Mentre mi deprimo a pensare al fatto che avrò ancora il prof di greco come supplente domani (ormai oggi), vi faccio il continuo del Risorgimento.
Ci eravamo lasciati a Cavour che diventa premier nel 1852. Partiamo dall'assoluta verità: Cavour non era un coglione, a differenza di qualche altro piemontese di nostra conoscenza. Cavour voleva solo riunire l'Italia. Sua mamma gli diceva di rimanere con i piedi per terra, dicendogli che non l'avrebbe fatto:- Camillo, non ce la farai. Accontentati di essere conte. Ci penserà Carlo Alberto a riunirci-. E dopo questa anche io mi sarei proposto per prendere il potere.
Comunque il nostro amico innanzitutto cerca l'appoggio di stati esteri e allo scoppio della guerra in Crimea manda soldati e attrezzature, in modo che quando avrebbero vinto, se lo sarebbero cagato un minimo. Nel 1856 lo invitano al tavolo dei vincitori dove parla della "Questione Meridionale"- dalla regia mi dicono che quella non è ancora risolta, causa governi inefficienti- volevo dire "Questione Italiana". In pratica prega che nessuno aiuti l'Austria o ostacoli il Piemonte.
E a questo punto il colpo di genio. Firma un patto nel 1858 con Napoleone III (quello dei Dragoni Imperiali, roba molto sobria) per il quale se l'Italia fosse stata attaccata dall'Austria, la Francia l'avrebbe aiutata. Rimaneva solo provocare gli Austriaci. E chi chiamare da mandare ad allenarsi sul fronte alpino? Proprio lui: Giuseppe Garibaldi. Gli dà letteralmente ordine di andare a fare esercizi sulle sbarre davanti al confine con i suoi alpini. E lui va, inconsapevole che servisse solo a provocare i tedeschi del sud.
Gli austriaci che sono coglioni, ci cascano e gli chiedono di spostarsi almeno un po', ma Garibaldi gli fa le pernacchie. Così altre due volte, finché l'Austria non manda un ultimatum a Cavour, che lo usa per alimentare il fuoco del barbecue. Allora decidono di attaccare. Ma ai francesi tocca allearsi con l'Italia e gli Austriaci perdono. Così il nord-est viene liberato (centro-est).
Mancavano il sud e il centro.
Cavour, allora dice a Garibaldi, un bambino che si eccita vedendo armi, -prendi le chiavi di questo magazzino e usa quello che vuoi per prendere il sud-. Garibaldi assume un po' di gente, un migliaio circa (i Mille), e parte. Il Papa non si aspettava che Garibaldi passasse dal mare. Neanche il re del Regno delle due Sicilie. Uno più coglione dell'altro (meno di C.A., però). In poco tempo annette tutto in nome del Regno di Sardegna e poi fanno finta di fare un plebiscito in cui si mostrava formalmente la voglia di essere annessi (Anschluss, in pratica).
Il papa non voleva che Garibaldi prendesse il territorio della Chiesa, ma Giuseppi se ne frega. E arriva a poco così dal prendere pure Roma. Ma Cavour lo stoppa in tempo, per evitare guai.
Il 17 marzo 1861 viene proclamato il Regno d'Italia.
Cavour morirà il 6 giugno dello stesso anno.
Per la terza parte in teoria aspetterete circa sei mesi, come per questa
Angelo
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Dementi e altrettante idiozie nella Storia
HumorRacconto gli eventi storici ironizzandoci sopra