Io sole tu Luna

Incantesimi

“Va bene Summer di che droga stiamo parlando? Cocaina, anfetamina dimmi tu,
nel senso sai che quello che c’hai appena raccontato è frutto della tua fantasia, è impossibile” affermò la mora
Ecco lo sapevo che dovevo tenere tutto per me, non dovevo dire niente, adesso sicuramente penseranno che sono pazza ne sono sicura.
“Io invece penso che Summer non usi nessun tipo di droga” disse la rossa dopo un paio di minuti
“ Come scusa? Non dirmi che ci credi?” Domandò Isabel
“ Avanti pensaci siamo tutti cresciti con la solita storia del re e della regina, storia che pure tu sai, ma effettivamente noi non sappiamo niente e da quello che c’ha detto Summer dietro questa storia c’è molto di più, come segreti, mestieri o addirittura la vera storia, e per quanto riguarda quel ragazzo anche per me è un punto di domanda ma sicuramente troveremmo delle risposte e non ti dirò che usi delle droghe” la rossa fulminò la mora.
“Va bene come volete voi, noi ti aiuteremo ma prima finiamo questa giornata e pensiamo al ballo, domani magari durante le pause cercheremo qualcosa”
Devo ammettere che la Rossa con le parole ci sa fare, ci stavo perdendo le speranze ma sento che dietro a tutto questo c’è una spiegazione.
Mi fa paura? Si
Voglio continuare? Si
Quel maledetto reale c’entra qualcosa? Probabile.
Finalmente dopo 5 ore di lezione questa giornata e finita adesso rimane solo una cosa il ballo che in realtà dopo avere letto quel libro andarci mi mette un pò di terrore. Maledetto il giorno in cui ho raccolto quel libro e maledetta la mia curiosità. Mentre stavo rientrando in camera incontrai le mie compagne vicino alla porta con  una faccia dispiaciuta cos’era successo?
“Ei ragazze cos’è sta faccia?” Domandai
Entrambe mi guardarono ancora più tristi
“ Non lo sai? La preside c’ha appena detto che per problemi tecnici il ballo non si farà questa sera” disse Isabel
Okey va bene, una parte di me vorrebbe esultare e gridare dalla felicità ma ringrazio mia mamma per avermi fatta educata e sto zitta, le guardo solo, vorrei tanto dire qualcosa del tipo, dai ragazze ci saranno altre occasioni oppure che ci sarà quello della fine dell’anno. Ma preferisco stare in silenzio
Dopo alcuni minuti di silenzio la rossa interviene
“ Va bene ragazze, so che questa notizia c’ha devastato ma abbiamo una cosa più importante, adesso andiamo in camera ci cambiamo e ci fiondiamo in biblioteca”
Giusto il libro! Per un nano secondo me ne ero quasi dimentica.
“Va bene io ci sto anche se continuo a dire che Summer si fa di qualche droga”

Eccoci qua davanti a questo ammasso di pagine, sedute a guardalo senza dire una mezza parola vorrei avere la stessa forza di ieri nell’aprirlo e leggerlo ma ho una vaga sensazione per niente piacevole.
“Allora vogliamo aprirlo o dobbiamo rimanere ferme a fissarlo?” Domandò Isabel
“A sto giro do ragione a Isabel” disse Amy
Forse hanno ragione presi un grande respiro e apri il libro, l’ultima volta avevo lascito un pezzo di carta per non perdere il segno e continuare a leggere:

L’INCATESIMO
C’è solo Un modo per spezzare l’incantesimo,
il sole la luna
uniti da un bacio
Ma attenzione
Il bacio del vero amore
Il reale, è lui fidati
Credi nel destino, niente scienza…

“Ma che cosa significa bacio, sole, luna  io continuo a dire che non ha senso” annunciò la rossa

Credimi Amy lo inizio a credere anche io, non ha un senso, non ha senso tutta sta storia

“ Non può finire così, c’è nemmeno una spiegazione in più guardate qua la pagine è strappata” continuò Amy

Ha ragione è strappata

“ Allora le opzioni sono due o qualcuno è arrivato prima di noi e vuole tenere tutto per lui o lei oppure come seconda possibilità che a parere mio è molto più ragionevole visto che questo libro ha gli stessi anni della mia tris nonna si è rovinato e un pezzo si è staccato e se volete sapere il mio parare io punto sulla seconda”  disse la mora

Io ero di poche parole, non sapevo che cosa dire una parte di me voleva lasciare tutto come se non fosse successo niente, ma l’altra parte di me no ne voleva sapere di più
La mia curiosità era a mille.
Con gli occhi puntati delle mie compagne portai il libro verso di me e iniziai a sfogliare le pagine, ma non c’era niente di niente, qualcuno era stato qua e sicuramente sa qualcosa e io lo voglio scoprire, mi correggo noi.
“ mia carissima Isabel mi dispiace infrangere i tuoi sogni ma io punto sulla prima e voglio trovare questa persona, sento che in qualche modo io ci sono dentro non so come e nemmeno perché e sta cosa mi sta facendo impazzire ” dissi guardando il libro

“ Va bene detective come vuoi, noi saremmo sempre qua ad aiutarti ma adesso è ora di andare domani abbiamo una giornata intesa” disse Amy

Aveva ragione era l’ora di andarsene anche se non sembrava ma eravamo la da un bel pò e presto la biblioteca avrebbe chiusa in più tra poco era l’ora di cena.

“ Va bene… andiamo a mangiare com’è che si chiama cibo?” Dissi in modo ironico
“Da 1 a 200 quanto sei scema ?“ disse Isabel ridendo
“ Dai su quello non lo puoi chiamare cibo” continuai ridendo
“ Va bene adesso basta cibo o non cibo in qualche modo dobbiamo mettere qualcosa sotto i denti, adesso andiamo” interviene La Rossa con un sorriso sulle labbra.

Improvisamente il cibo di sta sera era mangiabile cosa era successo se i cuochi si erano resi conto che nessuno mangia o che forse rimaneva troppo cibo
In ogni caso posso dire che oggi ho mangiato.
Io con le mie coinquiline sedevamo sempre allo stesso tavolo e agli stessi posti , in qualche modo quel tavolo ci permetteva di vedere tutto e tutti compreso quel maledetto figlio della luna che mi stava continuando  a osservare
Ma cosa vuole?
“ragazze ma è una mia sensazione o quel reale faccia da culo mi sta osservando da quando siamo arrivate?” Chiesi
“Ah ecco allora te ne sei accorta?” Intervenì La Rossa
“ bhe certo mi sento leggermente osservata sai com’è” continuai in modo quasi ironico
La voglia di alzarmi e dirgli di smetterla era davvero tanta ma era anche tanta la voglia di farmi gli affari miei e continuare a cenare con le mie compagne di stanza.

Finita la cena ci siamo rintanate nella stanza e ci siamo sdraiate tutte e tre nel letto dove c’era un silenzio che faceva quasi paura,
All’improvviso sentiamo  bussare alla porta …