13- Gioco pericoloso

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ATTENZIONE! SCENA +18


Mi fece sdraiare a terra gentilmente baciandomi dalle labbra al collo. Anche se diverso fisicamente, i suoi modi non erano cambiati. Iniziò a togliermi i vestiti da notte che avevo accora addosso. Lui era già a petto nudo quindi dovette lavorare solo ai miei vestiti. Una mano iniziò ad accarezzarmi i fianchi.

<<Sei serio?>> dissi io ridendo.

<<Bisogna testare il nuovo corpo, no?>> mi rispose.

Detto questo iniziò a baciarmi con passione e senza darmi il tempo di reagire mi prese i polsi con due delle sue mani.

Io chiusi gli occhi e lo lasciai fare.

La quarta mano ancora libera si fiondò sulle mie intimità iniziando a torturarmi dolcemente.

Un piccolo gemito mi scappò e lui se ne accorse all'istante.

Una delle sue mani che mi bloccava i polsi iniziò ad accarezzarmi il collo fino a prendermi il mento. La mano rimasta sopra la mia testa era abbastanza forte da tenermi tranquillamente le braccia.

La sua tortura aumentò facendomi scappare un altro urletto che lo fece sorridere. La mano che mi teneva il fianco lo usò per aprire le mie gambe e con quella che teneva il mento mi sollevò leggermente la testa, facendomela inarcare in dietro. La sua bocca si spostò sul collo mordicchiandolo.

La sensazione che sentivo era fantastica e indescrivibile. Sentivo un calore immenso in tutto il corpo ma anche una pressione di pericolo. Dopo tutto, era ormai una maledizione, non esprimeva tranquillità e fiducia cieca.

Tutto fu confermato da una sua azione. Ryo affondò i canini nel collo facendomi fremere di dolore. Sentii che stava leccando il sangue che usciva dato che sentivo la sua lingua toccare tutto attorno.

Era piacevole, ma anche doloroso.

Feci una scrollatina di spalle nella speranza capisse di fermarsi, ma niente, stava con i canini conficcati e non accennava a staccarsi. Anzi, sembrava che fosse cosciente di quello che stava facendo, ma nonostante questo, premette un po' di più facendomi stringere i pugni.

La tortura intima smise e lo sentii affondare dentro di me con un po' di forza.

Iniziò a fare i suoi movimenti per abituarmi per abituarmi prima fare sul serio. Quando venne strinse i denti, ma così facendo sentii ulteriore dolore al collo.

Si staccò dopo qualche secondo, giusto per respirare di nuovo regolarmente. Una volta libera portai una mano sul collo, ma fui fermata da Ryo.

Poggiò la sua mano e in meno di un minuto non sentii più dolore al collo, aveva usato la tecnica inversa.

Si buttò a peso morto di lato e mi portò su di sé.

<<Ti ho fatto male?>> mi chiese ad un tratto.

Non sapevo che rispondere. Volevo dire di sì perché se fosse andato avanti sicuramente avrei pianto di dolore. Nonostante ciò, volevo dirgli di no perché mi aveva curato e ora non faceva più male.

<<Poco, ma ora e tutto ok>> decisi di rispondere.

<<Sumimasen>> disse accarezzandomi.

Io lo accarezzai sulla guancia e gli diedi un bacio.



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Spazio autrice


La pubblicazione doveva essere sta sera o domani ma ho anticipato dato che oggi vado in montagna.


Per chi aveva interesse, la storia su Akaza l'ho iniziata, ma volevo una vostra opinione.

Inizio a pubblicarla già ora, rischiando di tardare perché scritta in quel momento, oppure la scrivo sul computer tutta e poi la pubblico, rischiando che possa essere un pochino sintetica?

Visto che la leggerete voi, vorrei sapere proprio dai lettori un' opinione.

Un amore maledetto  [SukunaXReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora