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"Svegliati!" mi urla Ron nelle orecchie
"No!"
"È il grande giorno, ma se tu non ti vuoi svegliare... preparerò io la festa"
"Cosa?! Spostati!" e mi alzo barcollante.
"Trappola riuscita, ma è veramente il grande giorno oggi"
"Ok, ok" ed esco lasciandolo lì, lui si va a lavare mentre io vado a fare colazione.
Mentre passo fra i mille corridoi trovo uno specchio e mi aggiusto un po' i capelli, George passa e mi saluta scompigliandomeli di nuovo
"Vado a fare colazione, tu?" gli chiedo come se stessimo in una strada di Londra.
"Anch'io" e quindi andiamo insieme cucina.
Appena scendiamo le scale intravediamo Ginny a baciare Harry, sto per ridere, ma George mi dice di fare silenzio e quindi sgattaioliamo in cucina.
" 'Giorno" diciamo insieme con un sorriso a 32 denti e una posa figa appoggiati alla cucina, Ginny in tutta risposta ruota gli occhi e se ne va, Harry ci fa una smorfia di disapprovazione e se ne va anche lui, io e il mio complice sghignazziamo, poi mi vado a lavare.
**
È tutto pronto, il tendone è stato montato, le tavole sono state fatte alla perfezione, tutto è stato addobbato, tutto è perfetto.
Vedo arrivare gli invitati che riempiono lo spazio, si siedono e parlano tranquillamente, assaggiano le prelibatezze e ridono.
"Chi è quello? Dean? Io non l' ho invitato di certo" chiedo a Ginny, vestita con un vestito bianco con dei ricami neri sotto, io porto il suo stesso vestito.
"Ron ha voluto invitare quelli del suo dormitorio, Neville, la nonna gli ha detto di no e la stessa cosa la mamma di Seamus, sai quant'è protettiva"
"Poco ci credo, ma comunque... ormai sta qua, che ci vuoi fare" dietro Dean, che è un gran figo, intravedo una figura che saluta freneticamente, tra poco si stacca una mano, tanto per dare l' idea, le corro incontro, vedo Dean sorridere mentre passo ad abbracciare, più che abbracciare, strozzare, la mia cara vecchia amica Bones.
"Come mai non mi hai scritto tutta l' estate? Pensavo fossi morta!"
"Tu-sai-chi... Harry Potter... mio fratello... collega il tutto!"
"Giusto! Scusa..." e ci mettiamo a parlare.
Ad un certo punto iniziano i balli.
Bones schiatta dentro, mia madre e mio padre... come ballano male, e sono pure gentile a descrivere il loro modo di ballare uguale alla grazia di un troll, Hermione con Ron, invece, sto scelerando dentro, per non parlare di Ginny ed Harry o di Bill e Fleur... insomma, ogni coppia è meglio di mia madre e mio padre.
"Posso avere la sua mano?" è George, che, scherzosamente, mi ha chiesto di ballare, e quindi accetto, ok, potrebbe essere la cosa più imbarazzante del mondo ballare con il proprio fratello, ma non fa niente.
Dean's pov
Ogni persona, a quella festa, stava meglio di me, ero solo e la mia ragazza non mi ha proprio notato.
Parla letteralmente con tutti tranne che con me.
Parlo un po' con Percy, ma lui, nonostante siano passati 4 anni, è sempre la noia più mortale del mondo.
Mentre parte una canzone molto carina, qualcuno irrompe al matrimonio: i Mangiamorte, anche la sera prima avevano incendiato la casa Weasley, ne avevo avuto al notizia mentre parlavo con Percy, e così avevo capito il perché di tutti quei graffi.
Scappo alla ricerca di Susy la trovo a combattere con la Carrow.
"Ancora non sei morta brutta ..." non le faccio finire la frase che la materializzo nella cabina armadio di casa mia.
La bacio, non c'è la facevo più, dopo mi aspetto un bel calcio, ma non successe niente, anzi mi bacia di nuovo, sono l'uomo più felice del mondo.
"Ti ricordi di me?"
"Roger?"
"No!" sono veramente deluso
Susan Weasley's pov
"Ti ricordi di me?" è tutto quello che sa dire? Non mi ricordo di lui?! Come faccio a dimenticarlo! E anche se lo dimenticassi, basta toccare i capelli per capire chi è!
"Roger?" avevo detto per non fare saltare la mia copertura.
"No!" veramente c' aveva creduto!
"Ok, ora devo andare"e mi materializzai a casa.

My princess |Dean Thomas|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora