L'arte della tigre

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In una mattina, il sole caldo splendeva alto nel cielo azzurro, con poche nuvole a intralciare la sua luce. Kazuha percorreva la strada per andare dal suo maestro che l'aveva convocata quella mattina per parlarle di una cosa importante, ma non le aveva detto cosa.

-Buongiorno Maestro.- disse lei percorrendo il prato del campo di addestramento

-Buongiorno a te, Kazuha. Che bella giornata, menomale.- disse il Maestro guardando in alto, un venticello leggero smosse gli alberi e delle foglie si staccarono lasciandosi trasportare dalla corrente. I suoi capelli di un biondo tanto chiaro da sembrare quasi bianchi vennero spettinati, lui se ne accorse e si rifece la coda. Kazuha si tenne il coprifronte sulla testa, con due ciocche ai lati, proprio come glielo aveva messo Tsunade.

-Come mai mi ha chiesto di vederci stamattina? E gli altri dove sono?-

-Stamattina penserò a te, ti insegnerò una tecnica molto potente. Tu conosci il mille falchi è vero, ma è troppo potente e ha un numero limitato di utilizzi.-

-Una nuova tecnica dice?-

-Sì.- disse lui sedendosi per terra, lei fece lo stesso. Il maestro srotolò una pergamena con delle scritte e dei simboli.
-Conosci la tecnica del richiamo vero?- le chiese

-Sì maestro.-

-Bene, allora firma qui. Avrai un animale da richiamo.-

-Eh? Un animale da richiamo? E che animale?- era abituata a usarla con i cani di Kakashi, tra cui il fidato Pakkun che la seguiva e vegliava su di lei quando lui era assente.

-Vedi piccola, come sai io vengo da un paese molto al nord. Lì la vegetazione e la fauna sono completamente diversi da qui. La neve c'è tutto l'anno, le strade sono ghiacciate...Un animale da richiamo come la tartaruga di Gai non sopravvivrebbe, ma i miei sì.- Avrai un animale come quelli che usiamo al mio villaggio..-

-Ma...e che animale sarà?- chiese lei curiosa

-Lo vedrai.-

Lei firmò il contratto con il chackra, mentre la mano tremava come una foglia. Cos'aveva in mente il suo maestro?

-Benissimo, ora...usa la tecnica del richiamo.- disse lui alzandosi seguito dall'allieva. Si morse il dito facendo uscire il sangue.
"cinghiale, cane, passero, scimmia, pecora.." poi posò il palmo a terra

-Tecnica del richiamo!-

Dopo la tecnica, nel punto in cui aveva posato la mano, comparve un gatto bianco e striato. No, era un cucciolo di tigre bianca. Era raggomitolato sull'erba. Pareva dormisse profondamente.

-Perfetto, proprio come immaginavo. Padroneggi questa tecnica alla perfezione.-

-Eh? Ma è una tigre..-

-è una tigre bianca, come sai anche io ho delle tigri come questa. Ma questo è un cucciolo.-

-Ma sta...sta dormendo..?-

-Sì, sta aspettando che tu gli dia un nome. Ora che hai firmato il contratto e l'hai chiamato, tocca a te dargli un nome.-

Lei guardò il suo maestro che sorrideva tranquillo, poi rivolse lo sguardo verso il tigrotto ai loro piedi. Era grande quando un gatto normale, ma sicuramente sarebbe cresciuto ulteriormente.
Ci pensò a lungo, non voleva usare un nome classico o stupido. Ma nessun nome andava bene.

-C'è qualcosa che non va?- le chiese il maestro

-In realtà...non so come chiamarlo...ho migliaia di nomi in testa, ma nessuno va bene..-

-Ti aiuterò io, vedi volevo insegnarti una tecnica che ho imparato da ragazzo. Consiste nell'unire il chackra di un animale al proprio, così da fondersi e diventare una cosa sola. Questa tecnica è anche collegata all'arte eremitica, ma per quella sei ancora troppo inesperta. Voi...vi proteggerete a vicenda...come previsto dal contratto..-

Qualcuno Per Cui Vale La Pena Combattere (Kakashi Hatake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora