prologo

792 26 1
                                    

guardo da ormai minuti interi lo scalino in cui lui fino a qualche minuto fa era seduto a
parlarmi.
mi ha lasciata.
mi ha davvero lasciata.
molte volte in questi mesi ho pensato ad una nostra rottura se ci sarebbe stata, ma non avrei immaginato che il dolore e la rabbia fossero state così forti.
"Nat, sono venuto qui per dirti quello che penso sinceramente. so di non poterti dare più quello che meriti."
tu.
tu eri quello che meritavo e desideravo.
stavamo così bene insieme poi che cosa è successo?
perché hai voluto rovinare tutto?
sento le goccioline di pioggia scendermi per i capelli e per la maglietta fin troppo leggera per un acquazzone.
non riesco a pensare lucidamente, non so nemmeno a che cosa pensare in realtà.
è andato tutto a rotoli.
tutto.
sento il telefono squillare è molto velocemente tiro su con il naso rispondendo: quando leggo il nome di mio fratello sul display mi tranquillizzo.
non è lui.
è soltanto Giovanni.
porto il telefono all'orecchio e quando sento
la sua voce mi viene ancor di più da piangere: ho bisogno di lui ma nemmeno lui c'è.
"nat?"
annuisco ma so che non può vedermi.
"natasha simoeone?  ci sei?" mi chiede.
"si, si ci sono."
sento la voce tremare e mi mordo il labbro per non urlare dalla rabbia.
il ragazzo con cui ero cresciuta mi ha appena lasciata dicendomi di non amarmi più.
"stai bene? sento la pioggia, ti stai bagnando?"
non rispondo.
"nat che succede?"
"mi ha.. lui mi ha lasciata."
non sento più nessuna risposta.
"Nat dovresti venire a Firenze. sai che ci sarò di più per te e credo che ti farebbe bene cambiare aria."
mi ha appena chiesto di trasferirmi a Firenze?
"gio mi stai chiedendo di trasferirmi a Firenze?" gli chiedo convinta di non aver sentito bene.
"l'unica cosa che ti aggrappava a Roma adesso non c'è più. posso accudirti meglio."
"si."
"che cosa?"
"fammi il biglietto per Firenze al più presto. vengo."
mi asciugo le lacrime chiudendo la telefonata.

filo rosso. || FEDERICO CHIESA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora