Eravamo li ad accarezzarci quando mi sorse un dubbio.
<<Ma ora come farai? Non puoi stare nudo per sempre>> gli chiesi continuando a toccare in suoi tatuaggi.
<<Non lo so, mi arrangerò>>disse ridacchiando.
Al solo pensiero di lui girare nudo mi fece arrossire.
<<Aspetta, ti do questa per ora>> gli dissi porgendogli il mio kimono. Era bianco con il bordo nero. Era molto semplice, ma per ora poteva andare bene.
<<E tu?>> mi guardò preoccupato.
<<Posso dire che mi si è strappato, me ne daranno un altro>>
<<Grazie piccola>> rispose dandomi un bacio sulla fronte.
All'avvicinarsi dell'alba corsi in camerata per non dare sospetti. Lui avrebbe aspettato lì il mio ritorno.
La mattina dopo suonarono alla porta principale.
<<Buongiorno signorina. Oggi potrà tornare a scuola e frequentarla regolarmente dato che è stato trovato il vero responsabile. Il tutto era stato causato da Ryomen Haru e lei non c'entrava niente>> disse il signore alla porta appena mi ero affacciata, senza darmi il tempo di salutare.
Ero felice che potevo tornare a scuola, ma ormai, volevo rimanere qui con Ryo anzi, volevo andare via con il mio amore anche se non più umano.
<<Le farò sapere domani>>
<<No, deve preparare le valigie ora e venire con noi>>
<<E se io non volessi continuare più la scuola?>> chiesi improvvisamente.
Hana, che stava ascoltando la discussione, fece cadere il libro che aveva tra le sue mani incredule di aver sentito quelle parole.
<<Come mai non vuole?>>
<<Voglio restare qui>>
<<Ma per avere marito deve istruirsi in modo da avere qualcuno di bravo e non un fannullone>>
In quel momento scoppiai.
<<Oh, io lo avevo trovato, ma ora non posso più>>
Hana si avvicinò.
<<Di che stai parlando?>>
<<Ryomen>>
<<Cosa?>>
<<Lo avete giustiziato>> continuai a recitare, cercando di non dire che era tornato.
<<Non credo s- >>
<<due giorni fa, in una stanza di quelle che sono qui!>> urlai, in modo di farmi sentire da tutte quelle presenti nel palazzo.
Hana indietreggiò prendendo un espressione stupita, ma anche arrabbiata.
<<Lo sapevi che non potevi venire vero?>> mi disse lei.
<<E quando pensavate di dirmelo?? mai?>>
<<Era per tenerti al sicuro>>
<<Da cosa?>>
<<T/n, lui era un criminale fin da bambino. I tatuaggi non gli erano stati fatti perché i suoi genitori avevano pagato un prezzo altissimo. l'omicidio dei genitori e delle ragazze hanno fatto esasperare i piani alti.
Da bambino aveva rubato due volte a degli stranieri e questo l'hanno fatto passare, ma l'omicidio no>> mi raccontò Hana.
Ora si spiegava perché odiava i suoi genitori e il suo carattere aggressivo a volte.
<<Non mi interessa>> insistetti andandomene da lì, correndo da Ryo.
Spalancata la porta lo vidi con il kimono che gli avevo regalato. Era tranquillo e spensierato.
<<Come mi sta?>> disse sorridendo. Sorriso che scomparve quando mi vide piangere.
Mi prese in braccio e iniziò ad asciugarmi le lacrime.
<<Perché piangi cucciola?>>
<<Mi vogliono far tornare in quella scuola, ma ormai voglio stare con te. In più mi hanno detto che eri un piccolo criminale già da bambino>> gli risposi.
Lui mi strinse a sé.
<<Hanno ragione>>
<<Non mi importa, io voglio stare con te lo stesso>> insistetti.
Lui cerco di calmarmi per quello che poteva ma questo durò poco.
Sentimmo dei passi farsi sempre più vicino.
<<T/n... cos'è quella cosa?>> sentii chiedere dalla porta Hana.
<<Sono Ryo, ti ricordi di me?>> rispose beffardo lui.
<<Allontanat- >> cercò di formulare Hana guardandomi.
<<NO!>>
Mi appiccicai a un braccio di Haru.
Lui mi prese di forza e disse la frase che mi riempii di gioia.
<<Andiamocene da qui, per sempre>> disse solo, fulminando tutti con lo sguardo.
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Un amore maledetto [SukunaXReader]
FanficLa storia è ambientata nel periodo in cui Sukuna era ancora umano e doveva diventare una maledizione. Ovviamente la storia nel dettaglio su di lui non c'è nel manga o fan book, o almeno, ora che la sto scrivendo (febbraio). spero piaccia Copyrigh...