S O L A CONTRO IL MONDO

La realtà fa male

Suonò la Campanella dell’ultima ora e tutti contenti uscimmo da scuola..

Io m’incamminai verso Francesco, che camminava mano nella mano con quella stronza di Irene… 

Mi affiancai a loro con sicurezza e indifferenza  e mi rivolsi a Francesco  " Ciao Fra.. senti per fare la ricerca, passo io a casa tua o tu vieni da me? "

 Vidi Irene stringere forte  la mano di Francesco ..

Come per fare capire che non era d’accordo … ( e sinceramente non mi fregava ) 

Vuole che non ci vediamo .. ha paura.. ma non può impedirlo!  

Francesco mi guardò negli occhi e mi rispose  "Passo io ok? Ti vengo a prendere e poi andiamo a casa.. mia che ne dici?"

" Che galantuomo !" gli sorrisi e annuii con la testa, sfoderando il mio sorriso migliore.

 Anche se non si ricordava di me … notavo il modo in cui mi guardava e mi parlava.. era come all’inizio della scuola.. 

Sapevo che non gli ero indifferente, sapevo che una parte di lui inconsciamente, si ricordava di me, o che semplicemente potevo piacergli...

questo mi metteva angoscia.. perchè nonostante tutto il tempo che è passato, io l'amavo ancora..

e la sola idea che possa soltanto piacergli, mi faceva stare male..

ripartire da capo...

Cancellare tutto quello che è stato e andare avanti... ci riuscirò?..

Andai a casa, pranzai e alle 3.30 cominciai a prepararmi..

indossai il vestito rosso confetto..

Quello che indossai quando lui mi baciò per la prima volta..

quei ricordi mi tornarono alla mente.. mentre le lacrime mi rigarono il viso.. "Posso farcela… DEVO FARCELA" ESCLAMAI PIANGENDO..

Suonò il campanello.. era tutto come la prima volta..

Corsi di sotto e andai ad aprire la porta.. era Francesco ed era DA SOLO, mi guardo e con un sorriso mi disse" Sei pronta?" Io annuii.. e gli risposi" Siamo da soli? O c’è anche Irene con noi? "

allora lui mi guardò strano.. e disse " No, Giorgia non c’è.. perché questa domanda?"

" Pensavo avresti portato la tua ragazza.. tutto qui.." risposi imbarazzata..

Ci incamminammo.. ma c’era qualcosa di strano.. era pensieroso.. ad un certo punto si fermò e mi afferrò per il braccio.. mi guardò negli occhi.. e mi disse " MI SPIEGHI UNA COSA?" il mio cuore cominciò a battere come un tamburo..

" Si dimmi " gli risposi con un filo di voce,

Francesco continuò dicendo " PERCHÉ QUEL GIORNO ALL’OSPEDALE MI HAI DETTO QUELLE PAROLE? COSA C’E’ STATO TRA DI NOI? HO BISOGNO DI SAPERLO.. DA QUEL GIORNO NON FACCIO CHE TORTURARMI CON QUESTE DOMANDE, TI PREGO DIMMI LA VERITA’ GIORGIA"

" OK VA BENE..TI RACCONTERO’ TUTTO.. TUTTO INIZIO’ QUANDO TI TRASFERISTI NELLA MIA SCUOLA.. UN GIORNO IN CLASSE MI HAI DETTO CHE TI PIACEVO.. MI HAI ANCHE ABBRACCIATA E CI SIAMO QUASI BACIATI.. POI LO STESSO GIORNO LA PROF CI ASSEGNO UNA RICERCA E  TU MI Venisti A PRENDERE COME ADESSO.. CI INCAMMINAMMO INSIEME TU AD UN CERTO PUNTO MI BACIASTI.. POI SI MISE A PIOVERE.. IO MI MISI A CORRERE TU MI RAGGIUNGESTI E IO TI DISSI CHE IL MIO  DESIDERIO PIU’ GRANDE ERA BACIARE L’UOMO CHE AMO SOTTO LA PIOGGIA.. TU MI RISPONDESTI CHE OGNI MIO DESIDERIO ERA UN ORDINE.. E MI BACIASTI A LUNGO.. IN QUEL MOMENTO PER ME IL TEMPO SI FERMO’..

IL GIORNO DOPO ACCANTO AL MIO BANCO TROVAI TE.. CON UN MAZZO DI ROSE ROSSE IN MANO.. CHIEDENDOMI DI VIVERE INSIEME QUESTO SOGNO .. CHE ERA IL NOSTRO AMORE..

DA QUEL GIORNO STAVAMO SEMPRE INSIEME.. PASSANO 2 MESI E TU UNA SERA DOPO AVERMI RIACCOMPAGNATA A CASA.. IN QUEL INCROCIO.. UNA MACCHINA TI TRAVOLSE E TI TRASCINO’ PER 10 METRI CIRCA.. IO COMINCIAI A CORRERE VERSO DI TE.. TU ERI PIENO DI SANGUE.. NON TI MUOVEVI.. MA C’E’ UNA COSA CHE NON PORTRO’ DIMENTICARE MAI DI QUEL GIORNO.. "

"COSA GIULIA?" mi pregò di continuare Francesco.. Con le lacrime agli occhi e la voce tremante risposi " TU.. MI DICESTI.. QUALSIASI COSA SUCCEDERA’ RICORDATI CHE TI AMO.. PER ME IL TEMPO SI FERMO IN QUEL ATTIMO.. la mia vita si è fermata quel giorno, in quell'incrocio.."

" Sono stanca di aspettare un miracolo, adesso il continuo di questa storia dipenderà soltanto da te.." 

 abbassai il viso e cominciai a piangere.. in quel momento non mi interessava se lui mi avrebbe vista in quello stato.. DOVEVA SAPERE LA VERITA’..

Francesco mi appoggiò la mano sul viso e mi guardò negli occhi.. Io alzai lo sguardo e notai che aveva gli occhi lucidi..

" Mi dispiace Giorgia per come sono andate le cose.. Ma io non mi ricordo di te, e poi adesso Sto con Irene, è una ragazza fantastica, ci  tiene molto a me  e io le voglio un bene dell'anima.." Mi disse imbarazzato,

ma notai che dentro di lui, stava nascendo un conflitto..  perchè mentre mi diceva questo, aveva ancora il mio viso fra le sue mani e il sguardo era immerso nel mio...

Stava lottando con i suoi sentimenti...  con il suo cuore... 

Ero sicura che la sua mente mi aveva dimenticato...ma il suo cuore no!

" Però non riesco a nasconderti che mi sento strano quando sono con te, mi sento  Bene, Felice" Disse con voce Calda..

Credetti che mi stesse per baciare..

ma non lo fece,

si scostò bruscamente da me.. come se quel contatto l'avesse ustionato..

" E' stato bello viverti per il tempo che siamo stati insieme, sono stati i mesi più belli della mia vita, ma adesso capisco che devo andare avanti, che adesso nella tua vita c'è un'altra persona, e non c'è più spazio per me" dissi tutto d'un fiato,

 Lui mi guardò triste " Mi dispiace Giorgia, "

Io rimasi in silenzio..

Lo vidi imbarazzato, no sapeva cosa fare, " Possiamo essere amici se vuoi " mi disse cercando di consolarmi

alzai lo sguardo a quelle parole..

Amici...

Raccolsi tutto il coraggio e le forze che mi restarono e gli risposi " Amici? Mai...! Non riuscirei mai ad essere tua amica.. mai!"

Trattenni le lacrime e continuai.. " Ah.. per quanto riguarda la ricerca la faccio io  e la presento domani anche a nome tuo, non mi sento molto bene.. e forse è  meglio che vada a casa.. Ciao Francesco" mi voltai, e le lacrime sgorgarono dai miei occhi come fontanelle,mi incamminai senza voltarmi per raggiungere casa..

Lui rimase immobile guardandomi andare via..

Era finita davvero questa volta...  adesso avevo solo bisogno di metabolizzare la cosa e andare avanti..

a scuola sarei stata la solita,

vederli a scuola insieme  con il tempo non avrebbe fatto più tanto male, e un giorno chissà..

L'avrei dimenticato... 

--------------------------- P.S. scusate eventuali errori