Pov Carol
Sono le 2:27 sono davanti casa dei ragazzi insieme a Harry <<Sei pronta?>> Mi chiese <<Si...almeno credo, ho solo un po' di paura....per te, per Dylan e per come la potrebbe prendere Abby...>>
<<Stai tranquilla, non succederà niente, te lo prometto>> mi baciò poi vidi Dylan uscire di casa con una scatola
<<Hey, che c'è lì dentro?>> Chiesi, lui fece una risatina <<Dopo vedrai, siete pronti?>> <<Certo amico, andiamo>> si diedero una stretta di mano e Dylan salì dietro poi partimmo verso la fabbrica
<<Carol tieni la mappa dell'edificio>> Disse passandomela davanti <<Questa è l'entrata, noi partiremo da qui e poi andremo in giro per i piani, su ogni cartina è disegnato un piano, sono cinque e tutti uguali in fatto di stanze, ho messo dei numeri per distinguere i piani>>
Disse prendendo altre mappe e spiegandoci tutto a me e a Harry <<Anche se dovessi metterci tutta la notte, lo troverò quel bastardo>> <<Tranquillo Dylan, andrà bene e lo troveremo, avrà quello che si merita>>
Lo rassicurò Harry, poco dopo arrivammo, loro scesero dalla macchina mentre io cominciai a sistemare le carte e i GPS, poi li raggiunsi e lì vidi armati e con dei giubbotti antiproiettile <<Andrà tutti bene ragazzi>>
<<Sai quanto lo voglia anche io ma...credi sia davvero la cosa giusta?>> Chiesi un po' impaurita, lo volevo però avevo comunque paura, stiamo parlando di una persona che pensavamo morta da anni resuscitata miracolosamente e presumibilmente armata
<<Vorresti tirarti indietro adesso!? Adesso che siamo qui, armi in mano, Carol...abbiamo fatto tanto pur di arrivare qui, lo so magari non è la cosa più bella agire dietro le spalle di Abby ma è per il suo bene, il nostro e quello del bambino, ti prego...>> <<D'accordo...>>
Risposi sempre un po'impaurita ma leggermente più motivata <<Siamo pronti?>> Chiese Harry <<Si, avete i cellulari con il GPS?>> <<Si>> risposero all'unisono
<<Bene vi terrò d'occhio, prendere le cuffiette, staremo in chiamata e vi guiderò io>> Poi mi avvicinai ad Harry <<Se mi esci morto ti uccido>>
Dissi con un leggero magone <<Non accadrà niente, l'unico colpo di pistola che ci sarà stanotte....>>
<<..sarà quello che sparerò in gola a Alejandro->>
Appena finì la frase sentimmo passi dietro i cespugli e altri rumori, ci avvicinammo per controllare, poi sentimmo un enorme tonfo dentro la fabbrica <<Forza andiamo!>>
Dopo di ché tornai svelta in macchina e lì chiamai tramite le cuffiette <<Ok ragazzi mi sentite entrambi?>>
~Si Carol forte e chiaro~
<<Bene, cuffie ok, GPS ok, d'accordo ragazzi buona fortuna>>
~Grazie Carol, noi continuiamo nel corridoio poi avvisaci quando cambiare~
<<Sarà fatto capo>>
Poi sentì qualcuno al finestrino <<Santo Dio! Abby?!>> Salì in macchina incazzata nera <<Cosa cazzo ci fai qui!>> <<Cosa cazzo ci fai qui tu e cosa stra minchia stanno facendo gli altri due coglioni!>> <<Non urlare...! Potrebbero sentirci>>
Dissi tappandole la bocca <<Chi scua, fuoi toiemi la mano di pocca...!>> <<Oh sì scusa, ecco io....lo sapevo che era un'idea del cazzo e ora tu sei qui e...oh merda Dylan mi ucciderà>> <<No se lo ammazzano prima loro, che cosa stanno facendo, hanno intenzione di uccidere mio padre, siete degli imbecilli!>>
<<Non c'è bisogno di insultare, tu piuttosto perché ci hai seguito?>> <<Per capire cosa cazzo stavate architettando, vi avevo sentito dire che vi sareste trovati stannotte fuori casa, così appena ho aspettato sveglia facendo finta di dormire e vi ho seguito con la jeep>>
<<E dov'è la jeep?>> <<L'ho nascosta, ma adesso cosa c'entra, quei due si faranno uccidere...!>> <<Perché scusa?>> <<Perché mio padre a due omoni grandi, grossi, muscolosi e armati, magari ce ne sono anche altri>>
<<CHE COSA! LO SAPEVO! Perché non lo hai detto a Dylan quando ti faceva le domande?!>> <<Non me lo ha chiesto ok?! E poi scusa ero ancora abbastanza scossa>>
<<Ma perché non mi hai detto niente, avremmo potuto denunciarlo, con la polizia, sei la mia migliore amica perché non me lo hai detto...!>> <<Lo so, lo so mi dispiace ma...>>
~Carol? Carol che succede, Carol mi senti?~
<<Oh merda...si, si Harry ti sento, emh ecco c'è un piccolo problemino Dylan>>
~Quale cazzo di problemino...!?~
<<Ecco può darsi che Abby che ci abbia sentiti parlare l'altra sera, abbia aspettato sveglia, ci abbia seguiti e ora è qui con me e vorrebbe staccarti la testa>> <<Passamelo...>>
<<C-che cosa...no...m-ma sei....>> Mi strappò il telefono dalle mani <<Senti gran figlio di puttana, appena esci non solo ti staccherò la testa ma anche le palle e il tuo gran bel amicone, così quando nascerà nostro figlio e ti chiederà "Papà, perché non hai il pisellino come me" e tu risponderai "Oh bè piccolo perché tua madre me lo ha staccato"!!!>>
Non so se mi fa più pena Dylan, se ho più paura io per Dylan o più divertita dal cazziatone per Dylan, sono troppo belle le loro litigate specialmente se lei è incinta, gli ormoni sballano alla grande
~Ok, ok amore, adesso...~
<<Amore sto cazzo, ti farai ammazzare!>>
~Cazzo donna taci un attimo! Passami Carol!~
Mi ha spiazzata devo ammetterlo, la prima volta che mette a tacere Abby, mi passò il telefono <<Pronto, parla "te l'avevo detto che era un'idea di merda">>
~Non ti ci mettere anche tu ok! Cerca di farla calmare e fatti aiutare con le mappe, dille che parleremo dopo~
<<D'accordo, ricevuto, solo che c'è un altro piccolo problemino>>
~Oh Dio uccidimi...che problemino?~
<<Abby a confermato che suo padre a degli scagnozzi armati, almeno due, poi altri non ne a visti>>
~Oh merda, che si fa ora?~
~Non lo so Harry ok?! Andiamo avanti e nel caso succedesse qualcosa sai che fare~
<<Cosa vuol dire Dylan?>>
~Carol...cerca di non farti sentire da Abby, ecco io....~
*Pom!*
...
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Love or sex 2 •Dylan O'brien•
Chick-LitDopo la inaspettata scoperta, Dylan è indeciso sul portare avanti questa storia o no, invece Abby è in difficoltà e non sa cosa fare. Questa notizia li avvicinerà o li separerà per sempre. Ma a questo problema ne sorge un'altro, un fantasma del pass...