capitolo 20

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Sto andando a casa Tiffin e nel mentre mi faccio un monologo interiore...
Ok Jo,adesso tu vai e ti comporti normalmente. ANZI NO! Farai la distaccata così ti farai desiderare.

Per una volta sono d'accordo con te cara coscienza...
Una volta arrivata busso alla porta e ,dopo un minuto, quest'ultima viene spalancata da una Mercy super frizzante.
Una volta salutare entriamo in camera sua e ragazze dire che qui dentro è passato un uragano è dire poco

"Dio Mercy diventi ogni giorno più disordinata" le dico dopo aver esaminato la stanza, o meglio, dopo aver esaminato le pile di vestiti sparse qua e là.
In tutta risposta fa una scrollata di spalle per poi buttarsi a peso morto sul letto. Mi siedo vicino a lei e iniziamo a fare i compiti.

Due ore dopo finalmente Mercy riesce a comprendere gli esercizi di matematica e ci concediamo una pausa.

"Vado a prendere qualcosa da mangiare, tu aspettami qui."
Annuisco con la testa e, dopo che la porta si è chiusa, decido di dare una piccola ripulita alla camera.

Proprio mentre mi piego per prendere i vestiti di Mercy che giacciono a terra la porta della camera si apre.
Sapendo fosse Mercy, o meglio pensando, non ne ne curo e continuo a raccogliere i vestiti sparsi per terra.
Quando però non sento la porta chiudersi mi giro per vedere cosa stesse facendo Mercy e quando mi giro mi ritrovo il fratello, il quale è comodamente appoggiato allo stipite della porta e mi guarda il culo.
Lo sapevo che questi pantaloni avrebbero fatto il loro lavoro.

"Lo sai che non è carino guardare il culo delle altre ragazze? E poi vuoi una foto così da avere il mio culo sotto gli occhi h24?"

Lui sentendo queste parole si sveglia dal suo stato di trans e porta il suo sguardo sulla mia faccia.
A ghignare questa volta sono io dato che era troppo preso a guardarmi il didietro da rimanere spaesato e non poter rispondere.
Il ghigno però dura poco poiché mi si avvicina a passo felpato.
Una volta davanti a me mi mette una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio per poi avvicinare le sue labbra a quest'ultimo e sussurrare con voce roca:

"Sai non mi dispiacerebbe una foto dato che il tuo culo è bello tondo e sodo. Complementi Langford hai un bel culo per non parlare delle tette."

Detto questo si lecca il labbro in modo seducente.
Dio potrei venire anche ora.

I miei pensieri poco casti vengono interrotti da Mercy che rientra in camera con due ciotole piene di patatine e con due bottiglie di thè
Si tiene in forma la ragazza

Mercy sposta lo sguardo da me al fratello e ho paura abbia  intuito qualcosa ma fortunatamente non è così difatti esclama:

"Hero questa è una giornata solo per le ragazze quindi fuori"

"Tranquilla Mercy sono venuto solo a dirti che i nostri genitori non ci saranno stasera"

Detto questo esce dalla camera lasciando da sole me, Mery e la filosofia.

SPAZIO AUTRICE
Buonasera a tutti ecco a voi un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia.
Perdonatemi per l'ora e per gli errori.
Volevo scusarmi per non aver pubblicato la settimana scorsa però, per essere del tutto onesta, non sapevo se continuare o meno lo storia.
Ho deciso però di continuarla perché, anche se non è una storia bellissima e non è scritta nel migliore dei modi, mi piace scrivere e continuerò.
Detto questa buona serata

-M

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