Blairon

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Blasie

Quindi eccomi qua, davanti a casa Weasley, l'ultimo posto in cui mi sarei mai aspettato di arrivare. Eppure ora sono qui. Mi fa ridere come tutto sia partito dai miei genitori omofobi, bhe, dopo essersi quasi strozzati con il vino mi hanno cacciato di casa, Hermione è dai Weasley, la ritengono come una figlia quindi la fanno comunque passare il natale con loro anche se non sta più con Ron, che invidia. A me è rimasta solo Parkinson che ovviamente è con la Granger, e Draco che è con Potter. A casa Weasley dovrebbe anche esserci la Lunatica con lenticchia femmina. E tutti gli altri fratelli con le rispettive mogli o fidanzate. Che allegro natale. Mi ha anche fatto particolarmente strano che la signora Weasley, appena saputa la situazione, mi ha praticamente obbligato ad andare da loro. Non li conosco neanche, sono solo amico di Ron. Nell'ultimo periodo ci siamo avvicinati molto, non lo avrei mai immaginato, ma con la storia di Draco e Harry, bhè. Chissà se a Draco sta servendo il mio regalo di natale "il manuale del perfetto passivo" lo aveva uno con cui sono andato a letto, eravamo entrambi ubriachi, e lo aveva dimenticato da me. Io ovviamente toppo.

"Ahhh, che vado a pensare, meglio se ora la smetto"

Dico tra me e me tirandomi una mano sulla faccia.

Mi faccio coraggio e busso alla porta della tana. Si sentono dei piatti rompersi, dei ragazzi urlare e un orologio suonare. Infine la porta si apre e mi trovo davanti la madre di quelle teste rosse.

"Benvenuti caro, tu devi essere l'amico di Ron, oh ci ha parlato così tanto di te! Mi dispiace solo che Harry e Draco abbiano preferito stare al Manor, ti sentirai un po' spaesato magari, ma non ti preoccupare, a cena conoscerai tutta la famiglia. Oh, ma sei tutto congelato, entra dai"

Disse abbracciandomi

"ecco, un breve tour della casa: cucina, attento alle sotviglie e ai coltelli caro, stanno preparando le verdure per la cena, di qua c'è la sala e qui..."

"BLASIE"

Sentii gridare e una testa nera mi corse in contro abbracciandomi.

"Oh, mi dispiace così tanto, i miei l'hanno presa bene, invece i tuoi, oh guarda che ti hanno fatto"

"levati Parkinson, devo abbracciarlo anche io no?"

Detto questo Ron si catapultó su di me, mettendosi in punta di piedi, era un po'più basso di me, il che lo rendeva dannatamente carino

"Ron, continui tu?"

"sì mamma, adesso gli faccio finire il giro"

Disse e cominciammo a salire le scale

"allora, primo piano, camera di mamma e papà, camera di Bill e Fleur, camera di Charlie, bagnoe  camera di George e, bhè, era anche camera di Fred"

Disse fermandosi, per un attimo si rattristì, ma dopo poco riprese con la sua solita allegria

"Secondo piano, camera di Ginny e di Luna, bagno, stanza degli ospiti, dove" dormono" Hermione e Pansy,  infine, terzo ed ultimo piano, camera mia, quindi anche tua, sai visto che non c'è Harry, sempre che non ti dispiaccia. Ah ancora più su c'è la soffitta e qua di fronte a noi c'è un terzo bagno"

"ok, allora credo che dormiró con te"

"Perfetto!" disse raggiante

"RAGAZZIII, LA CENA!!!!!"

"è pronto, mamma ci sta chiamando, andiamo"

Scendemmo al piano terra e andammo nella sala da pranzo, apparecchiata a dovere e imbandita con ogni tipo di leccornia

"B, sediamoci"

"va bene "R"

Dissi ridacchiando. Ron aveva preso la buffa abitudine di chiamarmi B, non che mi dispiacesse, ovvio, anzi era meraviglioso.

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