra. Dico bene Kazuha?- disse Futoshi

-Io oltre a quello punterei alla sopravvivenza se fossi in voi.- disse lei

-Perché?- chiese Mitsuru

-Saremo nel campo d'esercitazione 44, anche chiamata la Foresta della morte.-

-Non sarà mica fatto apposta per spaventarci spero..- disse Futoshi

-No, il nome la rispecchia perfettamente

Si addentrarono nella foresta e trovarono una piccola grotta ben nascosta vicino a un fiume, in questo modo si sarebbero potuti procurare da mangiare e da bere. Kazuha aveva scoperto che sia la squadra di Gai sia quella di Kakashi avevano passato la prima prova. Ma da loro due se l'aspettava.

Passarono due giorni, Kazuha si svegliò durante la notte sentendo dei rumori poco convincenti. Il fruscio delle foglie era dovuto al vento...no, c'era fin troppo poco vento. Rametti spezzati, passi, foglie secche che venivano spostate. Si guardò intorno, vide solo gli alberi, il fiume su cui si rifletteva la luce della luna e il buio. Si buttò dell'acqua in faccia per rinfrescarsi e togliersi il sudore di dosso, era sempre stata molto calorosa. Anche durante gli inverni più rigidi adorava la neve, il ghiaccio e il freddo.

-Kazuha.- disse Mitsuru sussurrando, Kazuha gli tappò la bocca e con il dito gli disse di fare silenzio, indicò gli alberi per fargli capire che qualcuno li stava spiando

-Ne sei sicura?- chiese a voce bassa, Kazuha annuì. Il tempo di annuire che i due schivarono dei Kunai diretti verso di loro.

-Arte della pioggia, pioggia di dolore.- disse Futoshi, era una tecnica che assorbiva il chackra a chi veniva bagnato dall'acqua, la squadra 11 si riparò nella grotta, ma i ninja che li avevano attaccati erano immuni a quella tecnica

-Sono ninja della pioggia.- disse Mitsuru

-Ci mancava questa.- disse Kazuha

-E come se non bastasse la pioggia assorbirà il chackra.- disse Futoshi

-Riesci a far divenire questa pioggia un temporale?-

-Posso provarci ma...che hai in mente Kazuha?- chiese Futoshi

-Fidati di me.- Kazuha uscì dal nascondiglio e buttò a terra il suo Kunai

-Sciocca mocciosa, non hai scampo.- sentì dire da uno dei ninja avversari

-Da sola non puoi farcela.-

Era vero, sentì le forze abbandonarle il corpo e cominciò a barcollare, non ragionava quasi più a mente lucida. Si stava indebolendo, il chackra stava lasciando il suo corpo. Continuò a camminare in avanti, senza fermarsi.

Sentì dei lampi, era arrivato un temporale.

"Perfetto".

Eseguì i segni che le aveva insegnato Kakashi: bue, coniglio, scimmia...

-Sharingan.- attivò l'occhio destro e guardò i fulmini che si stavano avvicinando a loro, non avendo più chackra era inutile evocarlo e ideò quella strategia. Non riuscendo urlò a squarciagola diverse volte fino a perdere il fiato. Ma alla fine ci riuscì..

-Taglio...del fulmine...- disse col fiatone, attaccò i ninja della pioggia schivando i loro colpi. Non li uccise, ma ne prese uno e lo buttò in terra dal ramo di un albero.

-Dammi il rotolo o ti ucciderò...e dopo averlo fatto lo prenderò da sola.- nonostante l'esitazione iniziale non si sarebbe fatta molti problemi a ucciderlo.

-E..h..?-

-Sei sordo? Ti ho chiesto di darmi il rotolo.- ripeté, lui glielo porse tremante

"Il rotolo della terra, è fatta" ora le sarebbe bastato solo sopravvivere raggiungendo la torre.

-Non voglio uccidervi, andate via e ritiratevi. Vi conviene.- disse lei tornando al loro nascondiglio

-K...Kazuha tu...- disse Mitsuru balbettando

-Io cosa?-

-Hai usato lo Sharingan con i fulmini e...-

-Non avevo più chackra, era l'unica soluzione. Ora andiamo alla torre centrale.-

Raggiunsero la torre centrale senza imbattersi in altri nemici o avversari, riuscendo a proteggere entrambi i rotoli.



Kakashi, nonostante fosse tardi, rimase in piedi per un bel po'. Guardò il cielo, come se in quel modo potesse vedere cosa stesse accadendo a Kazuha. Era in gamba, indipendente e odiava essere aiutata. Ma aveva ugualmente paura, sia per lei sia per i suoi allievi.

"Avrò fatto bene...a insegnarle il Mille Falchi? Kazuha è giovane e non dovrebbe essere ancora in grado di evocare il chackra, eppure..."

Qualcuno Per Cui Vale La Pena Combattere (Kakashi Hatake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora