An Unmanageable Love... /DabixHawks

capitolo 12

Dabi pov:

Arrivai alla base, aprì la porta ma appena entrai vidi una scena... non commentabile, dovetti mettere una mano davanti agli occhi della bambina visto che c'erano Compress e Reiko uno sopra l'altro sul divano.

"VOGLIO VEDEREEE!" Gridò Aka spaccandomi i timpani

Reiko e Compress si sedettero sul divano decentemente mentre gli altri uscirono dalle proprie camere per controllare chi avesse gridasse a quell'ora della mattina, ma appena videro la piccola fenice che tenevo stretta tra le mie braccia rimasero un po scioccati.

"Io, stavo, DORMENDO" Mi gridò in faccia Tomura mentre Aka iniziò a ridere

"Chi è quella bambina?" Chiese Compress incuriosito

"Ma è ovvio! È la figlia di Hawks!" Disse gasata Toga

"Perchè l'hai portata qui?" Domandò Tomura mentre mi guardava male

"Stavo venendo qui e lei mi ha chiesto di venire e l'ho portata, ho già avvertito Hawks dicendogli che l'avrei riportata a casa sta sera" Risposi

"Ma ciao piccola, come ti chiami?" Reiko era l'unica che cercava di socializzare con la bambina

"Mi chiamo Aka Takami, voi?" Vedo che alla piccola non dispiaceva stare lì, probabilmente non sapeva che eravamo tutti villen

"Io mi chiamo Reiko"

"Io mi chiamo Toga!"

"Picere piccola, puli chiamarmi Compress oppure Mr, decidi te"

"Io sono Twice"

"Tadashi"

"Ciao Aka, io sono Kurogiri"

"Mentre io sono Spinner!"

Lanciai un occhiata verso Tomura che non si era presentato, probabilmente non gli aveva fatto piacere il fatto che avessi portato la figlia di un hero alla base dei villen, ma come poteva una bambina passare delle informazioni ai superiori? Era troppo piccola

Tadashi diede una spallata a Tomura incitandolo a presentarsi, ma Tomura stette zitto finché il corvino non gli diede una sberla sul culo.con abbastanza forza, a quel punto aprì la bocca arrossendo

"T-Tomura.." Balbettò lui ancora rosso e in imbarazzo

"Vi ho già visti da qualche parte" A quell'affermazione della bambina andai in panico quando Reiko la prese in braccio e iniziò a giocarci per farle scordare quelle parole.

Passammo tutto il tempo a giocare con la bambina, niente di nuovo, scherzavamo, giocavamo e Aka ci obbligava a fare da cavallino mettendosi sulla nostra schiena. Pranzammo con degli spaghetti preparati da Reiko e Tomura.

Alla fine tutti si affezzionarono ad Aka, non li biasimo poche è una bambina molto dolce e sempre educata sia nelle parole che nelle maniere, a differenza nostra che sembravamo dei porci lei era più educata della regina Elisabetta.

I suoi occhi dorati brillavano ogni volta che rideva, il contorno di essi erano identici a quelli di Hawks. I suoi capelli erano rossi rubino con delle giocche dorate, il suo sorriso identico al mio mentre io suo corpo magro e snello.

Quel giorno non fecimo un cazzo dalla mattina alla sera per la presenza della piccola. Il pomeriggio anche Tomura di aprì con la bambina. Tadashi prese l'iniziativa di giocare a dei giochi da tavolo ma ovviamente non gli andava bene di giocare normalmente ma decise di metterci in mezzo i soldi.