Risorgimento parte 1

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Il Risorgimento è un periodo che personalmente adoro, essendo il momento in cui l'Italia si unisce e inizia a diventare questo magnifico paese. Cercate di non denunciarmi per vilipendio alla Repubblica visto che ironizzerò su tutto e tutti, Cavour compreso.

Il 1848 si apre con casini in tutta Europa, soprattutto per gli austriaci e ciò spinge Metternich a scappare a Londra per evitare di essere linciato dagli austriaci, noti per essere un popolo calmo e pacato. Però hanno un parlamento fighissimo, giuro.

In Italia inizia il Risorgimento. Il 12 gennaio, in Sicilia, la popolazione si ribella a Ferdinando II, che concede la Costituzione, poi rifiutata perché un governo provvisorio era appena stato formato. Le notizie terroniche arrivano anche ai polentoni di Milano e di Venezia che si ribellano rispettivamente dal 18 al 22 di marzo, le Cinque Giornate di Milano, e il 22 marzo. La piazza Cinque Giornate è così importante, che la Settimana Enigmistica ci tiene la propria sede.

A Venezia, Daniele Manin libera la città insieme ai veneziani e adesso è un eroe in Veneto e in Friuli. In ogni paese o città c'è una via a lui dedicata. 

Ora entra in scena Carlo Alberto. Partiamo con l'assoluta verità: era un coglione. Un coglione liberale, che era già stato sul trono di Sardegna, finché lo zio, pensò bene di mettersi al suo posto. Carlo Alberto desiderava riunire la penisola e  quale occasione migliore  ora che gli austriaci sono asserragliati nel quadrilatero? Dichiara guerra all'Austria il 23 marzo 1848 e viene supportato da Leopoldo II e papà Pio IX, costretti a partecipare dalle rivoluzioni. Dopo un po' di vittorie piemontesi, i sovrani decidono di abbandonare Carlo Alberto che se lo prende nel didietro da Radetzky a Custoza il 25 luglio 1848. 

Deve firmare l'armistizio di Salasco e sembra finire la Prima Guerra d'Indipendenza. 

Ma...

Nel 1849, Pio IX scappa a Gaeta e si forma la Repubblica Romana, dove andranno Garibaldi e Mameli a difenderla. Piccolo spoiler, Mameli morirà lì a soli 21 anni, dopo aver composto quello che sarà ufficializzato nel 2017 come Inno Nazionale. Nessuno si ricorda gli altri suoi componimenti: se non è sfiga questa.

Carlo Alberto, come già detto in precedenza, era un coglione recidivo e cosa fa? Il 20 marzo 1849, dichiara guerra all'Austria. Gli austriaci gli fanno il culo e lui abdica per Vittorio Emanuele II, il re durante l'Unità d'Italia. 

Finisce così la Prima Guerra d'Indipendenza italiana e nella seconda il protagonista sarà Camillo Benso Conte di Cavour, che aveva dialoghi del genere: -Conte, cosa fate su quella sedia da due ore?- -benso-

Il primo capitolo finisce qui e spero che vi sia piaciuto.

Angelo

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