capitolo XIV

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Prefazione al capitolo.

Buona giornata delle donne a tutti.

Giornata delle donne? Qualcuno mi spieghi a che serve.

I femminicidi non smetteranno di esistere, nello Yemen le bambine verrano ancora violentate come in altri posti che lo permettono spudoratamente. A cosa serve ricordarci un giorno se poi tutto il resto dell'anno veniamo scordate? Le donne devono essere sempre ricordate. SEMPRE. Sempre ricordata la ragazzina di 8 anni morta nello Yemen perché violentata dal suo sposo, protetto da insensate leggi che non hanno niente a che fare con l'Islam, ma molto con il maschilismo e l'estremismo. Ricordate le donne uccise da ex fidanzati o ex mariti pazzi, usciti di senno, ricordata quelle donne massacrate e che non hanno voce, ricordate le botte su mogli dalla bocca cucita, ricordate. Metterò questo non-capitolo su tutte le mie storie, spcialmente su Only Human, perché lì tratto quest'indecenza della violenza sulle donne. L'uomo si crede superiore. Superiore a cosa, se è scientificamente dimostrato che ha la mente più lenta rispetto a quella delle donne? Che apprende meno in fretta? Superiore nel fisico? Non credo proprio, visto che molte donne sono più possenti di uomini che passano il 90 percento del loro tempo a bere birra sul divano. Chi ha mandato avanti il Paese quando gli uomini erano in guerra? Le donne. Chi manda avanti sempre la famiglia? Le donne. Chi è che uccide le donne? Gli uomini. è vero, le donne sanno essere vendicative e spesso anche loro si macchiano di omicidio verso il proprio coniuge, ma ammettiamo che il femminicido è di gran lunga più esteso.

Le donne scoprirono l'agricoltura, = le donne sono fottutamente intelligenti.

In Sardegna, in un Paese vicino da dove provengono alcuni miei parenti, gli uomini facevano ricchi regali alle loro mogli perché mandavano avanti la famiglia mentre loro lavoravano, quelli là sono veri uomini, uomini che riconoscono che le donne servono. La donna, magnifica figura che ha sempre agito nascosta a rimettere insieme i cocci di un mondo distrutto dagli uomini. Ho capito una cosa, in questo breve nesso di tempo che ho passato a pranzare e a guardare in TV i carri di San Remo pieni di fiori. Ho capito che le donne non sono fiori. Non si staccano appena le tiri fuori, le donne sono più simili a delle edere, a delle cazzutissime edere che non riesci a sradicarle nemmeno se le paghi, e che si arrampicano dappertutto con la sola forza dei loro rametti. Per prendere in prestito un'espressione di non-so-quale-persona (perdonate la mia negligenza) che ha fatto un non-so-quale-discorso al funerale di questa-volta-lo-so Giovanni Falcone, uccidendo le donne avete solo aperto gli occhi, la bocca e probabilmente chiuso le gambe a migliaia di altre donne. (La frase non era proprio così, suonava come "Uccidendo Giovanni Falcone avete aperto gliocchi a tutti gli italiani").

Donne, alzate quelle fottutissime facce e smettetela di piangervi addosso

Capitolo XIV

-Ahia.

Apro un occhio, e poi un altro.

-Ahi.

-Ally! Ti sei svegliata!

-Ma va'...

Faticosamente, mi metto seduta. Il mio sguardo corre al braccio destro: è fasciato e la benda è quasi completamente rossa di sangue.

-Ahia.

-Passerà, non ti preoccupare.

-Già, non è niente. Voi come state piuttosto?

Lo sguardo di Cal indugia sulla mia ferita. -Pensiamo a te ora.

-Cal? -gli lancio uno sguardo di ghiaccio che so lo farà crollare.

-Ehm... qualche graffio e...

Inarco un sopracciglio.

-Caleb ha beccato un affondo sulla coscia. La ferita non è profondissima, ma gli fa male. Avevo promesso di non dirtelo...

A dark soul-excapeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora