CAPITOLO 15

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Louis' pov
La mattina dopo mi sveglio solo nel letto. Nel mio comodino c'è un bicchiere d'acqua e un'aspirina, il tutto accompagnato da un bigliettino.

Sono andato a prenderti la colazione-H♡

Oh, adesso ricordo. Ieri notte mi sono comportato da vero stronzo nei suoi confronti, ma questo non lo ammetterò mai. Resta il fatto che sono ancora arrabbiato con lui per la questione del cavalloNick.
Mentre aspetto il suo ritorno decido di farmi una doccia veloce, la febbre sembra scesa e la nausea è quasi totalmente sparita. Appena entro in doccia sento la porta di casa sbattere, segno che Harry è tornato, ed è lì che mi viene un'idea. Lo provocherò!
Esco subito dalla doccia, ancora tutto bagnato e con solo un asciugamano in vita dirigendomi subito in cucina.
-Ancora qui sei?- dico al riccio, girato di spalle, con tono freddo.
-Ascolta Louis io non so cosa ho fatto di male ma- - si ferma sulle sue stesse parole cominciando a fissare il mio petto nudo, per poi scendere con lo sguardo sull'addome bagnato.
-Chiudi la bocca che entrano le mosche, Haz- lo derido io facendolo riemergere dai suoi pensieri.
-Si em...stavo dicendo che non so per quale emm...m-motivo tu sia così ar-arrabbiato con me- balbetta con difficoltà cercando di mantenere il suo sguardo nei miei occhi. Per rendergli le cose ancora più difficili mi avvicino a lui di qualche metro finché i nostri nasi sono a qualche centimentro di distanza.
-M-ma possiamo parlarne- continua sussurrando fissandomi con urgenza le labbra. Io avvicino il mio volto al suo, tracciando con le labbra la linea della sua mandibola per poi arrivare al lobo dell'orecchio. Dimenticatevi il Louis depresso di ieri sera, Harry è mio e mio resterà!
-Penso tu sappia cosa mi ha fatto incazzare ieri sera- sussurro con tono duro al suo orecchio. Avvicino i suoi fianchi ai miei con una presa possessiva  che gli fa rilasciare un leggero ansito. Scommetto che quel Nickfacciadacavallo non lo riesca a fare ansimare così oscenamente solo per una presa sui fianchi.
Mi stacco bruscamente da lui avvicinandomi al bancone della cucina per fare colazione. Harry invece rimane immobile al centro della stanza con un'espressione a parer mio dolcissima sul volto: le sue guance sono leggermente colorate di rosa, le labbra schiuse e le palpebre che continuano a sbattere facendo muovere le sue lunghe ciglia. Una volta ripreso dal fascino Tomlinson, Harry si schiarisce la voce avvicinandosi lentamente a me per poi sedersi nel posto di fianco al mio.
-I-io non so veramente perché tu sia arrabbiato- sussurra lui con una faccia da cucciolo. E qui il muro di freddezza che mi ero creato, crolla. Crolla davanti ai suoi occhioni verdi puntati sui miei, crolla davanti a quell'adorabile broncio, crolla davanti alla sua espressione triste. E così l'unica cosa che posso fare è trascinare la sua sedia più vicino alla mia per poterlo abbracciare facendogli appoggiare la testa sul mio petto.
-Scusa davvero, mi dispiace- sussurra Harry, ma il suono della sua voce è  attutito dalla mia pelle.
-Dispiace a me, Haz. Mi sono comportato da stronzo tutta ieri sera- mi scuso io sinceramente. -È che mi sono lasciato prendere dalla gelosia, avevo paura che preferissi stare con quella faccia da cavallo piuttosto che con me- confesso. Lui alza di colpo la testa dal mio petto guardandomi intensamente negli occhi.
Blu nel verde
Verde nel blu
E poi improvvisamente scoppia a ridere, e ride così forte che un sorriso scappa anche a me. Tra le risate sussurra qualche frase sconnessa che però non capisco.
Quando si calma diversi minuti dopo mi prende la mano giocando dolcemente con le mie dita.
-Louis, Nick è etero- mi dice ridendo leggermente per la mia faccia sconvolta, il mio gay radar non funziona più bene come una volta.
-Ma è stato comunque la tua prima cotta, avevo paura che- - vengo interrotto dalle sue labbra che si poggiano dolcemente sulle mie. Rispondo subito al bacio muovendo le labbra con foga, lui allaccia le braccia al mio collo giocando con i miei capelli.
-Non è decisamente alla tua altezza Lou, ma hai visto che brutto che è!? Giuro che al liceo era più bello! - mi dice facendomi scoppiare a ridere.
-E poi lo sai che non avresti il diritto di essere geloso... non siamo niente io e te- mi dice pizzicandomi il fianco, e il mio cuore fa un piccolo crack alle sue parole.
-A meno che tu non mi chieda di essere il tuo ragzzo ufficialmente, in questo caso le cose cambierebbero...- risponde continuando a fare il vago. Io rido leggermente.
-E così vuoi essere il mio ragazzo? Chi ti dice che io voglia essere il tuo- gli rispondo prendendolo in giro. Harry fa sprofondare il suo viso sul mio collo lasciando dei baci umidi che mi fanno gemere in approvazione.
-Me lo fa pensare la tua faccia da ebete ogni volta che mi guardi- sogghigna in risposta mordendomi il lobo dell'orecchio.
-Pensi di avere una faccia tanto diversa dalla mia?!- domando facendolo arrossire.
-Quindi...stiamo insieme adesso?- mi chiede incerto.
-Se tu lo vuoi...- rispondo vago.
-Se tu lo vuoi tu lo sarai, una di noi
Winx! La tua mano nella mia più forza ci darà con lo sguardo vinceremo insieme- canticchia lui in risposta.
-Vaffanculo Harry, hai rovinato il momento- gli dico alzandomi per andare a vestirmi e lasciandolo in cucina a ridere come un matto.

-HEY ANGEL💙-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora