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natasha simeone
"ecco una pizza speciale, per una persona altrettanto speciale."
mio fratello mi passa il cartone ancora bollente della pizza facendomi raddrizzare ma sopratutto sorridere.
appena siamo tornati a casa e devo dire che mio fratello ha davvero buon gusto nell'arredamento, mi ha aiutata a mettere a posto i vestiti e varie cose nella camera che da oggi sarà mia.
ci eravamo detti pizza tranquilla e infatti appena tornati ha chiamato la pizzeria ordinandola: a me bianca con patatine e prosciutto cotto, la solita, la sua invece la rossa con salsiccia.
"siamo tornati alle vecchie abitudini allora." mi dice dopo minuti di silenzio, annuisco con il morso di pizza in bocca.
è strano che ancora non mi abbia chiesto di Thomas.
lui a mio fratello piaceva: Giovanni diceva sempre che era un bravo ragazzo e sapeva comportarsi.
forse ci è rimasto abbastanza male anche lui per questo non me ne vuole parlare, e da una parte lo ringrazio ma credo che mi farebbe bene parlarne con qualcuno.
lui si schiarisce la gola e poi allontana il cartone della pizza: abbassa il volume della televisione e poi si mette e guardarmi a gambe incrociate.
"sono sporca?" gli chiedo con la bocca ancora piena, lui scuote la testa e toglie anche il mio di cartone.
"dobbiamo parlare un po'." mi dice facendomi ricredere della sua dimenticanza.
"di cosa?" gli chiedo imitando la sua posizione, mio fratello inarca un sopracciglio con fare ovvio.
"dello stupido ragazzo che ti ha mollata, ecco di cosa." mi dice chiaramente arrabbiato.
"cavolo Nat. credimi, non mi aspettavo di dover sentire che lui non ti amasse più, ci ha sempre tenuto a te."
mi limito ad abbassare la testa annuendo piano.
lo so Giovanni, lo so.
perché ci sono rimasta male secondo te?
"dimmi qualcosa però." mi mette la mano sulla gamba aspettando una risposta.
"cosa dovrei risponderti? lo so Gio, so che Thomas non era così ma non posso fargli una colpa se i suoi sentimenti sono cambiati."
"sono venuta qui per cambiare aria e non avere l'ansia addosso di uscire e incontrarlo perché in questo momento è l'ultima cosa che vorrei fare."
"hai ragione Nat."
mi prende il polso e io mi faccio spazio nelle sue gambe abbracciandogli la vita, mio fratello mi mette una mano in mezzo ai capelli e mi lascia un bacio li.
"ti voglio solo vedere felice, e so che con lui lo eri." mi sussurra quasi, come se le sue parole potrebbero ferirmi da un momento all'altro facendomi piangere.
"posso essere felice anche qui, lo sai." gli dico cercando di convincere più me stessa che mio fratello in realtà.
"domani mattina dopo l'allenamento ho una conferenza stampa, alcuni miei compagni rimangono nella hall perché non vieni anche tu? ti vorrebbero conoscere." mi dice poi mettendomi su, annuisco prendendo di nuovo la pizza e mettendomela di nuovo nelle gambe.
"va bene, non so nemmeno che fare." gli dico ammiccando una risata facendolo annuire, alza di nuovo il volume della televisione e poi si mette comodo posando la sua testa sulla mia spalla.
"non può essere sempre tutto nero, cambierà vedrai." dice per poi mettermi il braccio sulle gambe.
"diventerà bianco Gio, vedrai."
lui annuisce e poi posso percepire i suoi occhi chiudersi, prendo il telefono notando un paio di notifiche di whatsapp.
e tra quelle, una che non mi aspettavo.

da Thomas:
perché te ne sei voluta andare? Natasha come al solito hai lasciato i tuoi problemi alle spalle scappando via.

a Thomas:
perché non ho motivo per restare lì Thomas, e poi non venirmi a fare questa ramanzina proprio tu che non mi hai fatto nemmeno parlare.

a Thomas:
detto questo, spero che tu stia bene perché oltre tutto te lo meriti perché non sei una cattiva persona.
non mi aspettavo di non rivederti al mio fianco, anzi, non mi aspettavo che tu non mi amassi più.

a Thomas:
ma non te ne faccio una colpa, i sentimenti non puoi cambiarli anche se volessi e va bene così poteva andare peggio.
passa una buonanotte, Thomas.

chiudo il telefono e abbasso il volume della televisione appoggiando la testa su quella di Giovanni che sta beatamente dormendo.
spero che lui stia bene, spero che Thomas stia bene.
chiudo gli occhi cercando di rilassarmi e l'atmosfera con il leggero venticello caldo mi aiutano.
mollo i muscoli senza pensare più a niente, ne a Roma, ne a Thomas e ne che cosa farò dopo essere andata alla conferenza stampa di mio fratello.
voglio dormire.


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CAMPIONI 💙💙💙💙💙💙💙💙💙

filo rosso. || FEDERICO CHIESA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora