"Miguel pov's"
Andrea:
"Quindi oggi mare?Se sì porta tua nipote che porto mia sorella Ines"Miguel:
"Ok,ci sto,vado a svegliarla!"Andrea:
"Alle 15:30 fatevi trovare pronti che passo a prendervi ,a dopo bro"Metto il telefono in standby e salgo in camera di Ana.
*****
Busso ripetutamente ma noto che non c'è nessun segno di vita aldilà della porta così decido di aprirla.
"Dormi?"
"No,sto facendo le prove del mio funerale ,non vedi?" Esclama Ana con un bel sorriso falso ancora tutta assonnata .
"Alzati principessa che oggi ti porto al mare, alle 15:30 pronta" dico tirandole un cuscino in faccia.
Ana Lucìa pov's.
Che odio le cuscinate in faccia quando si è ancora storditi dal sonno.
"Uff oggi fa troppo caldo fuori potrei rischiare un'insolazione e morire stecchita e sarà tutta colpa tua."
dico io piagnucolando con sguardo da cane bastonato per poi fingermi morta."Muoviti o sarò costretto a prenderti in spalla e portarti al mare in pigiama" afferma sicuro uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.
Prendo il telefono e guardo l'orario (14:50).Tra non molto mi viene una crisi isterica,tra 40 minuti dovrei essere pronta e ancora devo mangiare e prepararmi.
Mi alzo dal letto e sbatto il mignolo del piede cercando di non dire parolacce , saltellando vado di corsa in bagno,mi guardo allo specchio e per poco non urlo dallo spavento nel vedermi,mi lavo il viso , i denti e inizio a depilarmi .
Signori e signore sono Cita :una scimmia. Quella di Tarzan se non si fosse capito :).Una volta fatto prendo un bikini nero e lo indosso ,poi decido di mettere dei pantaloncini di jeans ,una maglietta a sacca nera e dei sandali neri, preparo la borsa e corro nuovamente in bagno , pettino i capelli e li lego in una coda alta.
Controllo l'orario (15:25),prendo la borsa e scendo al piano di sotto correndo e ancora sballottata ,do un bacio in fronte a mia nonna e saluto a mio nonno dopodiché trucido con lo sguardo mio zio che in tutto ciò risponde con una fragorosa risata.
Prendo un pezzo di pane e lo imbottisco con del prosciutto ,lo addento , suonano al campanello e mio zio va ad aprire,io con la bocca strapiena di pane vedo sbucare la testa di Andrea.
"Ciao,siete pronti?" Chiede sorridendo;quasi soffoco.
Diciamocelo ,per l'amor di Dio mi sta vedendo mentre mi sto ingozzando di cibo, che vergogna!
"Sì pronti,andiamo Ana" esclama zio Miguel.
Annuisco indossando gli occhiali da sole ,prendo il borsone e saliamo in auto dove ci aspetta anche Ines.
Dopo la stancante giornata di mare lo zio e Andrea hanno deciso di mangiare tutti assieme nella loro casa che da sul mare . A quanto ho capito Andrea e Ines stanno per conto loro perché i loro genitori stanno a Palermo durante la settimana a causa del lavoro . Ho appena scoperto che domani Ines compierà gli anni. Stavamo iniziando a preparare la cena quando alla fine lo zio credendo che sarebbe morto per intossicazione alimentare ha deciso di ordinare delle pizze.*****
Dopo cena ad Andrea è venuta la brillante idea di bere e si è presentato dinanzi a noi con del Gin e della Sambuca da 2 litri. Alle 12:00 am iniziamo a bere e a quanto pare Ines è astemia dunque è stata la prima a cadere psicologicamente, tra una frecciatina e un'altra ho notato che a mio zio la sua presenza garba, parecchio.
Dopo esserci fatti stare a merda ed esserci catapultati sul divano ad angolo
Andrea mette un film a casaccio, di cui io personalmente non sto capendo molto sia per il fatto che non so la lingua molto bene ma anche per il fatto che sono un po' brilla.
Ad un certo punto Ines crolla sotto lo sguardo attento dello zio Miguel, che solo nel guardarla vedo un luccichio nei suoi occhi;la prende in braccio e la porta nel suo letto al piano di sopra.Io e Andrea rimasti soli?!
Si volta verso di me e con sguardo malizioso e voce roca dice "E ci hanno lasciato da soli".
Io faccio finta di non capire quando il realtà ho capito anche troppo ...Lo zio sta perdendo troppo tempo e penso che questa cosa non vada a mio favore .
Ad ora lo sguardo di Andrea si fa ancora più intenso ed io ad un palmo di distanza da lui rimango paralitica, inizio a fissare la Sambuca di fronte a me ,di scatto l'afferro e ciò che ne è rimasto lo bevo tutto d'un sorso, lui mi guarda stupito e a dir poco scioccato da questo mio gesto inaspettato.
D'un tratto in modo fulmineo si getta su di me afferrandomi per i polsi e dopo pochi respiri affannati faccia contro faccia mi sfiora le labbra
inumidendomele , le schiudo e proprio quando sta per baciarmi si sposta di scatto lasciandomi con l'amaro in bocca .Andrea ritorna a sedere di fianco a me e neanche due secondi dopo sbuca mio zio dallo stipite della porta con in mano dei cuscini e delle lenzuola .
"Scusate ma non li trovavo."
Dice indicando le cose che aveva in mano .
Dopo non molto ci addormentiamo tutti e tre sotto la luce debole della tv.
Dove sono? Che? Cos? Andrea?Mi sono svegliata di
botto,anche questa notte ho sognato mia madre, non era uno di quei bei sogni-ricordo ma bensì un incubo.
Ogni notte dopo la sua morte sogno il momento dell'incidente e ogni volta l'incubo si rivela sempre più doloroso.Mi sono svegliata abbracciata ad Andrea o meglio dire tra le grinfie di Andrea come se fossi il suo peluche e anche con della bava sulla fronte..
Che schifo...Non posso crederci.Non mi svegliavo così da molto tempo,quasi quasi non ricordo il mio nome ma una cosa la ricordo bene;gli attimi passati con Andrea.
Quegli attimi hanno avuto un non so che ,mi ha lasciata un po' perplessa,se lo rivedo come dovrei comportarmi?
Dovrei parlargli o forse dovrei far finta di nulla?
Ho troppe domande a cui non so rispondere.Poco dopo cerco di sfuggire dalle sue grinfie senza svegliarlo e dopo dieci minuti circa ci riesco.
Vado in bagno e mi lavo la faccia per bene , quando sto per uscire dalla porta sbuca Ines facendomi sobbalzare indietro dallo spavento,pensavo dormisse."Come stai?"
" Ben-"
Viene interrotta da un conato di vomito e corre sul water ,subito le lego i capelli cercando di non vomitare anch'io.*****
Una volta arrivata a casa faccio un lungo bagno riflessivo e ripenso alle uniche parole dette da mio zio lungo il tragitto verso casa.
Non ci posso credere a quello che mi ha confessato.
Il mio sesto senso non sbaglia mai,si vede lontano un miglio che prova qualcosa per Ines e ciò che mi ha detto ne è la conferma.
Finito il bagno mi arriva il messaggio della ragazza in questione.
Oggi è il suo ventiduesimo compleanno e come le avevo già promesso andremo a fare shopping.*****
Arrivate al centro di Palermo noto un ragazzo che viene verso di noi a passo spedito.
A quanto pare Ines non è molto felice delle sua presenza.
"Oh Dio" impreca lei con tono basso.Mi fa cenno di aspettare e inizia a parlare con egli con un tono troppo alto per essere una conversazione amichevole ,dopo più o meno cinque minuti capisco la situazione e le dico
"Il tuo ragazzo ci aspetta "
Saluto lui con un cenno e la tiro per il braccio.
Vedo il suo volto impallidire e le chiedo se va tutto bene ,lei accenna un sì con la testa e l'unica cosa che dice è "Grazie,mi hai salvata".*****
Tra un negozio e un'altro mi spiega super giù la situazione...
A quanto capito quello era il suo ex Fabio,sono lasciati da 6 mesi perché le aveva fatto le corna ma lui tutt'ora imperterrito continua a scriverle e cercarla , in poche parole è il suo stalker e mi ha spiegato che le ha provate tutte per non farsi più importunare ma a quanto pare tutto ciò è stato invano.
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Oltre il mare ci sei te.
Chick-LitQuesta storia narra di una ragazza il cui nome è Ana Lucìa Cortès ,ha 19 anni ed è di València . Poco dopo aver conseguito il diploma superiore, a causa della morte della madre Soleil , Ana si ritrova costretta a traslocare dai suoi nonni in Sicilia...