e gli sussurró qualcosa che non riuscì a capire..

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Dopo aver guardato l'orologio lascio stare i miei pensiero di pre-morte o sogni ed essendo già le 20:58 ,mancano poco più di venti minuti prima che matteo mi passi a prendere così mi dirigo in camera e metto un vestito blu notte che mi copre tutto il necessario arrivandomi appena al di sotto del ginocchio,prendo una piccola borsetta di un blu più scuro,delle scarpe basse e lascio i capelli sciolti con la divisione al centro,il tutto con un piccolo strato di mascara ed un lucidalabbra trasparente,do un'altra occhiata all'orologio,21:18,un paio di minuti dopo il campanello suona e apro la porta ritrovandomi davanti un matteo con una camicia azzurra con le maniche piegate fino ai gomiti,dei pantaloni color cachi,le stesse scarpe strane di questo pomeriggio e i capelli che si univano in un ciuffo storto;Tende la sua mano piegata dal gomito verso di me,come farebbe un vero cavagliere e io lo prendo a braccetto.

Un quarto d'ora dopo ci troviamo davanti all' "eden" una tra le discoteche migliori della città, una volta entrati individuiamo un tavolo senza nessuno che si limonano o che sono strafatti,domo essermi seduta,matteo va ad ordinare due -teky blood- (mai sentito in vita mia) matteo ha detto "è roba forte che ci caricherà un bel po'" qualche minuto dopo ritorna con quattro bicchiere,due grandi con un liquido rossastro e due più piccoli di colore giallo.

"Eccomi,ho preso i due teky blood ma meglio incominciare con un "classico" " dice mimando il gesto delle virgolette e continua dicendo "limoncello!"

Io non mi intendevo per niente di tutto questo,non mi sento a mio agio ma faccio finta che siano cose comuni e li bevo senza fare nessuna smorfia dato che erano entrambi abbastanza dolciastri ma dentro mi sento andare in fiamme è come se stessi vicino ad un falò,dopo un altro quarto d'ora e diverse bevande alcoliche di cui non ricorderò mai il nome,i nomi degli alcolici mi ricordano un po' le malattie:nomi strani e impossibili da tenere a mente.

So solo che mezz'ora dopo mi ritrovavo in mezzo alla pista a muovermi agitatamente mentre io e matteo ci strusciavamo i nostri corpi sudati ma invece del sudore,si sentiva alcol,ad un tratto noto degli occhi lucidi che mi fissano da un angolo buio del locale ma non riesco a mettere a fuoco,riesco solo a capire che è un ragazzo dai jeans che porta e dalla maglia rossa che continua a fissarmi ininterrottamente bevendo a piccoli sorsi da una bottiglia,distolgo lo sguardo dal ragazzo perche matteo mi mette le mani ai fianchi e mi avvicina violentemente a lui,siamo a pochi centimetri l'uno dal viso dell'altro,lui inizia a far scendere le mani sul mio sedere ma io troppo ubriaca(prima vera volta) faccio un gesto per cercare di levagliele ma la mia mano finisce per aria e lui la mette sulla sua spalla,poi prende l'altro mio braccio e fa lo stesso in modo che io gli cinga le mani al collo,riporta le mani sui miei fianchi per poi continuare a dondolare e farmi dondolare a se ritmicamente,poi le sue mani finiscono sulle mie spalle,le sposta sul mio addome per riportarle nuovamente sui miei fianchi,Mi prende per mano e mi porta in un angolo del locale(dall'altra parte in cui si trovava il misterioso ragazzo di prima)mi fa appoggiare bruscamente la schiena sulla parete,mette le mani sui miei fianchi e inizia a tirare sul il vestito fino a quando non mi arriva a metà cosce e io alzo un sopracciglio senza però ancora capire,inizia a scendere con una mano fino ad arrivare all'orlo dell'abito,cerca di infilare la mano sotto il vestito,io faccio una smorfia e sto per allontanarlo quando un'altra mano si poggia sulla sua e lo blocca,subito non capisco chi sia ma quando dice "non provarci nemmeno.non ti azzardare,approffittarti di lei in questo stato?!brutto bastardo"riconosco la voce di Aaron ma adesso sembrava fredda e insensibile,alzo gli occhi e vedo i suoi capelli disordinati,il suo sguardo freddo che sembra perforare matteo solo che ha gli occhi lucidi che contrastano con la sua espressione,matteo cerca di liberarsi ma non riuscendoci inizia a barbottare e poi dice "non è di tua proprietà ora sparisci e lasciaci stare" e Aaron gli si avvicina all'orecchio e gli dice abbastanza forte perché io possa sentire e con voce roca "lei non è un oggetto,non è mia ma neppure tua,lei appartiene solo ed unicamente a se stessa e tu non hai il diritto di aprofittarti di lei in un momento di debolezza" poi abbassa la voce e gli dice qualcos'altro che però non riesco a capire,quando gli si allontana dall'orecchio matteo fa una smorfia e poi gli dice "non ci sperare",Aaron non bada alle sue parole,gli lascia la mano,mi si avvicina e mi prende in braccio (del tipo donzella in pericolo,forse sono solo io che vedo tutto cavalleresco ma mi piace)continuando a tenermi in braccio raggiungiamo la sua auto (non ricordavo che ce ne avesse una)apre la portiera e mi fa sedere mettendomi la cintura poi sale lui e inizia a guidare,ad un tratto,ancora ubriaca gli chiedo "eri tu il ragazzo che mi fissava?" Lui annuisce senza però parlare,poi continuo "perché eri la?perché lo hai fermato" e lui con una voce molto calma ma che sembrava quasi rotta mi dice"perche?volevi che continuasse?" Io mi affretto a rispondere di no,mi sto quasi per addormentata e gli chiedo"dove mi stai portando" "a casa tua" risponde freddo e rigidamente e io gli dico subito prima di chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo "non voglio dormire da sola" "portami a casa tua"finisco con un sussurro,lo vedo annuire e poi tutto nero.

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