23.

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Nicolò
sono seduto sui divanetti della discoteca con alessandro e federico,mentre davide e lorenzo non sappiamo che fine abbiano fatto
fino ad ora ho rifiutato non so quante ragazze,ma adesso sembra tutto sotto controllo,a parte forse la testa delle nostre ragazze,chissà quante cose si sono scolate
ma aspetta,le nostre ragazze?
-dove sono le ragazze?- dico rivolgendomi ai miei amici
-proprio là- dice federico indicandomi uno sgabello vuoto,anche lui si sarà bevuto qualche shottino di troppo
-si,fede..ale?-
-non le vedo nemmeno io- dice muovendo la testa cercando di vedere dove siano
mi alzo e mi segue alessandro che regge federico,ancora barcollante
subito non mi sfugge all'occhio una cerchia di persone,o meglio,di soli ragazzi,ma non riesco a vedere chi c'è al centro
mi sporgo un po' e l'unica cosa che riesco a vedere sono delle ragazze,una in particolare strattonata da una parte all'altra
ad un certo punto un ragazzo le tira una pacca sul sedere per poi spingerla quasi a terra
-bro stanno picchiando a delle tipe-
dico ad alessandro che non sembra ascoltarmi,anzi,aggrotta le sopracciglia e si sporge anche lui verso la cerchia
si gira verso di me con la bocca semi aperta
-cosa vuoi fare? vuoi stare fermo qui?- chiedo sarcasticamente
-cazzo giorgia!- sento urlare da una ragazza,e la voce mi é familiare
proveniva da..oh no.
strattono i ragazzi della cerchia e al centro trovo chi non avrei mai voluto ritrovate,giorgia,e le ragazze.
-che cazzo fai- strattono il ragazzo che prima ha buttato a terra la mia ragazza -coglione- dico mentre se ne va
mi giro e la cerchia non c'è più,ci sono solo alessandro e federico e giorgia,benedetta e camilla
mi avvicino a giorgia,piuttosto ubriaca
-vieni,andiamo-
la portò fuori dal locale facendo cenno agli altri di seguirci per tornare in hotel
mi si attacca letteralmente,mi abbraccia,ed io di conseguenza la prendo in braccio,l'hotel è fortunatamente molto vicino
-sshh,è tutto ok- la rassicuro e le lascio un bacio sulle labbra,sentendo i suoi singhiozzi
-voglio nicolò-
-sono io nicolò- dico ridacchiando
-voglio dormire con nicolò-
si lamenta mentre saliamo le scale dell'hotel,ed io non dico niente,semplicemente le accarezzo i capelli
una volta arrivati in camera prendo una mia maglia e inizio a svestirla per cambiarla,e noto qualche segno verdastro sui fianchi e sulla schiena
vorrei spaccare qualcosa in questo momento,ma c'è lei davanti a me con gli occhi lucidi,e non le resisto.

l'amore sei tu.-nicoló barellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora