capitolo 5|| Quel maledetto sorriso

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Quando toccò ad Harry si sentivano grida ovunque, era appena comparso un drago enorme e dall'aria pericolosissima, lo Spinato.
Sembrava come se Harry fosse scomparso, Hermione, Lauren e Ron si sporsero più che potevano dagli spalti cercando di intravedere una chioma scura, ma in quel momento arrivò volando una scopa che venne presa al volo dallo stesso Harry.
Improvvisamente il drago riuscì a liberarsi dalle catene e iniziò a rincorrere il campione per tutto il castello.
Per fortuna il campione trovò uno stratagemma per bloccare il drago e riuscì a prendere l'uovo.
Hermione saltò urlando e battendo le mani e lo stesso fecero Lauren e Ron pieni di gioia.

"Venite" disse la riccia guidando i due ragazzi verso il castello "Ma io posso venire?" chiese Lauren mentre salivano delle scale che lei non aveva mai visto.
"In realtà è contro le regole, ma Harry sarà felice di festeggiare la sua vittoria anche con te" le due ragazze si sorrisero e continuarono a camminare.
Arrivarono davanti ad un quadro su cui era ritratta una donna in carne dall'aspetto severo "Parola d'ordine?" chiese lei.
Lauren fece un salto all'indietro, non aveva mai visto in vita sua un quadro parlare, per lo spavento urlò un figura dietro di lei.
"Mon Dieu, excuse moi Ronald!"
"Oh tranquilla" rispose lui arrossendo fino alla punta delle orecchie.
Hermione pronunciò la parola "Guazzabuglio!" e il quadro si aprì facendo intravedere una folla di ragazzi che urlavano felici.

Appena entrati videro i gemelli reggere in braccio Harry con ancora l'uovo d'oro stretto in mano.
"Volete che lo apra?" disse lui sorridendo metre tutti lo incitavamo festanti, il corvino guardò verso l'uovo e lo aprì, ma quello che ne uscì lasciò tutti senza parole.
Risuonò un grido stridulo e dell'uovo usciva come una nube luminosa.
I gemelli fecero cadere Harry a terra che si apprestò a chiudere l'oggetto, Lauren chiuse gli occhi e si tappò le orecchie spaventata fino a quando non sentì una voce familiare
"Miseriaccia! Che cos'era?" aprì gli occhi e vide Ron avvicinarsi ad Harry imbarazzato.
I gemelli capendo la situazione iniziarono ad allontanare tutti gli studenti che si ritirarono delusi, bisbigliando tra di loro.
"Sai" continuò il rosso "ho capito che tu non sei tanto svitato da mettere il tuo nome nel calice..."
"Finalmente ci sei arrivato, ci hai messo un pò" ribattè Harry "Non ero l'unico a pensarlo, lo dicevano tutti alle tue spalle".
A queste parola del rosso Lauren si diede uno schiaffo sulla fronte, non aveva mai sentito parole per fare pace peggiori di quelle.
"Splendido" rispose il moro
"Almeno ti ho avvertito dai Draghi..." ribattè Ron.
La bruna sgranò gli occhi, avrebbe potuto benissimo dire tutto a Madame Maxime ma non era quel tipo di ragazza quindi continuò ad ascoltare in silenzio.
"Hagrid mi ha avvertito dei draghi"
"No no, io! Non ti ricordi più? Ho detto a Hermione di dire a te che Simus aveva detto che Calì aveva detto a Dean che Hagrid ti cercava, Simus non mi ha mai detto niente perciò...è da me che è partita la cosa...pensavo che così passasse tutto, una volta che avresti capito"
"Chi, chi avrebbe mai potuto capirlo" disse Harry con ancora una faccia confusa, anche se quella con gli occhi e la bocca spalancati era Lauren che si girò verso Hermione come per chiedere "Ma davvero?" e lei annuì alzando le sopracciglia con l'aria di chi è abituato a tutto ciò.
"È una cosa da matti" continuò Harry facendo intravedere un sorriso "Già lo è, vero? Dovevo essere parecchio sconvolto" rispose Ron abbassando lo sguardo.
I due ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere mentre Hermione scuoteva la testa dicendo "Uomini".
"Io vado a fare una doccia, devo ancora metabolizzare ciò che è successo, tu Ron dovresti ringraziare qualcuno per averti fatto aprire gli occhi" disse Harry, il rosso si girò verso la figura di Lauren che intanto era ancora vicino all'entrata e gli sorrideva, quel sorriso.
"Certo" annuì Ron.
Hermione e Harry si allontanarono lasciando i due da soli.
"Grazie...avevi ragione, sono stato un pò stupido" disse a testa bassa "Solo un pò?" rispose lei abbassandosi per intravedere gli occhi verdi di lui "Hai ragione, molto stupido" e così dicendo accennò un sorriso, i due rimasero a guardarsi negli occhi per un tempo che Lauren avrebbe voluto durasse in eterno, ma purtroppo tutte le cose belle prima o poi finiscono.
"Ora devo andare" disse la ragazza un pò dispiaciuta "Fleur si starà chiedendo dove sono finita"
"Oh certo, Fleur, allora ciao"
"À bientôt Ron!" e così dicendo lasciò un leggero bacio sulla guancia di Ron e uscì dal quadro mentre il ragazzo si toccava la guancia farfugliando tra sè "Cosa significa à bientôt..."

Il giorno dopo Lauren si svegliò più tardi del solito e non trovò Annette nel letto a fianco al suo, si preparò in fretta e uscì dalla stanza legandosi i capelli spettinati in uno chignon con la bacchetta.
Una volta arrivata in sala grande vide Annette seduta al tavolo dei Grifondoro che rideva insieme ai gemelli, così decise di andare raggiungerli.
"Ma buongiorno fiorellino!" disse la bionda appena Lauren arrivò "Buongiorno" rispose lei stropicciandosi gli occhi con voce assonnata.
"Avete sentito la notizia" disse Fred "Ron meglio che ti sbrighi" ma il rosso non rispose perché era troppo intento a dormire con la testa su un grosso libro.
"Non ha dormito?" chiese Lauren mentre si riempiva il piatto di cornetti fumanti
"Si ha dormito ma ha farfugliato per tutta la notte il tuo nome" rispose Harry ricevendo un'occhiataccia da Hermione, Lauren rimase immobile e si convinse di aver sentito male.
La Sala si riempì di gufi e uno di questi lanciò un grosso pacco di fronte a Lauren.
"È per Ron" disse "Hei Ron...svegliati..."
i gemelli si guardarono
"Non si sveglierà mai così!" presero da sotto la divisa una specie di megafono e urlarono "SVEGLIA FRATELLINO!" Ron si svegliò di colpo e cadde all'indietro battendo la testa.
"Ma vi si è annodata la bacchetta! Se vi prendo vi tiro un-" poi il suo sguardo cadde sulla ragazza seduta accanto a lui che gli stava porgendo la mano e si alzò di colpo.
"Ehm"
"Cosa dicevi Ronnie?"
"Niente, assolutamente niente, quello è per me?".
Lauren annuì e porse il pacco malconcio al ragazzo"È un pericolo pubblico quel gufo, me che cos'è-" nella scatola c'era un abito tanto elegante quanto antico, era pieno di pizzi e aveva anche un grande fiocco verde.
Il rosso prese l'abito e si diresse verso una ragazzina con i capelli rossi che Lauren intuì fosse un'altra sorella di Ron
"Hei Ginny questo deve averlo mandato mamma per te"
"Io quello non lo metto è orrendo" ribattè lei.
Poi Hermione e Lauren scoppiarono a ridere ricevendo un'occhiata curiosa da Ron
"Che avete da ridere voi due"
"Ron quello non è per Ginny, è per te!" disse la riccia "È un abito da cerimonia!" continuò la bruna, Harry rise  "Cos'è questa Ron? Una cuffia? Starai benissimo!"
"Zitto un pò Harry" rispose Ron tra i denti facendo un sorriso forzato.

✨SPAZIO AUTRICE✨

heii, si lo so non avevo mai fatto uno spazio autrice ma volevo ringraziarvi per le 100 letture è volevo precisarvi alcune cose, le mia storia è basata per lo più sugli avvenimento del film perché è conosciuto da più persone, so bene per esempio che le ragazze della Beuxbatons dormivano nelle carrozze magiche ma ho voluto modificare alcune cose, detto questo voglio sapere se la mia storia vi sta piacendo e se secondo voi devo migliorare qualcosa!
Vi amo, un bacio💗

𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐬𝐚𝐟𝐞 𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞|| Ron Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora