Sono le 19;35 quando finalmente torniamo a casa .
Inés mi ha costretta ad andare a casa sua, alle 21:00 inizia la sua festa di compleanno e alla fine ha deciso per me cosa mettere ,oggi ho comprato tante cose carine.
Mi ha detto che qui per le feste si vestono tutti molto bene e non come da noi che siamo un po' strafottenti sull'abbigliamento.
Ha scelto lei cosa dovessi indossare e come dovessi truccarmi e alla fine non ho potuto far' altro che acconsentire nel vederla così contenta ed elettrizzata all'idea di vedermi con un vestitino.*****
Sono le 20;50 quando ci mancano gli ultimi ritocchi e siamo finalmente pronte per andare nella location in cui si terrà la festa.
L'abito che indosso è a mezza coscia in pizzo nero con lo sfondo color carne ,di sopra ha uno scollo a V ,anche troppo per i miei gusti da sempliciotta .
Ai piedi ho dei tacchi a spillo neri, sotto a sfondo nude con la borsa rigorosamente dei medesimi colori ;i capelli me li ha lisciati di sopra facendo cadere morbide ciocche boccolate alle punte; il trucco è molto acqua e sapone ma con un non so chè,matita nera a sfumare con base d'ombretto marroncino sfumato scuro verso la fine che risalta molto i miei occhi verdi."Come sto?" Chiedo stupefatta dal risultato finale.
"Stai da Dio!" Esclama saltellando lei.
"Beh,tu non sei da meno!" Esclamo a mia volta .
Lei indossa un tubino nero con tacchi e borsa rosso lucido.
Anche lei ha usato un trucco molto acqua e sapone e i suoi occhi ghiaccio risaltano il tutto.E ora di andare ma non prima di mandare la foto del capolavoro svolto a Berta.
Saliamo in macchina e Andrea non mi degna neanche di uno sguardo mentre lo zio resta di stucco nel vedere Ines in tutta la sua bellezza .
"Ella es hermosa, verdad?
" Ridacchio io.
In tutta risposta ricevo un sorriso amaro da parte sua.*****
Arrivati ai parcheggi Andrea è il primo a scendere e in un battito di ciglia lo perdo di vista.
Arriviamo in questo pub/discoteca che è bellissimo :è grandissimo , c'è una pista da ballo al centro e tutt'intorno ci sono posti i tavoli per sedersi.
Da una parte invece vi è l'open bar.
Chissà quanto avrà pagato per fare una festa privata qui.*****
Iniziano ad arrivare i primi invitati e alle 22:00 il locale è pieno a tappo ,non credevo conoscesse così tanta gente.
Lei ringrazia tutti per la presenza e intrattiene gli ospiti ,lo zio è in pista che balla ,e Andrea?
Andrea boh,non lo vedo da quando siamo arriv-.."Posso?" Un ragazzo indica lo sgabello accanto il mio all'open bar .
"Sisì,certo." Dico tornando alla realtà."Scusi,due gin e Lemon.Grazie." grida il ragazzo per farsi sentire dal barman.
Io lo guardo un po' stranita,mi porge uno dei due gin e Lemon..
"Piacere ,io mi chiamo Alessio."mi porge la mano.
"Ana Lucìa" l'afferro.
"Deduco non sei italiana visto il nome e l'accento che porti"
"Si nota?"
"Beh sì, giusto un po'."ride con me.
Alle sue spalle vedo Andrea che gli fa cenno di sgomberare, a questo suo gesto il ragazzo si dilegua dalla mia vista con volto amareggiato e senza neanche salutare.
"Qualcosa di forte per me!" Ordina al cameriere ,noto che ha la mascella serrata e strige i pugni sul bancone,é ubriaco...
"Non guardarmi così che mi sciupi. " ammicca lui facendomi arrossire.
Lo guardo infastidita ,finisco di bere il drink e vado in pista a ballare.*****
Dopo una bell'oretta decido di uscire fuori a prendere un boccone d'aria fresca.
Mi siedo in una panchina e accendo una sigaretta, prendo il telefono controllando le notifiche e ne trovo due.
Numero sconosciuto e Berta.
Controllo il messaggio (2minuti fa ) e capisco subito che è Andrea .Andrea:
Ho bevuto troppe cose forti sta sera ma non sono ancora riuscito a togliermi te dalla testa.Vieni alla macchina.Ho bisogno di parlarti.A questo suo messaggio impallidisco,vado verso la macchina titubante e lì trovo lui .
Salgo e non fa altro che fissarmi."Non guardarmi così che mi sciupi" borbotto nella speranza di imitarlo.
"Sciupati pure perché non smetterò mai di guardarti così,non avevo mai visto una ragazza bella come te"
Conferma facendomi avvampare in viso."Dovevi dirmi?" Mi risveglio dal trans delle sue parole..
"Se facciamo una passeggiata ti spiego."
Scendiamo dalla macchina mi consegna le chiavi capendo che non è in grado di guidare e le metto in borsa.
Giriamo l'angolo e dopo due minuti di camminata ci ritroviamo in spiaggia.
"Forse è meglio che levi quei cosi." indica.
"Si chiamano tacchi." Rido.
Ci sediamo in spiaggia,e noto subito che è deserta...
Forse perché sono l'una di notte o forse perché non c'è molta luce qui..I lampioni sono un po' distanti da qui e noi siamo nella penombra, illuminati solo dalla luce che emana la luna."Beh?" Domando io una volta seduti sulla sabbia.
Lui si avvicina pericolosamente a me e di scatto mi bacia.
Inizialmente sto al bacio ma poi lo scosto.Credo di non essere abbastanza ubriaca.
"Che significa questo?" Sussurro a bassa voce.
"Significa che mi fai impazzire e che le tue labbra le desidero dal primo giorno in cui le ho viste ,per non parlare dei tuoi occhioni verdi."
Sta volta siamo più vicini , mi bacia nuovamente ma rispetto al primo che era un bacio dolce questo è un bacio passionale ,focoso che fa realmente capire quanto siamo attratti l'uno dell'altra.
Non resisto alla voglia di ricambiare il bacio e lo faccio ,nel mentre mette una mano sulla mia coscia e inizia ad andare più giù fino ad arrivare all'inguine provocandomi brividi lungo tutta la schiena.
Dun tratto con uno scatto fulmineo si scosta e inizia a vomitare.
Oh shit!*****
"Credo sia l'ora di andare " dico ad Andrea guardando l'orario -02:41.-
Ci alziamo e lo sostengo fino alla macchina ,una volta saliti scrivo a lo zio per avvertirlo del fatto che Andrea è ubriaco e che lo sto riportando a casa.
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Oltre il mare ci sei te.
Chick-LitQuesta storia narra di una ragazza il cui nome è Ana Lucìa Cortès ,ha 19 anni ed è di València . Poco dopo aver conseguito il diploma superiore, a causa della morte della madre Soleil , Ana si ritrova costretta a traslocare dai suoi nonni in Sicilia...