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Come promesso alle ragazze oggi andremo in giro per i negozi a fare dello shopping terapeutico e successivamente per scrollare un po' di stress e preoccupazioni Ines mi ha regalato una giornata alla SPA dove ovviamente andremo assieme.

Mathias resterà con i ragazzi e per sua fortuna c'è lo zio Miguel che parla la spagnolo ; se non fosse per lui immagino già ad Andrea che come un deficiente inizia a gesticolare nel tentativo di farsi capire.

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Ines ci è appena venute a prendere e Berta mi ha confessato che le sta simpatica ,questo mi fa immensamente felice ;sa quanto io cerchi approvazione da parte sua.

Parcheggiamo e iniziamo a girare per i vari negozi : Bershka, Tally Weijl ,
Akè, Zara ,Pull and bear e molti altri di cui non ricordo neanche i nomi.

La gente qui è molto puntigliosa nel vestire ,da noi a Valencìa invece la prima cosa che vedi indossi senza tante preoccupazioni di essere giudicata dai compaesani.

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Dopo almeno tre ore passate a provare e sprovare roba nei camerini decidiamo di fermarci al bar per rinfrescarci un po'.
Siamo già a Settembre , l'estate è volata ma continua comunque a fare caldo .

Una volta esserci accomodate ordiniamo da bere e dopo pochi minuti di ripresa dal forte fiatone iniziamo a parlare.

" So che eri lesbica ,raccontami di Mathias ,come mai hai cambiato idea?" Chiede curiosa Ines e traduco per lei.

"Beh , non lo so neanch'io a dire il vero .
Da quando Ana è andata via non facevo altro che sedermi alla nostra panchina del parco che frequentavamo spesso ,stavo lì ad ascoltare musica e rivivere tutti i momenti belli e tristi passati insieme ;una sera mentre ascoltavo Replay di Iyaz ,la nostra canzone ,mi bussarono alla spalla ed era Mathias .
Da quel giorno puntualmente tornava in quella panchina per farmi compagnia ,gli avevo raccontato che quella panchina per me fosse speciale perché c'era una nostra firma" Berta indica entrambe .

" Da lì iniziai a parlare di lei , mi sfogavo ,mi sentivo capita proprio come quando parlavo con Ana Lucìa ed è difficile che mi capisse qualcun altro finché un giorno dopo mille attenzioni ricevute mi chiese se volessi diventare la sua ragazza e accettai." continua

La guardo con occhi lucidi ma traduco per Ines.

"Beh e di lui che sai?" Chiedo un po' curiosa io

" So che si chiama Mathias Castiglia ,ha ventisei anni , mi ha raccontato che la madre è morta quando lo ha partorito e che suo padre è spesso fuori per lavoro, una volta mi ha portata a casa sua e aveva anche una cameriera ,capite?
Io al massimo potrei farla la cameriera ,non potrei mai permettermene una.

E poi cosa che ancora non vi ho detto è che mi ha proposto di andare a vivere insieme a lui" confessa eccitata all'idea .

"Siete fidanzati da neanche due mesi e pensi di andarci a convivere insieme?" Chiedo con tono abbastanza interrogativo.

"Sai che a casa non voglio più starci tra mio padre che è alcolizzato e mia madre che non si fa vedere da mesi,
Alla fine spero di sistemarmi e vivermi la mia vita" conferma tristemente.

Ines resta in silenzio ad ascoltare una conversazione che non capirebbe .

"Scusaci , dimentichiamo che non sai la lingua" ritorno a Ines.

"Tranquilla" accenna un sorriso dolce.

*****

Decidiamo di alzarci dopo aver passato un'altra bella mezz'ora a sparlare la cameriera che era stra-antipatica e ci avviamo alla SPA per passare una serata all'insegna del relax e della meditazione .

Qualche giorno dopo
"Ana l'hai trovato il monopoli?" Berta mi raggiunge ridacchiando. "Sbrigati prima che si uccidano per la noia di là.."

"No , non l'ho ancora trovato ma in compenso ho trovato uno scatolone di mia madre che non avevo mai visto ed è strano dato il fatto che ho impacchettato tutto io poco prima di trasferirmi qui..." dico in stato confusionale sedendomi a terra nello sgabuzzino e alzando lo sguardo su Berta che in tutto ciò risponde con un volto preoccupato e interrogativo.

"In che senso ? Aprilo no? che aspetti?" mi incita.
"Non vuoi sapere che cosa c'è dentro?" Continua sedendosi accanto a me.

"Certo che voglio." Affermo ovvia levando lo scotch che lo sigilla.
"Ragazze com'è finita?" Sbuca Mathias dalla porta.
"Eccolo!" Afferma contento prendendo da uno scaffale in alto il monopoli.

Ci sediamo in salotto e iniziamo a giocare ma non posso fare altro che pensare a quello scatolone , io non ricordo di aver scritto "Soleil privato" , in realtà non ho neanche impacchettato quella scatola,forse sarà stata la nonna quando mi ha aiutata a incartare tutto? Come ho fatto a non accorgermene...

"Pianeta terra chiama Ana Lucìa!" zio Miguel passa una mano davanti il mio volto ridacchiando insieme a Berta,Ines e Andrea. L'unico a restare serio e scrutare la situazione è però Mathias che ha qualcosa di strano ; secondo me nasconde anche qualcosa .
Ci sono molte cose che non mi quadrano in questa situazione amorosa tra lui e Berta ,ma ovviamente a Berta non l'ho detto sennò penserà che io ho qualcosa contro Mathias o nei peggiore dei casi anche altro.

"Bella addormentata tocca a te!" ammicca Andrea .

"Scusatemi ,ci sono .." affermo abbastanza insicura lanciando poi i dadi.

*****

"Stai bene? Sai oggi non ho potuto fare altro che notare quanto tu sia stata pensierosa,c'è qualcosa che non va?" si avvicina a me Andrea mentre preparo l'insalata.

"Beh in realtà sì , sono un pò perplessa perché quando sono andata a cercare il monopoli ho trovato uno scatolone di mia madre nello sgabuzzino che non ricordo di aver impacchettato "

"Sarà stata tua nonna ,no? Non ti aveva aiutata lei a fare tutto?" chiede Andrea già sicuro di sapere la risposta.

"Hai ragione ,forse sarò io ad essere troppo paranoica.." affermo grattandomi la testa.

"E' SICURAMENTE COSI' " mima lui ridendo di me.



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