Dementi e altrettante idiozie nella Storia

Benito Mussolini parte 2

Sono tornato. E con una parte sul DVCE. Mi piace vincere facile.

Eravamo rimasti a prima della guerra. Guerra che quando scoppia, lui evita con la non belligeranza. In pratica sapeva che sarebbe stata una disfatta. Ma quando Hitler conquista la Francia, la Danimarca e la Norvegia, capisce che sarebbe potuta andare bene e decide di invadere la Repubblica di Vichy. Non l'avesse mai fatto. I francesi resistettero e vi assicuro che non l'hanno ancora dimenticato questo affronto da parte degli italiani. Dopo il fallimento cosa pensate che abbia fatto Benito? Abbia deciso di lasciar perdere la guerra? No! Decide di attaccare la Grecia. Mentre Hitler era vicino alla vittoria della guerra, Mussolini attacca la Grecia. Ma si può essere più coglioni?

Parte dall'Albania e le prende in culo dai greci. Tipo Carlo Alberto con gli austriaci. Fatto sta che Hitler arriva in Grecia e in cinque giorni conquista Atene. 

A questo punto direte: ma dopo due sconfitte avrà smesso, giusto? Ebbene no.

Decide di attaccare gli inglesi in Egitto, ma a  El Alamein le prende un'altra volta e gradualmente inizia a perdere le colonie africane. Nel 1943 viene arrestato con l'arrivo degli Alleati in Italia, sotto ordine del re Vittorio Emanuele III. Ma nel 1944, i tedeschi con una fighissima operazione aerea, lo liberano e lo mettono a capo della Repubblica Socialista Italiana o Repubblica di Salò, per gli amici.

Da quel momento in poi è un fantoccio di Hitler e deve solo difendersi. Pensate che ce l'abbia fatta? Ovviamente no. Gli Alleati conquistano Milano il 25 aprile 1945 (Festa della Liberazione) e lui, scappando verso Pavia, viene catturato il 28 aprile. Viene poi fucilato e appeso a Piazzale Loreto. Allora gli Alleati cominciarono a fare un indovinello a tutti: che differenza c'è tra Mussolini e un salame? Nessuna, tutti e due vengono appesi.

Humor inglese suppongo.

Fatto sta che fu un coglione senza precedenti, ma viene osannato ancora adesso. Un mio amico diceva: -a Latina lo adorano-. Minchia, l'ha fondata lui, fa un po' te.

Angelo