La Festa

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L'ispirazione per le feste nella stanza delle necessità le ho spudoratamente rubate a Crazyoflarry quindi, se stai leggendo questa drarry, voglio dirti che mi dispiace ma ho appena riletto per la quinta volta la tua drarry e l'ho trovata bellissima. Quindi tutte le persone che leggono sono caldamente invitate a passare dal suo profilo (fatelo o vi crucio🙃)

POV HARRY

Trascorsi il resto della giornata a studiare quindi Hermione non mi disturbó e gliene fui grato, dovevo rendermi conto anche io di ció che stava succedendo tra me e il furetto, figuriamoci riuscire a raccontare ad un'altra persona ció che provavo!

Ero in biblioteca quando sentii la porta chiudersi, doveva essere molto tardi. Portai la mano a prendere la bacchetta e, mentre estraevo quest'ultima, un foglietto di carta scivoló fuori dalla mia tasca, lo presi e lessi

"vieni alle 19:50 nella stanza delle necessità, dobbiamo parlare

                                                         D. L. M"

"Tempus"  mormorai
19:48, cazzo

Corsi su per le scale e, quando mi trovai di fronte alla stanza vidi Draco  che mi aspettava impaziente

"senti sfregiato dobbiamo parlare" disse

"lo penso anche io furetto"

"ma non qui, andiamo dentro" continuó lui

Quando entrammo la stanza ci fece trovare un divano abbastanza grande messo davanti al camino, sul tavolino posizionato tra di loro c'erano due tazze di the

"siediti" mi invitó Draco
"è inutile girarci in torno, non so perchè tu sia così gentile e affettuoso con me ma se lo fai solo per poi prendermi in giro puoi smettere" continuó

Rimasi esterrefatto. Dopo qualche secondo di sgomento presi la parola

"Malfoy io non voglio assolutamente prenderti in giro, perchè ti farei del male e tu non lo meriti"

Alle mie parole vidi gli occhi di Draco farsi lucidi
"perchè fai così" sussurró "io non merito niente, sono solo un'inutile mangiamorte. Ho visto morire e torturare un sacco di persone senza fare niente, stavo per uccidere te"
Lì scoppió a piangere, e io, come avevo fatto in treno, lo presi tra le braccia, lui seppellì il viso nel mio collo continuando a singhiozzare

"Draco non sei un mangiamorte" dissi "ti hanno obbligato, in più io non sarei qui senza di te e senza la tua famiglia, tu mi hai salvato a villa Malfoy e tua madre mi ha salvato nella foresta proibita, in più tu non faresti del male a una mosca"

"ma stavo per uccidere Silente" controbattè il serpeverde

"io ti ho visto, c'ero e vi osservavo ma ero pietrificato con il mantello dell'invisibilità addosso" a questa frase sussultó, allora io continuai "io ti ho visto mentre eri disperato e cercavi di proteggere te stesso e la tua famiglia e ti ho visto anche abbassare la bacchetta, sai da lì ho cominciato a non odiarti più, perchè mi sono accorto che quello che vedevo non era il vero Draco Malfoy ma era invece un ragazzo obbligato dal padre a fare qualcosa che non voleva per proteggere chi amava, e questo ti fa onore"
Mi accorsi che Malfoy aveva smesso di piangere e solo lì mi ricordai , "LA FESTA, È TARDI!"

Ci precipitammo nell'ufficio del professore di pozioni e, quando arrivammo, lui ci fece accomodare. Mi sedetti accanto ad Hermione, mentre Draco raggiungeva Pansy e Blasie al tavolo delle bibite. Rimasi per un po'a contemplare Malfoy: era molto bello, indossava uno smoking con pantaloni aderenti che facevano risaltare le gambe, tenute in forma dal quidditch, i capelli erano leggermente in disordine ma ció lo rendeva ancora più attraente. Mione mi riportó alla realtà e diretta mi chiese

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