Nuove possibilità

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Raccolsi tutte le mie forze e mi alzai in piedi,

Francesco mi si fermò davanti,il suo sguardò era cupo.. 

" Non devi vederlo! Daniel non fa per te!" mi disse in tono duro..

" Come scusa?" replicai scioccata..

" Hai capito bene, non devi vederlo" mi disse a denti stretti

Era in preda alla collera, e recepii le sue parole come una minaccia..

Ma perchè si comportava in quel modo, perchè non mi lasciava in pace ?

" E tu chi sei per dirmi questo? Come fai a dire che non fa per me se nemmeno tu ti ricordi di me? " dissi trattenendo le lacrime..

" Volevo solo avvertirti " disse allontanandosi

Io lo raggiunsi, e lo fermai per la  mano...

" NO! tu non te ne vai così, adesso mi spieghi !" dissi urlando

"Non c'è niente da spiegare " mi disse freddamente

" Che vuoi da me? perchè non mi lasci in pace ? Perchè ti intrometti nella mia vita? IO VOGLIO SOLO DIMENTICARTI , PERCHÉ' NON ME LO PERMETTI?" gli urlai piangendo 

Lui rimase immobile a fissarmi..

" Hai la tua vita,una nuova ragazza che ti ama e che ami, ed io non faccio più parte dei tuoi progetti, non ci rientro più...  non posso aspettarti per sempre, non voglio più.. è inutile e mi fa stare soltanto  male.." dissi piangendo

I suoi occhi erano lucidi.. 

" Ti prego vivi la tua vita e lasciami in pace " gli gridai in faccia e corsi fuori dalla classe

Mentre uscivo dalla porta lo sentii chiamare il mio nome più volte, ma non mi fermai, nè mi voltai, neanche una volta...

trovai rifugio al pianerottolo del primo piano delle scale di emergenza, mi raggomitolai nell'angolo mi sentivocosì piccola e indifesa..

iniziai a piangere sempre più forte.. non riuscivo a fermarmi..

Non avevo il coraggio di entrare in classe dopo quella scena,così chiamai mia madre per uscire..

Lei vedendomi in quello stato mi disse preoccupata 

"Vuoi cambiare classe Giorgia?"

Io la guardai negli occhi e per un attimo, fù come se riuscisse a capire fino in fondo quello che provavo io ..

"Si , ti prego mamma, non ci voglio rimanere un giorno in più... fa troppo male..." le risposi con un filo di voce

" Ok va bene, domani stesso provvederò, mi dispiace solo che non starai più in classe con Giulia..." mi disse la mamma pensierosa..

" Anche a me dispiace,ma per adesso mi sembra l'unica soluzione per stare meglio " replicai triste...

Lei mi abbracciò, sospirai .. " Grazie mamma, ti voglio bene" 

"anche io tesoro mio,non immagini quanto" mi sussurrò all'orecchio...

Le ore passarono velocemente ed erano già le 4 e 30 ...

"L'appuntamento con Daniel, Caspita!l'avevo dimenticato!!"mi rimproverai..

Non ero proprio  dell'umore giusto per uscire..

ma non potevo dargli buca..  Non se lo meritava ..

Così mi vestìì rapidamente e lo raggiunsi al Bar con ben 20 minuti di ritardo..

La cosa che mi colpì maggiormente, fu il modo in cui mi guardò quando gli andai incontro, quello sguardo.. lo conoscevo bene... 

una fitta dolorosa mi trafisse il petto..

"Sei in ritardo bambolina!" Mi disse guardandomi con ammirazione 

"Ma sei anche piuttosto stupenda!! e per questo ti perdono " scoppiò a ridere di gusto

"Ah ! meno male, pensavo di essere nei guai"lo stuzzicai ridendo

"Infatti lo sei ..." mi rispose Daniel avvicinandosi pericolosamente a me 

IL suo sorriso aveva il potere di cambiare il mio umore, mi faceva ridere, facendomi dimenticare i problemi ..

ed io ne avevo proprio bisogno...

Tutto d'un tratto però diventò serio, iniziò a guardarmi negli occhi, e sorrise...

"Sei più bella di quanto pensassi, adesso che ti guardo da vicino, mi rendo conto, quanto sei stupenda.." mi disse con voce dolce

IL mio cuore iniziò a battere all'impazzata..

 perchè avevo in cuore in gola? che mi stava succedendo?

io non risposi, lo guardavo soltanto, lui allora poggiò dolcemente le mani sul mio viso...

la scena mi ricordò quel giorno quando Francesco stava per baciarmi la prima volta, le sue mani sul mio viso, il suo odore,il suo sguardo..

le immagini cominciarono ad accavallarsi nella mia mente senza sosta e scoppiai in un pianto disperato staccandomi bruscamente dalle braccia di Daniel...

"Non posso... mi dispiace " dissi fra le lacrime..

Lui vedendomi in quello stato non disse una parola, mi guardò per un istante e mi abbraccio forte...

tra le sue braccia larghe,mi sentivo protetta,al sicuro e piansi sfogando tutta la mia rabbia e la mia frustrazione..

"Va meglio adesso?" mi sussurrò 

" Si, scusami, sto passando un momento  difficile, e credo di stare per crollare..  non riesco a superarlo.."gli confidai con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime.

Anche se lo conoscevo da pochissimo tempo, notai che riuscivo a parlare liberamente con lui, mi sentivo me stessa..

"ti va di parlarne?" mi chiese guardandomi dolcemente         

"Potrebbe farmi stare meglio"? chiesi guardandolo negli occhi

"Potrebbe... non fa bene tenersi tutto dentro per troppo tempo..." mi incoraggiò

io allora gli confidai tutto, gli raccontai della nostra storia, dell'incidente, di Irene e persino di mia sorella...

Alla fine mi sentivo meglio, aveva proprio ragione...

        

     

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