Prologo

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Tutto ebbe inizio qui, dove vi starete chiedendo?

Mount Rassive, un luogo che solo ad esser pronunciato scatena timore in qualunque persona che ne abbia sentito parlare.

La leggenda narra che questo posto abbia qualcosa di malefico al suo interno, qualcosa che mai nessuno oserebbe avvicinare.

Le uniche persone che sono entrate non sono mai uscite, di loro non si sa nulla, tutto tace. Ma adesso non vi dirò nulla lascerò che la vostra fervida immaginazione vi guidi nella storia.

La polizia? Beh non ha nessuna voce in capitolo in questa storia, dannato e' quel posto tanto che forse anche agli occhi di Dio penso sia invisibile ,ed e qui che entra in gioco lui, Call, un uomo di mezza età pronto a tutto.

Non aveva nulla da perdere ,la sua storia ,la sua vita lo hanno reso cosi . Molto tempo fa era un uomo molto calmo dedito al lavoro ma sopratutto alla sua famiglia, la cosa più importante per lui era render felici le persone che amava, era davvero una brava persona, chiunque lo conoscesse, era sempre in buona fede con lui, sapevano che era una persona affidabile.

Fin quando una sera ricevette una chiamata dalla polizia. Un omicidio era stato compiuto in casa sua. Stentava a crederci, non poteva esser successo proprio a lui.

Corse a casa, il recinto del giardino era fasciato da quei maledetti fascioni gialli che segnalavano l'impossibilità di passare oltre, "scena del crimine" lesse e ancora non voleva crederci, il mondo stava per crollargli addosso.. si fermò un attimo riprese fiato, il colpo era gia abbastanza grande, entrò in casa.

Dentro trovò qualcosa che lo lascio senza fiato.

Gli strappò l'anima, il suo volto era ormai distrutto, non mostrava segni di emozione, niente... il suo cuore era a pezzi.

Davanti a lui la moglie, era qualcosa di indescrivibile, carne lacerata, sangue ovunque e ogni parte del suo corpo era lanciata come un sassolino fastidioso per ogni angolo della casa.

Mentre sua figlia, beh li fu ancora più doloroso, amava sua figlia, l'aveva cresciuta facendogli credere che nel mondo ci fosse qualcosa di buono, mentre fu proprio lei adesso la sfortunata a subire questo triste tratto oscuro del mondo, il suo corpo giaceva nudo nel letto avvolto dal sangue, il suo collo aveva un grande livido viola, non oso raccontarvi cosa gli abbia fatto, vi lascio solo immaginare.

Call alzò il capo al tetto come in preghiera verso dio e notò una scritta fatta col sangue probabilmente lo stesso sangue della figlia, "Grazie" c'era scritto. Cosa voleva dire con quel ringraziamento la persona che aveva fatto tutto questo? Può esser una persona atroce fino a questo punto pensava?

Fu così che tutto ciò in cui credeva sparì, la sua vita divenne triste, sola, non ne volle più sapere di relazionarsi a nessuno, da quel momento in poi si dedico all'unica cosa che gli riusciva meglio oltre il genitore, l'investigazione. Ma basta raccontare della triste storia di quest uomo.. passiamo ai fatti..

Nessuno Fuggirà (Volume 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora