capitolo 1

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Hogsmade, Giugno 1997

Hogsmade, la meta preferita degli studenti di Hogwarts. Di solito tranquilla e silenziosa, quel giorno era tutto l'opposto. Risate di gioia risuonavano nelle vie, opera di qualche ragazzo che già si immaginava come sarebbero andate le sue vacanze. Il periodo scolastico era infatti quasi finito, e quella era stata l'ultima gita prima degli addii a quelli del settimo anno, una concezione speciale da parte del preside. Era sempre bello vedere i ragazzi e le ragazze raggrupparsi nei bar, nei negozi, incollati a una vetrina o semplicemente in un angolo a parlare del più o del meno. Quell'atmosfera faceva splendere il villaggio.

Una ragazza si materializzò in una via laterale, attenta a non farsi vedere da nessuno. Il corpo avvolto in un grande mantello nero, il cappuccio che lasciava intravedere solo poche ciocche di capelli, ricci e neri come la notte, lo sguardo di chi sta cercando qualcosa. O meglio, qualcuno. A pochi metri da lei lo vide. Un ragazzino biondo, nella divisa verde della sua casa, stava parlando con due suoi amici e aspettava il suo turno per entrare in un negozio di dolci dalla vetrina colorata. La ragazza si fece spazio tra gli studenti in festa finchè non fu al suo fianco, fingendo di essere anche lei interessata a qualche prodotto. "Ehy tu, non ti ho mai vista qui" la voce del biondino, aveva funzionato. Lei si voltò per guardarlo negli occhi, fingendosi sorpresa "sono nuova, forse è per questo" una breve pausa, gli porse la mano "mi chiamo Cara". Il ragazzo la prese "Malfoy. Draco Malfoy" e le sorrise lievemente. "Draco, dobbiamo andare" a parlare era stata una ragazza con un caschetto nero vicino a lui "ti presento Pansy" le disse Draco, e la ragazza fece un cenno di saluto, tornando subito a guardare l'amico con aria insistente "va bene, andiamo" disse infine lui, probabilmente per non farla innervosire ulteriormente. Prima di voltarsi però rivolse un ultimo sguardo a Cara "tu vieni?" lei si sistemò il lungo mantello sulle spalle "certo, perché no?" e si incamminarono insieme verso Hogwarts.

Fecero la strada lunga, e quando arrivarono trovarono molti altri gruppi di ragazzi in fila davanti alla porta. Gaza, il guardiano, voleva sempre assicurarsi che nessuno portasse all'interno del castello oggetti "pericolosi", ovvero qualsiasi tipo di oggetto che l'avrebbe costretto a lavorare. Quando finalmente arrivò il loro turno Cara disse di dover allacciarsi la scarpa e si piegò "voi andate avanti, vi raggiungo" disse nel tono più gentile che aveva e lì guardò finchè non furono scomparsi oltre il grande portone. Fu allora che si avvicinò al sorvegliante, da dietro. "Imperio" sussurrò, così da poter passare indisturbata. Una volta dentro si fermò di scatto, era più bello di quanto avesse mai immaginato. Il soffitto, i quadri in movimento sulle pareti, le scale che cambiavano a loro piacimento, tutto in quella stanza era così...magico. Non si era mai sentita più vicina di così a una casa. Con qualche difficoltà riuscì a trovare il dormitorio dei Serpeverde, e ad aspettarla su un divanetto c'erano Draco e Pansy che la invitarono a sedersi con loro e con un altro loro amico, che si presentò come Blaise. Restarono lì a parlare, il velluto verde del divano che sfiorava le loro braccia scoperte dalla camicia a mezze maniche, il crepitio del fuoco di sottofondo e i mormorii dei ragazzini del primo anno che li guardavano con ammirazione. Tutto era perfetto. "Dove andrai tu quest'estate?" le chiese d'improvviso Draco, facendola tornare alla realtà "in realtà non ci ho ancora pensato" rispose velocemente, non aveva voglia di parlare in quel momento "io andrò nella villa di famiglia, starò lì per tutto il tempo" si intromise Blaise, e subito dopo Pansy gli diede una piccola spinta scherzosa "ma che noia! Io voglio andare all'estero!" e si mise a ridere, poi entrambi guardarono il biondino "tu Draco?" Lui scrollò le spalle "mi conoscete, starò al Manor. Voglio passare più tempo possibile con mia zia". A quella parola Cara si girò di scatto verso di lui "tua zia? Intendi Bellatrix Lestrange?" pronunciò quel cognome con un tono diverso nella voce, come se fosse un cibo che non le andava di mangiare. Draco si mise a ridere "vedo che sei aggiornata sulla mia famiglia" Cara capì l'errore commesso e cercò di riparare "ecco, ho sentito che i Malfoy e i Lestrange sono imparentati, quindi ho pensato che-" "non ti devi giustificare" la interruppe Draco "qui tutti lo sanno, e a dire il vero mi fa piacere" finì la frase con un sorriso soddisfatto "ah, va bene allora" gli rispose lei, tranquillizzata. Pansy riprese il discorso di prima "andiamo Cara, devi pur avere un'idea per questa estate!" e Blaise continuò al posto suo "anche solo trascorrerla in famiglia, come me, già è un'idea". Entrambi la guardavano in attesa, Draco sembrava l'unico disinteressato, o l'unico che aveva capito che non le andate di rispondere. Si sarebbe voluta inventare qualcosa ma non le venne in mente niente, non restava che la verità "non ho una famiglia...per quanto ne so i miei sono morti quando ero piccola" a quelle parole Pansy e Blaise si rabbuiarono di colpo e si accasciarono sul divano, imbarazzati "Cara mi dispiace..." "tranquilla, non potevate saperlo" si sforzò di mostrare a entrambi un sorriso mesto per spezzare l'atmosfera pesante che si era creata. Poi si accorse che anche Draco la guardava, più stupito che dispiaciuto "se non sai dove andare puoi venire al Manor" le disse serio "nessuno dovrebbe passare da solo le vacanze estive" "non se dopo ti aspetta questo" disse Zabini indicando con un gesto plateale il tavolo accanto a loro ricoperto di libri e compiti in sospeso. Cara si mise a ridere per un breve momento, poi spostò di nuovo l'attenzione su Draco "dici davvero?" gli chiese cauta, come se all'improvviso potesse cambiare idea "certo" le rispose sorridendo "allora ovvio, grazie!" concluse lei, una scintilla di gioia negli occhi. Non sapeva cosa stessero pensando di preciso i suoi nuovi amici, se magari la vedessero come una piccola orfana in cerca di affetto o altro, ma a lei non importava, lei sapeva la verità. Tra pochi giorni avrebbe rivisto la sua famiglia.

Remember me // BellamortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora