La Tundra

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I giorni successivi  furono molto pesanti, le squadre ANBU erano sparpagliate per il villaggio e a controllare i confini, tutti i ninja che potevano essere schierati si davano da fare e ogni individuo sospetto veniva segnalato.
-Mi sembra di essere tornata a quando Orochimaru attaccò il villaggio durante l'esame dei Chunin..- disse Kazuha mentre leggeva dei fascicoli, era nell'ufficio di Ibiki a lavorare con lui, pur essendo fuori servizio.
Non era ancora in forze per tornare operativa, ma odiava sentirsi inutile soprattutto in una situazione come quella, sentendosi la causa.
Indossava il vestito smanicato nero del clan Morino, la gonna con lo spacco laterale era lunga fino alle ginocchia, aveva un nastro rosso come cintura e i capelli sciolti sulle spalle.
Aveva un'aria disinteressata su ciò che leggeva, infatti stava pensando a tutt'altro che al documento.
-Hai ragione, l'atmosfera è quella.- disse Kotetsu rimettendo a posto alcuni fascicoli.

-Non sarebbe stato meglio se fossi rimasta a casa Kazuha? Non hai una bella cera..- chiese Izumu. Aveva le occhiaie e lo sguardo spento, pareva avesse l'aria di una persona malata nell'anima più che nel fisico.

-Ibiki vuole tenermi d'occhio e teme che da sola possa succedermi qualcosa..- disse senza distogliere lo sguardo dai documenti.
L'apprensione di Ibiki era aumentata, in tutti quegli anni non era mai stato così tanto protettivo con lei. Forse perché in quel momento l'obbiettivo era proprio lei? 

-Kakashi starà tornando dalla missione con la squadra ANBU, sarà qui tra poco.- disse Kotetsu guardando l'orologio appeso al muro. 

-Così che possa involontariamente accompagnarmi a casa su ordine dell'Hokage senza che io lo sappia? Sto vivendo come un ricercato..- disse appoggiando il plico sul tavolo.

-Dai Kazuha, non esagerare..- continuò Kotetsu

-Non posso girare liberamente per il villaggio senza essere con Kakashi o Ibiki, non posso allenarmi o sfidare RockLee, non posso vedermi con le ragazze..- disse alzandosi e rimettendo a posto i fascicoli nella libreria.

-Sei in pericolo e lo sai perfettamente, stiamo cercando colui o colei che ha sferrato quei Kunai tentando di ucciderti, ma non abbiamo alcuna pista. Se tu andassi in giro da sola potresti..- disse Ibiki entrando.

-Potrei usare lo sharingan o tutte le mie tecniche per evitare di essere colpita e per risalire alla persona che l'ha lanciato, senza dover mobilitare la squadra ANBU.- disse alzandosi dalla sedia.

-Non è così facile Kazuha, sai bene come funzionano queste cose. Ora cerca di rilassarti..- provò a dire Ibiki.

-Rilassarmi? E come faccio? Come posso fare a rilassarmi? Il mio maestro e padre biologico è morto, ho incontrato mia madre per la prima volta, ho scoperto di essere nata prematura e di provenire da un clan nobile ormai distrutto...inoltre c'è qualcuno che mi vuole morta e che sta cercando di uccidermi minacciando l'intero villaggio, il luogo dove sono cresciuta...come faccio a stare calma?- sentiva che tutti quei pensieri e cambiamenti le opprimevano il cuore, non sapeva più cosa fare o pensare, non capiva più niente. Aveva una nube di pensieri confusi in testa, cambiamenti e scoperte che avrebbe preferito non sapere, nonostante le avesse cercate per anni.
-Vado a prendere una boccata d'aria..- disse uscendo dalla stanza, passò affianco a Kakashi, che era appena tornato, restando impassibile e senza guardarlo.

-Non ce la fa più, vero?- chiese Kakashi.

-Sta arrivando al limite, si sente un animale in gabbia e nessuno le sta spiegando il perché di tutto ciò.- rispose Ibiki.

-Non voglio immaginare a cosa stia pensando.. - disse Kakashi.

-Ha solo bisogno di tempo. -

-Vuoi che le vada dietro?- 

Qualcuno Per Cui Vale La Pena Combattere (Kakashi Hatake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora