capitolo 8|| L'inizio dei guai

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Finalmente era arrivata la primavera, quel pomeriggio però, il cielo era coperto di nuvole grigiastre e Lauren stava facendo una passeggiata con Hermione in cortile.
"È davvero irritante" disse Hermione sorridendo "Diciamo che è un tipo fisico, più che altro mi guarda studiare" continuò riferendosi a Viktor, tra quei due il rapporto stava piano piano diventando serio.
Lauren fece un sorriso malizioso "Credo che li facciano con lo stampino, anche Poliakoff non è di molte parole" le due ragazze si misero a ridere e continuarono a camminare verso il cortile quando sentirono una voce gridare.
Si girarono e video Ron paonazzo che correva verso di loro "Ragazze!" disse fermandosi a riprendere fiato con le mani sulle ginocchia.
"Cosa succede Ronald non avrai mica di nuovo sognato dei ragni" disse Hermione scettica
"No, quali ragni. Barty Crouch è stato trovato morto nella foresta e Viktor è stato aggredito!" "Cosa!?" urlarono in coro le ragazze.
Hermione corse preoccupata in infermieria mentre Lauren prese il ragazzo per un braccio trascinandolo con lei.
"Hei mi stacchi il braccio!"
"Racconta cosa è successo" disse la ragazza seria sedendosi sotto un'albero "Allora, i campioni erano nella foresta perché Silente voleva raccontargli qualcosa riguardo alla terza prova e-"
"Mon dieu anche Fluer!" lo interruppe Lauren portandosi le mani davanti alla bocca.
"Lei per fortuna era già andata via quando è successo tutto, ma so solo che hanno trovato Crouch morto con Viktor schiantato vicino" disse il rosso con tono preoccupato.
"Mon Dieu" disse la ragazza mettendosi una mano sul cuore "Ma aspetta, se nella foresta c'erano solo i campioni, tu come fai a saperlo" continuò lei rivolgendo lo sguardo al rosso sbarrando gli occhi.
"Ecco, questo avrei voluto non dirlo..." affermò Ron con sguardo basso.
"Ronald" disse Lauren mettendosi di fronte al ragazzo "Ehi non urlare non è nulla di grave, per te, dopo che Silente aveva finito di parlare con i campioni, Krum e quel Poliakoff hanno chiamato me e Harry, io ero rimasto fuori dalla foresta per aspettare Harry e...ci hanno chiesto se provassimo qualcosa per te ed Hermione e..." alla ragazza scappò una risatina e si rimise a sedere.
"Mi avevi fatta preoccupare"
"Sei tu che ti sei agitata" affermò lui sedendosi accato alla bruna
"Sei tu che- ma guardaci sembriamo dei bambini" disse Lauren sorridendo, ma quel sorriso scomparve subito.
"Ron"
"Si?" chiese lui guardandola, notava un velo di tristezza nei suoi occhi che intanto erano fissi sul prato, forse per impedirgli di leggervi dentro ciò che provava in quel momento.
"Credi che queste cose che stanno accadendo siano una specie di avvertimento? Sai, io me ne andrò tra qualche mese ma sono preoccupata per voi" e così dicendo poggiò la testa sulla spalla del ragazzo, inizialmente Ron era sorpreso, poi mise un braccio intorno alle spalle di Lauren e sorrise, era come una farfalla indifesa da un mondo crudele al di fuori della Beuxbatos.
"Non preoccuparti, il grande e magnifico Ron Weasley sistemerà tutto"
"Ah e dov'è questo grandioso eroe, non lo vedo" disse la bruna guardandosi intorno sforzandosi di non ridere.
"Simpatica" rispose il ragazzo incrociando le braccia voltando le spalle a Lauren, ma quel momento venne interrotto da una voce alle loro spalle.
"Guarda guarda, Weasleiuccio ti sei fatto la ragazza" era Malfoy "Ma tu non sei quella della Gazzetta del profeta? Sei talmente disperata da stare con lui? Ah giusto cosa ci si può aspettare da una Sanguemarcio" Ron scattò in piedi ed impugnò la bacchetta.
"Attento a come parli Malfoy" disse mettendosi davanti a Lauren.
"Vuoi duellare Lenticchia? Fatti avanti" rispose il biondo brandendo la bacchetta.
Ma in quel momento alla ragazza venne un'idea "Salve professor Moody" disse avanzando e accennando un inchino, Malfoy si girò e corse dentro la scuola spaventato, quando poi si accorse che non c'era nessuno urlò
"Me la pagherai molto presto lurida mezzosangue".
Gli occhi di Lauren divennero lucidi ma si sforzò di non piangere alzando lo sguardo al cielo "Lascialo stare, sei stata grande" disse Ron accennando un mezzo sorriso, quell' idea era stata geniale.
"Grazie, ora vado, Annette mi sta aspettando per studiare, a dopo Ron e grazie" detto questo la bruna si allontanò verso la sua stanza, nessuno l'aveva più chiamata mezzosangue da quando era piccola, ma sentirlo le faceva ancora male.

La ragazza percorse velocemente le scale metre alcune lacrime le solcavano il viso, quando arrivò al suo piano sentì dei singhiozzi, svoltò un angolo e vide una bambina di Corvonero che non poteva avere più di 11 anni,  piangeva seduta su di un gradino.
"Hei, perché piangi?" le chiese Lauren chinandosi verso la bambina "Nulla" rispose lei cercando di asciugarsi il viso bagnato "Non ti costringo a dirmi perché sei triste, volevo solo aiutarti" "Anche tu stavi piangendo, facciamo una cosa, tu mi dici perché piangevi, poi te lo dico io" disse la bambina, Lauren la guardò con occhi sgranati, per avere 11 anni quella bambina era davvero intelligente.
"Affare fatto, posso mettermi vicino a te?" rispose Lauren "Certo, allora, perché piangi?". "Ecco...quando avevo la tua età ero molto timida e facevo difficoltà a fare nuove amicizie, ero presa di mira dai bulli che mi chiamavano Mezzosangue -una lacrima scese nuovamente sul viso della bruna- oggi un ragazzo mi ha chiamata così e bhe ci sono rimasta male, i ricordi tornano alla mente e, io mi sono resa conto di essere rimasta debole come allora" detto questo Lauren si asciugò in fretta il viso e rivolse lo sguardo verso la ragazzina "Ora tocca a te" disse accennando un sorriso.
La bambina si sposò una treccia dietro le spalle, prese un bel respiro e rispose"Io e la mia migliore amica siamo state smistata in case diverse, io in Corvonero e lei in Grifondoro, lei dice che non ci separeremo mai ma ha fatto amicizia anche con altre ragazze della sua casa. Io non voglio che lei sia solo mia amica, solo che mi fa stare male vederla divertirsi anche con le altre".
Lauren mise una mano sulla spalla della bambina e sorrise "Prova anche tu a fare amicizia con altri ragazze o ragazzi della tua casa, magari potete diventare un grande gruppo di amici, è bello in un gruppo provenire da mondi diversi, pensa, io qui a Hogwarts ho incontrato tante persone diverse da me, ma siamo diventati come una famiglia"
"Davvero? Grazie del consiglio...ehm, come ti chiami?" rispose la bambiana saltando al collo della bruna
"Mi chiamo Lauren, tu?"
"Io mi chiamo Anna, ci vediamo Lauren!" e detto questo Anna scappò via saltellando.
Lauren si sentiva meglio, si era sfogata e adesso era pronta a passare un pò di tempo con la sua migliore amica.
Girò di nuova l'angolo e aprì la porta della sua stanza, appena entrò vide Annette, Fred e George alla scrivania, appena la videro nascosero un foglio dietro la schiena e la salutarono con tono vago.
"Già di ritorno Lauren?" disse Annette forzando un sorriso "Che state facendo?" chiese la bruna spostandosi cercando di intravedere qualcosa dietro le schiene dei ragazzi.
"Nulla di importante" si apprestò a rispondere Fred "Roba da uomini" continuò George ricevendo un'occhiataccia da Annette.
"Sbaglio o Annette non mi sembra un uomo, dai ragazzi che state combinando" li pregò Lauren "Credo che a lei possiate dirlo" disse la bionda.
I ragazzi si guardarono con la coda dell'occhio, poi si avvicinarono a Lauren mostrandole un disegno
"Ta daa!" esclamarono "Cos'è?" domandò la bruna prendendo in mano il foglio su cui era disegnato una specie di edificio, ma non era un edificio come gli altri, al posto del tetto aveva come una testa, che somigliava molto a quella dei gemelli, in più questa testa aveva un cappello da cui usciva un coniglio.
"Sarà il miglior negozio di scherzi che Diagon Alley abbia mai visto!" dissero in coro i rossi.
"Io li ho aiutati a scegliere il nome" disse Annette "Davvero? E quale sarà?" chiese la bruna con gli occhi ancora fissi sul disegno.
"I tiri vispi Weasley!" escalamrono in coro i tre "Però devi prometterci che non lo dirai a nessuno" disse George "Neanche al nostro caro Ronnie" continuò Fred "Sbaglio o ultimamente siete molto vicini" concluse Annette dando una pacca sulla spalla all'amica.
"Che fate vi completate anche le frasi a vicenda ora? E comunque tra me e Ron c'è solo una bella amicizia, tutto qui" rispose Lauren alzandosi dal letto.
"Adesso però sono curiosa" continuò lei
"Dai ditemi di più del negozio! Voglio sapere tutto!" i gemelli la guardarono sgranando gli occhi entusiasti e passarono tutta la serata a parlare del negozio che, secondo loro, avrebbe rivoluzionato la storia degli scherzi.

𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐬𝐚𝐟𝐞 𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞|| Ron Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora