Io sole tu Luna

il reale

"Ma guarda guarda, abbiamo un bel caratterino pasticcino" disse guardandomi e

lasciando la mia ciocca di capelli.
Avete presente quando vi ho detto che i figli della luna erano il contrario di noi figli del sole? ecco, avevo ragione.
Osservavo i suoi occhi, i suoi tatuaggi, il suo fisico.

"E qua abbiamo un figlio della luna egocentrico e presuntuoso non è vero pasticcino ?"

Dissi l'ultima parola immitando la sua voce, non volevo stare lì, a dare spettacolo, lo guardai ancora  sperando che fosse l'ultima frase  e mene andai, con i suoi occhi puntati addosso , Seguita dalle mie due nuove compagne di stanza che mi guardavano con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.

"Cosa avete anche voi?" Domandai fermandomi.

"Tu lo sai chi è lui?" Domandò la rossa

"Certo che lo so, è un presuntuoso, egocentrico ed insopportabile figlio della luna" dissi sicura di me

Entrambe mi guardarono a bocca aperta.

"A parte questo, lui, e per lui intendo la sua famiglia, quindi l'albero genealogico, la sua dinastia e tutte ste palle qua,  fa parte della famiglia reale dei figli della luna, io non so con quale coraggio gli hai risposto così" disse Isabel.

Ah bene oltre che essere maleducato, e figlio della luna, mi tocca pure sapere che ha un dinastia reale, partiamo bene. A me sinceramente frega bene poco.

"E con questo scusate? se tu sei un
reale , quindi ancora di più ti devi comportare da tale, non credente? E il suo comportamento di prima non lo era affetto, e se adesso abbiamo finito mi potete accompagnare all'aula magna per favore" 

La mia due compagne rimanderò scioccate, molto probabilmente non si aspettavano questo comportamento da me, e hanno fatto bene, perché sotto questa corazza da figlia del sole gentile e premurosa all'interno c'è una Summer Anderson che faranno bene a non conoscere. Incominciato da quel reale di cui non so il nome .

Mi stavo decisamente annoiando e sentire le trecento persone che ci davano il benvenuto, dicevano le stesse cose  ma in  modo diverso da quelle precedenti.
Cercavo di essere più concentrata possibile ma mi era quasi impossibile, dovevo solo resistere alle due ore. Dai poco, dico bene.

Finalmente abbiamo finito, sono state le due ore più inutile, straziati e noiosi della mia vita, l'unica cosa divertente sono state le persone che passavano e ogni tanto  ridevano.

Anche se oggi praticamente non ho fatto niente sono veramente stanca, molto probabilmente sarà tutto l'adrenalina che fino a qualche ora fa avevo nel corpo si è consumata oppure perché sta notte non ha chiuso occhio.
e  Il ritorno nella mia stanza non mi aiuta, io farei una petizione per dei monopattini così non mi sforzo così tanto.

"Ma guarda che si rivede" Udì una voce l'avevo già sentita questa  prima in mensa...

Vi prego ditemi che non è quel  sbruffone di prima.

"Perché  adesso mi ignori?" Sentì ancora
vi prego.
Mi girai per vedere chi fosse, e che ve Lo dico a fare, come sempre la fortuna non è mai dalla mia parte.

" Posso sapere cosa desidera" gli chiesi in tono ironico.

"Come siamo gentili?" Giuro che adesso li tiro un ceffone che li resta il segno per tutta la sua vita.

" Hai visto, adesso posso andare, sai domani iniziano le lezioni e sono un po' stanca" dissi immitando un finto sbadiglio.

"Bene, ha domani pasticcino" si avvicino a me in modo così veloce che mi volle qualche istante per capire cosa stesse succedendo

" Comunque fossi in te, sarei più gentile, sai meglio non rischiare" la sua voce mi penetrò dentro l'orecchio provocandomi una brivido.

Grazie all'aiuto della mia forza lo allontanai e lo guardai

" Buona notte pasticcino"dissi, mi girai e mi diressi verso la stanza.

Momento autrice.
Buona pomeriggio a tutti/e
Inizio col il scusarmi per eventuali errori ortografici e per avervi fatto aspettare così tanto allungo il capitolo.
Cercherò di aggiornare molto più frequente.
Un bacio ❤️