giugno. uno dei mesi più belli dell'anno,il mese che da inizio all'estate
leonardo e tommaso tra due mesi circa compieranno un anno,e a me sembra essere passato un giorno dalla loro nascita,è successo tutto così in fretta,camminano,giocano sempre insieme, e da poco tempo hanno iniziato a dire "papà" e "mamma",e quando guardano le partite con me,riescono a riconoscere il padre in televisione
il padre,ecco
in questo momento nicolò è in ritiro a coverciano per delle partite dell'italia, e martina,la sorella,mi è venuta a trovare per qualche giorno qui a milano per farmi compagnia ed aiutarmi con i bambini,e magari anche per far passare la mancanza
nonostante tutte le volte in cui nicolò non sia a casa,la mancanza si sente sempre,ma a me basta anche una sola videochiamata per farla passare,o quasi-inizia la partita!- mi urla martina dal salotto coi bambini,mentre io prendo qualche snack
controllo l'orario: 20.55,effettivamente si,sta iniziando la partita
corro verso il divano e mi metto comoda,mentre i bambini giocano davanti alla televisione aspettando il papà
ed eccolo entrare in campo in tutta la sua bellezza
si riscalda,fanno l'inno e poi fischio d'inizio
leonardo si avvicina alla tv e,mentre inquadrano nicolò per qualche secondo,lo indica cacciando i pochi dentini che hatrentesimo minuto e in questo momento l'italia è in vantaggio con un goal di locatelli con assist di barella,e in tutto ciò i bimbi sono ancora svegli ed attivi
-immobile la passa a berardi che tenta di metterla in rete ma...attenzione,sulla sinistra c'è nicolò barella accasciato a terra- -dal campo dicono che non lo vedono muoversi nè dare segnali,verso di lui sta correndo locatelli mentre aspettano l'arrivo dei soccorsi in campo-
il mio stomaco si chiude,ma non per un attimo
non capisco più niente,sono bloccata,pietrificata sul divano
mi riprendo dal mio stato di tranche per tommaso che sta piangendo davanti alla tv,probabilmente riconoscendo il padre
e di conseguenza inizia a piangere anche il fratellino
-bimbi è tardi,è l'ora di dormire-
dico prendendo in braccio entrambi,non è una scena che posso permettermi di far vedere ai bambini il padre senza sensi steso sul campo circondato da soccorsi
rivolgo uno sguardo pieno di lacrime e paura a martina,che sembra rivolgermi lo stesso sguardo
dopo aver messo a letto,con fortunatamente gran facilità,i bimbi, corro verso il salotto,ma appena arrivata le mie mani arrivano alla bocca,facendomi ritrovare le gambe di gelatina
lui,con una mascherina per respirare sulla bocca,steso su una barella con gli occhi aperti e circondato da medici
cazzo.Spazio Autrice
brutto colpo per barella e la famiglia,chissà come andrà a finire
OK SENTITE FA RIDERE NICOLÒ BARELLA SU UNA BARELLA DOVEVO SCRIVERLO NON POSSO TRATTENERMI
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l'amore sei tu.-nicoló barella
Hayran KurguGiorgia mancini,inteso dal cognome, è la figlia del conosciuto allenatore della nazionale italiana di calcio, Roberto mancini giorgia ha 20 anni,ama lo sport e in particolare,forse proprio grazie al padre, è una grande tifosa del calcio solare,diver...