Oggi dopo tanto tempo sono ritornata in spiaggia da sola.
Mi piace stare qui alle prime luci dell'alba ... È sempre bello.
Qui dove la leggera brezza marina ti scompiglia i capelli e dove il suono delle onde del mare ti culla dolcemente."Se il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto."
E quanto cazzo è vera sta frase?
Tra non molto sarà il mio ventesimo compleanno.
Il primo compleanno che passerò senza mia madre e la mia migliore amica.Cazzo quanto mi mancano!
Flashback:
"Mammina mammina! Mi sono fatta la bua, per fortuna che c'era quel bambino lì ." Dissi correndo con le lacrime agli occhi verso di lei.
Ma il bambino subito dopo non c'era già più."Oh piccola ,fammi dare un'occhiata" si preoccupò iniziando a controllare il mio ginocchio leggermente sbucciato.
"Non è niente di ché piccolina,appena arriviamo a casa te lo disinfetto per bene e ti ci metto il cerotto dei Pokémon che ti piace tanto."
Mi rassicurò sorridendo e lasciando uno dei suoi baci umidi sulla ferita.
"Vedrai che adesso andrà meglio."
"Grazie mammina ,non sento già più il dolore" confermai con un sorriso tornando a giocare.Fine flashback.
Vi starete chiedendo perché mai una bambina di 4 anni dovrebbe volere i cerotti dei Pokémon?Beh la risposta è ovvia ... Io sono sempre stata un po' fuori dal normale, non ero un' appassionata di principesse Disney o Barbie e le ballerine danzati o come caspita si chiama.
Mi sono sempre piaciute le 'cose' da maschiaccio...Che poi se in futuro avessi un figlio o una figlia vorrei che entrambi giocassero alle stesse cose senza pensare 'no questo gioco è da femmina' o viceversa.
Non esiste un gioco da maschio o un gioco da femmina.Mi ricordo da piccola quando ancora andavo all'asilo ,io giocavo a fare il meccanico piuttosto che cucinare il nulla ovviamente offerto dal frutto della nostra immaginazione.
Ritornando a me ,ritornando a noi.
"Mamma non sai quanto cazzo mi manchi..." Sospiro puntando gli occhi all'orizzonte."Non mi sembra vero che tu non ci sia più.
Non mi posso capacitare al fatto che tu abbia smesso di esistere.
E non mi perdonerò mai ciò che è successo quella maledetta notte.
Avrei dovuto darti ascolto ,come ho sempre fatto, avrei dovuto e non l'ho fatto." Le lacrime iniziano a rigarmi il volto."Mi manchi come l'aria ,mi mancano i nostri sorrisi complici ,le nostre lunghe chiacchierate notturne, mi manca andare a fare la spesa insieme e sai che ho sempre odiato farla; in sostanza mi manchi tu...
E ti ho persa ,ti ho persa per davvero, ti ho persa ed è tutta colpa mia.
T'avessi dato ascolto saremmo ancora insieme nella nostra casetta a Valencìa ,che anche se piccola a noi bastava.
C'era tutto quello di cui avevamo bisogno ,tu di me e io di te.
Non ci credo ancora ,non voglio farlo.
Ti ho persa...
Ti ho persa per sempre e non mi sembra vero.."Berta pov's
È arrivato finalmente il giorno tanto atteso,penso guardando fuori dal finestrino dell'aereo.
Non mi sembra vero ,dopo due mesi di agonia ci rivedremo.
La rivedrò...
"Signore e signori tenetevi forte , stiamo per atterrare" ci informa la voce robotica che fuoriesce dalle casse."Sei agitata?" Chiede il mio fidanzato vedendomi un po' in stressata.
"Si nota? " È che non vedo l'ora di riabbracciarla !" affermo a trentadue denti con faccia da ebete.
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Oltre il mare ci sei te.
ЧиклитQuesta storia narra di una ragazza il cui nome è Ana Lucìa Cortès ,ha 19 anni ed è di València . Poco dopo aver conseguito il diploma superiore, a causa della morte della madre Soleil , Ana si ritrova costretta a traslocare dai suoi nonni in Sicilia...