under the stars

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Dopo una lunga anzi lunghissima
giornata, pensai che a me e a Draco servisse una pausa, un qualcosa per dare una parvenza di normalità a tutta la follia vissuta di quegli ultimi tempi. Ci serviva aria, contatto con l'esterno, niente di eccessivo ma comunque un qualcosa che ci facesse ricordare di essere vivi.
C'era un tetto, in casa Black, dove Sirius mi raccontó che facevano pratica lui (e immagino di conseguenza anche suo fratello Regulus) con le scope, prima di andare ad Hogwarts. C'era qualche foto in giro per casa, trovata in quel periodo di isolamento, in uno dei classici pomeriggi di noia che contraddistinguevano le nostre giornate più lunghe. Nelle foto avevo trovato un Sirius bambino, che giocava ad acchiapparella con quelle che dovrebbero essere Andromeda, Bellatrix e Narcissa, immagino in visita dai cugini. Avevo anche trovato delle loro foto al manor, con Regulus. Poi nella camera del mio padrino c'erano addirittura foto a casa di papà, con la mamma e varie altre persone. Pensai di fare un album, da regalare a Draco quella sera. Poteva essere una buona distrazione da tutti i mali ricevuti fino a quel momento. Appena prima di uscire sul tetto mi premurai di attivare quanti più incantesimi di protezione io conoscessi, incantesimi di svanimento, di insonorizzazione, di invisibilitá e quant'altro. Sul tetto poi portai una sorta di divanetto gonfiabile, stesi una coperta di pile abbastanza vecchia, di quelle che adesso i babbani usano per andare in montagna, stesi all'ombra degli alberi per fare una dormita dopo una camminata mattutina alquanto stancante. Un po' mi mancavano quelle sensazioni. Zio Vernon non aveva mai sopportato la montagna, per questo avevo iniziato ad andarci. Per un momento pensai a come sarebbe potuta andare la vita se Hagrid non fosse riuscito a trovarmi, se gli zii fossero riusciti a tenermi a casa, se io nel mondo magico non fossi mai entrato. A volte mi chiedo come sarebbe stato e se sarebbe stato diverso, molte volte mi dico che così non avrebbe sofferto nessuno. Da poco avevo avuto un'altra giornata pesante, nella quale ero crollato, avevo detto a Draco tutto ció, lui mi aveva ascoltato, capito e consolato, anche per questo avevo deciso di fargli questa sorpresa, se la meritava, decisamente.
Poco dopo aver ultimato gli ultimi preparativi, aver portato su qualche spuntino, svegliai Draco, che si era concesso una pausa di qualche ora. Ho sempre voluto vedere come fosse la sua faccia appena sveglio, me lo immaginavo sempre altezzoso, invece in quest'anno avevo scoperto che quando si svegliava sembrava un cucciolo indifeso, le labbra leggermente ingrossate, quasi a fare un broncio, i capelli un po' spettinati e gli occhi più grigi che mai. Lo adoravo, adoravo quando si svegliava un po' stordito, si stiracchiava, mi cercava con lo sguardo e mi sorrideva. Mi ricordava tanto Teddy. Dopo evergli fatto indossare almeno una felpa lo portai sul tetto.
Era al settimo cielo. Ci sedemmo lui con la testa sul mio petto, incastrato tra le mie gambe, sotto la coperta. Presi una polaroid, trovata in un cassetto di Sirius, la diedi a Draco e dissi semplicemente
"scatta dai, dobbiamo pur arrichire l'album di famiglia"
Aveva una faccia perplessa ma ancora un po' intontito lo fece senza domande, la foto venì perfetta, almeno, per me. La presi e tirai fuori l'album che avevo creato e glielo porsi, inizió a sfogliarlo e io a raccontare, non tanto perchè lui non lo sapesse, ma perchè mi piaceva parlare in modo tranquillo mentre lui mi ascoltava, mi faceva quasi sentire ad Hogwarts, quando parlavo delle cose più stupide e i miei amici stavano ad ascoltarmi ridacchiando.
"Guarda questi sono Regulus e Narcissa da piccolissimi, sul retro della foto c'è scritto che avevano un anno e mezzo, si stanno facendo le boccacce a vicenda, sembrano davvero tenerissimi"
"Questa foto è stata fatta al manor credo, c'è tuo padre, tua madre e anche Bellatrix, sembrano tutto sommato felici, visto?"
"Oh guarda questi sono Sirius e Regulus che provano a volare per la prima volta sulla scopa"
"Queta è una foto rara, ho davvero faticato a trovarla, ma alla fine ho scoperto che sirius la teneva nascosta con altre di questo genenere in una specie di casaaforte incantata. Qua ci sono Sirius, papà, Lupin, Peter, mamma, Regulus e addirittura tua madre e Andromeda, sorridono tutti, si abbracciano e ridono, non è bellissima?"
"oh guarda, ho qnche trovato una foto di tua madre e Andromeda che si abbracciano dopo che Narcissa aveva curato con la magia involontaria una sbucciatura della sorella, cavolo le didascalie sono precise ma sono proprio scritte male, penso le abbia messe Sirius, dissi ridacchiando"
Notai che Draco sorrideva a stento
"tutto bene? ho fatto qualcosa di sbagliato?"
si voltó verso di me così io potei vedere nitidamente delle lacrime solcare il suo meraviglioso viso.
"no, anzi, il contrario, è
che stare qui, sotto le stelle con te, nonostante tutto mi fa capire che alla fine la nostra vita non era brutta, solo non sapevamo darci il giusto colore. Queste foto, il fatto che tu ti sia sforzato per unire le nostre famiglie mi fa solo capire che ti amo e che mi sto innamorando di te ogni giorno di più, grazie Harry grazie"
sorrisi, e dissi due semplici parole, che peró dette sotto le stelle contenevano ancora più valore, oerchè le stelle sanno e non dicono, le stelle custodiscono e ti rimandano un ricordo tutte le volte che le guardi, bhe volevo lasciarlo anche io un ricordo alle stelle
"ti amo"
e lo strinsi forte, nel silenzio della notte

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