capitolo 7

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La sera dopo

<<Dydy? Cosa c'è qua dentro....?>> Dissi aprendo uno scatolone <<NON TOCCARE!>> Mi allontanai spaventata <<Oddio...scusami Abby...>> Prese lo scatolone <<Erano cose di mia madre...>>

Non è vero, tutto le cose di mia madre le ha suo padre, non le dà a nessuno, neanche a Dylan, cosa mi stai nascondendo <<Oh sì tranquillo, scusami, emh...io vado a dormire, sono molto stanca>>

<<Certo piccola, buonanotte>> mi diede una bacio sulla fronte e salì in camera chiudendomi in bagno, mi guardai allo specchio

Sta nascondendo qualcosa, sicuramente, magari è una sorpresa o.....no, non può essere una sorpresa, perché venire alle due e mezza di notte, poi aveva detto che mi avrebbe raccontato tutto a lavoro finito, voleva finirla qui

Ma che cazzo stanno facendo!

A meno che.....
Oh no....
Ti prego Dylan no...
Spero che tu non stia per fare quello che sto pensando...

Lo seguirò, sarà pericoloso ma....devo farlo...

Ore dopo

Sono le 2:21, tra poco Dylan dovrebbe svegliarsi e scendere, credo che useranno la macchina di Carol così io potrò usare la jeep di Dylan, dovrò seguirli però a distanza, capirebbero che si tratta della sua auto, non ci sono tante jeep azzurre in giro

Lo sentì muoversi, poi alzarsi dal letto, aprire piano la porta e scendere di sotto, io mi alzai mi vestí e aprì piano la porta per vedere dove fosse, stava mettendo la giacca

Appena uscì dalla porta lo spiai dalla finestra, c'erano Harry e Carol nella sua macchina che parlavano dal finestrino insieme a Dylan, poi appena se ne andarono presi la giacca e le chiavi della jeep ma prima di uscire mi accorsi che mancava lo scatolone

Il presunto scatolone di sua madre, cosa c'era lì dentro di tanto prezioso, salì in macchina e partì con i fanali spenti, una buona spia quando deve seguire qualcuno non si fa scoprire facilmente, dovetti mantenere una distanza di sicurezza per essere sicura di non essere vista

Dopo qualche minuto si fermarono, così li sorpassai e parcheggiai più lontano e avvicinai furtivamente, mi nascosi dietro un cespuglio e lì osservai

H -Sei sicuro Dylan?-

D -Ti fidi di me o no-

Poi vidi Dylan aprire lo strano scatolone e tirare fuori....

Oh merda...

Una...due...tre...quattro...

Pistole

Dylan....che vuoi fare....

Poi gli passò un giubbotto, suppongo antiproiettile, due caschi poi iniziarono a parlare con Carol

D -Andrà tutti bene ragazzi-

C -Sai quanto lo voglia anche io ma...credi sia davvero la cosa giusta?-

D -Vorresti tirarti indietro adesso!? Adesso che siamo qui, armi in mano, Carol...abbiamo fatto tanto pur di arrivare qui, lo so magari non è la cosa più bella agire dietro le spalle di Abby ma è per il suo bene, il nostro e quello del bambino, ti prego...-

C -D'accordo...-

H -Siamo pronti?-

C -Si, avete i cellulari con il GPS?-

D, H -Si-

C -Bene vi terrò d'occhio, prendere le cuffiette, staremo in chiamata e vi guiderò io-

Si avvicinò ad Harry

C -Se mi esci morto ti uccido-

Disse con un leggero magone

D -Non accadrà niente, l'unico colpo che ci sarà stanotte....-

-...sarà quello che sparerò in gola a Alejandro-

Mi spaventai nel sentire questa frase, poggiai male il piede e presi una storta, nascondendomi dietro il cespuglio facendo rumore

Li sentì avvicinarsi, cazzo, poi però si sentì un grosso tonfo dentro l'edificio

D -Hai sentito?! Andiamo forza-

Così si diressero dentro, mentre Carol tornò il macchina, grazie papà (prima e ultima volta che ringrazio mio padre sia chiaro)

Aspettai qualche minuto e poi uscì allo scoperto bussando insistentemente sul finestrino dell'auto in cui era Carol

<<MA CHE CAZZO!>>

Love or sex 2 •Dylan O'brien•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora