Nessuno Fuggirà (Volume 1)

Capitolo 1 - Una strana soffiata

Il 7 luglio 2014 questa è la data, l'inizio di tutto.

Era una giornata strana per quel periodo di estate, erano all'incirca le 15 del pomeriggio e il sole non faceva parte di quello scenario, la pioggia ne faceva da protagonista, il tempo era cupo e buio, come quello che si stava per presentare inaspettatamente alle porte del nostro personaggio.

Call era nel suo ufficio a quell'ora, stava lavorando sul suo caso che ormai portava avanti da molti anni e che la polizia non aveva mai risolto.

Tutto a un tratto il telefono squillò interrompendo il suo silenzio.

Si chinò verso il telefono dalla sua sedia per vedere se ci fosse riportato un numero, ma nulla così, in preda alla sua curiosità e al suo dovere investigativo, rispose.. alzò la cornetta velocemente temendo che la chiamata cessasse, un attimo di silenzio e subito dopo un urlo squarciò quel silenzio tanto angosciante contornato da fragori di tuoni che appestavano quella giornata tempestosa.

Cercò più volte di chiedere chi fosse, ma nulla, dopo quell urlo la chiamata si concluse, solo un continuo bippettio separava Call dal quel misterioso personaggio.

Cosi si prese d animo per capire cosa fosse realmente accaduto, quel suono lo sconvolse, fu solo un urlo potete pensare, ma per lui non fu così, qualcosa lo spinse a credere che qualcuno lì aveva bisogno di lui.

Dentro quell urlo Call sentì il lamento e la sofferenza di qualcuno che ormai era allo stremo.

Prendetelo come un esame di coscenza per ciò che non riuscì a fare in passato per la sua famiglia, si sentiva sempre in debito, un inetto.

Penso fu proprio quello che lo costrinse ad agire.

Dopo un cenno di esitazione decise di andare in fondo alla cosa, troppo forte era la sua tentazione, si sentiva come attratto...non l'avesse mai fatto.

Rintracciare il numero non fu una cosa facile, si rivolse ai suoi migliori contatti che dopo molte ore riuscirono a tirar fuori un luogo, Mount Rassive.

Negli occhi dei colleghi si notava la paura, tutte le persone del mestiere erano a conoscenza di quel posto , il loro sangue raggelava al solo pensiero di dover anche solo avvicinarsi a un posto del genere.

Lo pregarono di tenere gli occhi aperti perchè nessuno sapeva cosa poteva esserci dentro, ma call non badava a nessuno aveva uno scopo adesso, ed era quello di salvare chiunque lo avesse chiamato..ma tutto era reale o forse era solo uno scherzo della sua mente estroversa , questo non so dirvelo.

Prese le chiavi e si avvio alla macchina, la pioggia batteva forte, viaggiare in quella sera era davvero un impresa, cio che si poteva vedere era a un palmo di naso , il resto buio.

La meta era molto lontana dal suo ufficio , Mount Rassive, era posizionata su una collina sperduta del Colorado, un posto talmente sperduto che non era nemmeno visibile nelle mappe e nelle cartine geografiche del luogo.

Intraprese il suo viaggio, come previsto dovette procedere con molta calma, la strada era davvero impraticabile ma non doveva esser ciò a fermarlo non adesso..dopo un paio d'ore di viaggio finalmente arrivò.

Degluti alla vista di tale posto, era un luogo che metteva un timore pazzesco.

Un enorme cancello sbarrrato, al suo interno dei furgoni bloccavano la vista dell'entrata principale.

L'edificio era colossale, non sono un gran valutatore nè un gran esperto, ma penso che quel luogo fosse paragonabile alla grandezza di un safari, imponente e anche maestoso, se non fosse per il fatto che ormai era in decadenza.

La sua testa poggiava sul volante, pensierosa di trovare un modo per entrare.

Ma notava sempre piu che quel posto sembrava del tutto desolato.

Ogni cosa indicava che da tempo non veniva piu curata a partire dal cancello stesso , ruggine e piante rampicanti circondavano quel gigante di ferro.

Non demorse, lì nei dintorni doveva esserci un entrata pensava. Scese dalla macchina, aveva il cuore in gola ma non poteva abbattersi , aveva fatto molta strada per arrivare fin lì, sarebbe stato stupido tornare indietro adesso.

Iniziò a fare un sopraluogo del posto in cerca di un entrata, sperando di trovare qualche falla.