Appena aprì gli occhi notò che il posto dove era stato portato era ben differente da quello iniziale.
Era in una cella di isolamento.
Molto probabilmente quella per gli infermi mentali visto che tutte le pareti, pavimento compreso, erano ricoperti di gomma piuma.
Ma in che punto preciso del manicomio fosse era ancora troppo presto per dirlo.
Gli occhi gli lacrimavano per la lunga dormita e appena mosse il braccio sentì un lieve pizzicore venirgli dalla piegatura del gomito, qualcuno gli aveva iniettato qualcosa?
Le pareti della cella erano imbrattate di scritte molto simili fra loro, disegni di croci tempestavano il muro di gomma e scritte inneggiavano alla salvezza.
"Il vangelo ti aprirà tutte le porte di questo posto" questo c'era scritto.
Qualcuno prima di lui in questo posto doveva aver dato davvero di matto.
Mentre Call si alzò un po titubante dal lettino qualcuno sbucò dalla fessura della porta e la aprì.
Non disse nulla spalancò la porta e se ne andò come nulla fosse.
Si precipitò subito fuori dalla cella e vide ciò che già inzialmente presupponeva, si trovava dentro una specie di prigione sotteranea del manicomio, una specie di zona d'isolamento.
Le scale che portavano alla "sala d'aria" in basso erano piene di gente, molto particolare c'e da dire, alcuni camminavano senza meta, altri sembravano svenuti sulle sedie mentre alcuni non facevano che sbattere la testa nei muri pronunciando parole che almeno da li su erano incapibili.
Proseguì lungo il corridoio per arrivare alle scale, nelle altre celle isolate sbucavano volti e braccia che vi giuro potevano solo provocare del disappunto all'idea della creazione di dio.
Niente e nessuno sembrava avesse più qualcosa di normale, la carne di quella gente era piena di, non saprei come definirle, pustole forse e i loro volti erano completamente deformati, o pieni di carne viva.
La paura incombeva in lui.
Forse stava iniziando a pensare che quello sarebbe stato il suo ultimo caso e che non ne sarebbe mai più uscito vivo, la sua vita sarebbe finita lì dove il suo caso ironicamente è iniziato senza tanti problemi, ne aveva affrontati tanti di casi nella sua vita, pieni di conseguenze e problemi, ma mai si ritrovò in una situazione tale quasi da gettare la spugna.
Qualcuno stava giocando al gatto e al topo con lui.
Mentre ho aperto questa parentesi intanto il nostro uomo arrivò alle scale, le scese, il passo era molto repentino, non sapeva chi fossero quegli uomini, magari da un momento all altro lo avrebbero potuto attaccare o peggio.
Sceso al fondo delle scale finalmente potè sentire quello che l'uomo di prima furfugliava: "Dio non sarà contento di questo, loro verranno e ci uccideranno tutti. Non voglio dormire.. moriremo tutti" urlò al fine disperatamente squarciando quel ticchettio che risuonava in tutto il sotterraneo.
Si allontanò da lì cercando qualcuno che gli potesse dare spiegazioni ma nessuno parlava, la maggior parte di loro vaneggiava e aveva lo sguardo perso nel nulla.
Dal basso vide due sagome che sporgevano dalla loro cella, erano delle ombre imponenti sicure di se.
Sentì che chiacchieravano fra loro sghiggnazzando di qualcosa.
Si apprestò ad andare da loro, sperando che almeno quei due uomini gli dessero qualche risposta.
Appena si avvicinò ad essi subito gli dissero:
"Immagino tu sia la nuova cavia del Dr.Martins!"- disse uno dei due - "mi piacerebbe squoiarti vivo, sembri proprio buono, sei carne ancora fresca"- L'altro si intromise - "Peccato che il dottore stesso ci ha dato l'ordine di non ucciderti....ma sappi che non appena lo avremo, beh, allora sarai la nostra preda, lentamente ti cacceremo e ti lasceremo soffrire, io voglio il suo fegato e le sue orecchie, il resto e tutto tuo"- disse lasciando a perdifiato una risata quasi malefica.
Qualcuno lo prese da dietro non so da dove fosse comparso gli disse solo: "Mi spiace Call è ora di dormire!" - e gli iniettò dinuovo qualcosa, stavolta nel collo.
Chi era? Come conosceva il suo nome? Era tutto premeditato? Non vide il suo volto lo aveva totalmente immobilizzato in un attimo e subito crollò in un sonno profondo atterrito fra le braccia di quest uomo misterioso.
Un altro filo della trama era uscito allo scoperto.
Call era la cavia di un certo Dr Martins.
Quindi davvero qualcuno stava giocando con lui, ma a cosa? Questo ancora era un enorme pezzo che nella storia mancava.
L'unica cosa certa era che le persone in quel posto non avevano più nulla di umano o quasi.
Le loro menti erano come totalmente fuori di senno, sapere da quanto tempo erano li, era davvero impossibile.
Nessuno parlava, tutti erano soli a se stessi.
Apparte certo quelle due crudeli e inquetanti comparse.
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Nessuno Fuggirà (Volume 1)
Misteri / ThrillerLa vita di un investigatore privato verrà sconvolta da un indagine che svelerà l'agonia della sua vita. Tutto ciò che circonderà la sua vita non sarà altro che sangue e paura. L'irrazionalità ne farà da padrona. Sara la sua mente a salvarlo? Capire...