capitolo 11|| Casa

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Passarono due mesi tranquilli anche se Lauren non lo era affatto, aveva scritto molte lettere a Ron e ad Hermione ma nessuno dei due aveva risposto, avrebbe scritto anche ad Harry ma sapeva che abitava dagli zii che in quanto crudeli babbani non avrebbero apprezzato che la ragazza spedisse una lettera.
Era appena iniziato agosto, si prospettava un'altra calda e noiosa giornata d'estate, Annette era partita per l'Italia e Lauren non l'avrebbe più rivista fino all'inizio della scuola.
"Tesoro abbiamo una notizia per te!" esclamò madre dal piano di sotto
"Arrivo mamma" rispose la bruna che stava finendo di scrivere una pagina del suo diario.
Si precipitò in cucina dove ad attenderla c'erano sua madre e suo padre "Allora, non vedi nulla di nuovo?" chiese la madre sorridendo, Lauren si guardò intorno e dopo poco notò una lettera bianca con un sigillo rosso posata sul tavolo.
"Ah finalmente mi hanno risposto! È da parte di Ron o di Hermione?" chiese entusiasta avvicinandosi, ma il padre la interruppe.
"Mi dispiace ma non è da parte di nessuno dei due, ma è una sorpresa molto più bella"
"Come? Facciamo un viaggio?" domandò la bruna confusa "No cara,vedi...quando sei tornata da Hogwarts due mesi fa, sia io che tuo padre ti abbiamo vista più felice, come rinata!" disse la madre "E dopo un po', visto che non facevi altro che parlare di quanto fosse bello il castello e delle persone che avevi incontrato abbiamo deciso di scrivere al preside, bhe in realtà tuo padre gli ha scritto".
Lauren guardò i genitori per due minuti buoni senza dire nulla poi corse ad abbracciarli ringraziandoli numerose volte "Ma quindi..." disse felice "Si, ho scritto a Silente, sai io sono stato caposcuola e sono rimasti in buoni rapporti con lui, mi ha detto che si ricordava di te e che aveva notato anche lui la tua felicità mentre giravi per i corridoi di Hogwarts" disse il padre "Così gli ho chiesto gentilmente se poteva ammetterti lì per finire i tuoi studi, ovviamente promettendo che avresti fatto un corso estivo per imparare meglio la lingua, per questo, se deciderai di andare lì entrerai con qualche giorno di ritardo".
La ragazza senza dire altro affarò la lettera e corse in camera sua chiudendo la porta, voleva godersi quel momento a pieno.
Si buttò sul letto e osservò la busta su cui c'era un sigillo rosso con il simbolo di Hogwarts e sul retro la firma svolazzante di Silente, aprì la lettera e la lesse.
"Sono stata ammessa!" urlò felice facendo svegliare suo fratello che dormiva nella stanza accanto.
"Siamo felici per te tesoro" disse la madre quasi con le lacrime agli occhi abbracciando la figlia.

Era passato ormai un mese da quando Lauren aveva aperto la lettera che le avrebbe cambiato la vita.
Annette, contro ogni previsione, fu felicissima di sapere che l'amica sarebbe tornata lì e si fece promettere di scrivere tutte le settimane e di controllare George.

"Benvenuta signorina Delacour" disse una professoressa in abito verde appena la bruna varcò la soglia della scuola.
"Come saprà le lezioni sono iniziate da qualche giorno ma sono sicura che recupererà in fretta, ora, venga con me, deve essere smistata in una delle quattro case di Hogwarts, Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde" continuò la donna conducendo Lauren su per una lunga rampa di scale, ricordava tutto nei dettagli, come in una foto.
Mentre camminavano la ragazza si guardò intorno, i corridoi freddi, le persone ritratte nei quadri che bisticciavano, le scale che cambiavano posizione e gli studenti che correvano da una parte all'altra del castello, probabilmente in ritardo per una lezione.
"Venga con me, da questa parte" disse la professoressa svoltando un angolo fermandosi di fronte ad una grande statua dorata di una fenice, sì ricordava anche quella, l'ufficio del preside.
"Ape Frizzola!" urlò la professoressa rivolta alla statua che prese a girare rivelando una lunga scalinata che portava verso il basso.
"Seguirmi, il preside, ci starà aspettando" iniziarono a scendere, man mano che percorrevano la scalinata Lauren venne pervasa dall'ansia, ricordava che Harry, Ron ed Hermione erano stati smistati in Grinfondoro, e se fosse capitata in un'altra casa? Non li avrebbe più rivisti?
Ma i suoi pensieri furono interrotti quando sentì un suono, era come il canto di un uccello ma più melodioso e...magico.
L'ufficio era pieno di libri e oggetti di ogni genere, dai più comuni ai più particolari, girandosi intorno capì da dove proveniva quel canto melodioso, alla sua destra appollaiata su un trespolo c'era una stupenda Fenice.
La ragazza rimase a guardarla incantata fino a quando sentì una voce calma alle sue spalle "Bella vero?" Lauren si voltò di scatto incontrando lo sguardo benevolo di Silente che le rivolse un sorriso.
"B-buona sera, scusi se stavo curiosando-" disse agitata la bruna "Ah non devi preoccuparti, è normale alla tua età, allora tu devi essere la signorina Delacour, tuo padre mi ha parlato di te e sono felice che tu abbia scelto di venire ad Hogwarts, hai fatto una scelta saggia".
Detto questo l'uomo dalla lunga barba bianca e dagli occhiali a mezzaluna si diresse verso la sua scrivania e si sedette "Possiamo iniziare lo smistamento Minerva" annunciò.
La professoressa annuì, prese un grande cappello logoro e lo poggiò sulla testa di Lauren.
Subito il cappello prese a parlare, la ragazza sapeva tutto sull'argomento, lo aveva letto in "Storia di Hogwarts", sarebbe stato il cappello a smitarla in una delle quattro case in base alle sue potenzialità.
"Bene, bene, era da anni che non vedevo una Delacour, vediamo...intelligente e ingegnosa staresti bene in Corvonero, ma aspetta, vedo qualcosa, coraggio, faresti di tutto per salvare le persone a cui vuoi bene...non ho più dubbi tu starai bene in GRINFONDORO!".
Se non fosse stata in presenza del personale scolastico Lauren avrebbe fatto un salto di gioia, era stata smistata nella stessa casa dei suoi amici.
"Una Grifondoro, non avevo dubbi" disse Silente sorridendo e la ragazza giurò di aver visto il preside rivolgerle un'occhiolino.
"Bene venga con me, la accompagnerò nella Sala Grande per la cena" e detto questo la professoressa McGonnagal corse su per la scalinata accompagnata da Lauren.

𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐬𝐚𝐟𝐞 𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞|| Ron Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora