capitolo 10|| La terza prova e l'addio pt.2

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I giovani vennero subito ricondotti nelle loro stanze, per i corridoi regnava un silenzio agghiacciante rotto solo dai singhiozzi di molte ragazze.
Una volta arrivata nella sua stanza Lauren iniziò a preparare la valigia, il giorno dopo lei e tutte le sue compagne sarebbero tornate alla Beuxbatons.
L'unica parola che Annette e Lauren riuscirono a scambiarsi quella sera fu un "Bon Nuit" e poi di nuovo silenzio.
Lauren si rigirò nel letto molte volte prima di arredersi definitivamente, non riusciva a dormire, così controllò che la sua compagna di stanza stesse dormendo e aprì la finestra.
Subito un leggero venticello invase la stanza, l'aria profumava di pino e i grilli frinivano allegramente, Lauren prese un libro "Storia di Hogwarts" e iniziò a leggerlo, glielo aveva regalato Hermione qualche mese prima ma non aveva mai avuto il tempo di inizarlo.

"Lauren...Lauren..." la bruna aprì gli occhi e vide Annette con le trecce e la camicia da notte che la stava svegliando.
"Oh..bonjour Annette..." le due ragazza si diedero dei baci sulle guance ed iniziarono a prepararsi.
"Lauren..." disse mogia la bionda mettendo il cappello azzurro della divisa "Come farò senza George?"
"Lo so Annette dispiace tanto anche a me, magari puoi invitarlo per l'estate"
"Credi che i miei genitori me lo lascerebbero fare?"
"Ah, giusto" i genitori delle due ragazze erano parecchio severi quando si parlava di invitare ragazzi a casa.

Quando entrarono nella Sala Grande la tristezza venne accentuata dagli stendardi neri che erano attaccati al soffitto in segno di lutto.
Il preside di Hogwarts si schiarì la voce e fece un discorso ricordando tutto ciò che era successo quell'anno, disse che Cedric era stato ucciso da un mago oscuro di nome Lord Voldemort che era tornato dopo anni per ottenere potere sul mondo magico, quando pronunciava il suo nome molti sussultavano e smettevano per un attimo di respirare.
Quando il discorso giunse alla fine tutti gli studenti si diressero in cortile per i saluti finali, le ragazze della Beuxbatons fecero una sfilata mentre tutti gli altri applaudivano come avevano fatto la prima volta che avevano varcato il portone di quella scuola magnifica.
Lauren si diresse subito verso Harry, Ron e Hermione "Mi mancherete" disse mentre gli occhi le diventavano lucidi "Anche tu" rispose la riccia singhiozzando e abbracciandola, ma proprio mentre i ragazzi stavano per parlare arrivarono Viktor e Poliakoff.
"Laur-enne puoi venire un attimo con me?" le chiese gentilmente Poliakoff "Oh...certo" rispose lei staccansi da Hermione, il ragazzo la portò più in là e le porse un pezzetto di carta con su scritto un indirizzo.
"Questo è il mio indirizzo, se ti va puoi scrivermi, e possiamo vederci" le sussurrò all'orecchio "Va bene" disse lei annuendo, dopodiché il bulgaro si allontanò verso la nave.
Lauren stava guardando il bigliettino quando si sentì afferrare per un polso, qualcosa la tirò dentro alle colonne della scuola, lì c'erano meno persone.
Notò solo che chiunque la stesse tirando aveva una divisa, doveva essere uno studente di Hogwarts, si fermarono e svoltato l'angolo si ritrovò schiena al muro.
"Ron" disse spaventata mentre il ragazzo le lasciava il polso e arrossiva fino alla punta delle orecchie "Scusa...lo so non sono stato molto delicato ma volevo salutarti bene prima che tu,bhe, parta" disse queste ultime parole con tono triste e rassegnato.
"Oh Ronald" disse Lauren "Hai fatto bene, mi mancherai tanto" e detto questo lo abbracciò ma si staccò sentendo che il ragazzo aveva sussurrato.
"Scusa..." si apprestò a dire guardando in basso, forse era stata un pò troppo affrettata ma ciò che successe dopo la sconvolse il doppio.
Dopo che si staccò Ron la guardò stupito poi le diede un dolce e svelto bacio al lato delle labbra.
La ragazza sgranò gli occhi e sentì le guance andarle a fuoco, per l'emozione le cadde il bigliettino che le aveva dato Poliakoff.
Ron divenne rosso più dei suoi capelli "Allora addio..." "Addio Ronald" la bruna gli diede un bacio sulla guancia e arrivò giusto in tempo alle carrozze.
"Lauren stavamo per partire!" la rimproverò severa la preside "Excuse moi, Madame" la ragazza fece un inchino svelto e andò a sedersi accanto ad Annette.
"Allora, ho visto che Poliakoff ti ha dato qualcosa, dai fammi vedere!" disse la bionda entusiasta
"Ah si è il suo indirizzo, devo averlo messo in tasca..." Lauren provò a cercare nella tasca destra della divisa ma l'unica cosa che trovò fu un suo elastico per capelli azzurro, provò a cercare anche nell'altra ma non trovò nulla.
"Mon Dieu Lauren, non mi dire che lo hai perso" disse Annette cercando di non ridere
"È probabile..." rispose Lauren sovrappensiero "Però non mi sembri triste, dai che è successo" disse la bionda "No nulla, mi sarà caduto...e poi si che mi dispiace" rispose la bruna per poi cambiare discorso, ormai sapeva che non avrebbe più rivisto ne Poliakoff né il ragazzo dai capelli rossi che le faceva battere il cuore da mesi.
Si sporse dalla finestrella e scorse in lontananza il castello con le sue alte torri, il campo da Quidditch, la serra e la foresta, e si accorse che avrebbe dato di tutto per poter tornare lì ancora e ancora.

"Lauren siamo arrivate, sveglia!" la ragazza aprì gli occhi e subito dovette richiuderli perché venne invasa da una forte luce.
Quando finalmente riuscì ad aprirli senza rischiare di diventare cieca notò che nella carrozza erano rimaste solo lei e la sua migliore amica, mentre sentì provenire da fuori la voce di suo padre.
"Dov'è mia figlia? Perché non è ancora scesa?" "Eccomi père" urlò entusiasta Lauren correndo ad abbracciare i suoi genitori.
"Oh mon chère ci sei mancata tanto, abbiamo sentito che quest'anno sono successe tante cose non è vero?" la bruna stava per rispondere ma il padre la interruppe "Eh già ad Hogwarts non ci si annoia mai, dai andiamo a casa, così potrai raccontare tutto anche a tuo fratello" Lauren annuì e sorrise, non riusciva a credere di essere tornata a casa, i mesi ad Hogwarts erano volati come se fosse stato tutto un meraviglioso sogno.

𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐬𝐚𝐟𝐞 𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞|| Ron Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora