Indecisione

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Angolo Autrice: Allora. Io ho provato a fare qualcosa di diverso, ma non so se è decente o meno, quello spetta a voi deciderlo.
Detto questo spero vi piaccia 🥺
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Erano giorni che ero molto nervosa.
Perché? Beh, semplice: sono innamorata non di uno, MA DI DUE PERSONE.
Già. Due uomini piuttosto strambi e per non farmi mancare niente, sono pirati.
MA CHE POI NON STAVANO BENE MENTALMENTE!
Sì vabbè... disse quella scema che ha perso la testa per loro.
POSSO SOTTERRARMI PER FAVORE?
Chi sono? Li conoscete parecchio per le loro zuffe e con ciò ho detto tutto.
Luffy era stato costretto dalla mia migliore amica, ovvero Nami, a darmi un passaggio all'isola successiva.
Fu davvero strano il nostro primo incontro, sapete?
Ci stavamo uccidendo a vicenda per delle fesserie e davvero, stavamo per distruggere un negozio per un vestito e un paio di scarpe.
Assurdo vero? Fortunatamente siamo riuscite a trovare un accordo e d'allora siamo diventate tipo sorelle, riuscivamo a capirci solo con uno sguardo e aveva già capito la mia "cotta" per i suoi amici.
Non vi dico la sua reazione appena lo ha scoperto.
Ricordo perfettamente le sue parole:"Sei seria? Loro due? CON TUTTE LE PERSONE DEL MONDO PROPRIO DI QUESTI DUE IDIOTI DOVEVI INNAMORARTI? Io te lo dico già da adesso: non venire a piangere da me se avrai un due di picche. Altrimenti le prendi."
Come se già non mi maledicessi da sola per questa situazione A DIR POCO IMBARAZZANTE.
Io non ho un'amica, HO UNA MAMMA IN PIÙ E NON LO SAPEVO.
GRANDE.
Tornando a noi.
Ero sulla loro nave a dir poco meravigliosa, desiderosa di non pensare ai miei problemi di cuore e curiosare nella nave. Più volte Chopper e Usopp volevano farmi da guida ma io volevo esplorarla da sola, con i miei tempi.
Inizio partendo dalla cucina.
Canticchiando mi ci avvicino e tocco il piano lavoro dove Sanji era solito preparare tutte quelle bontà che Luffy reclama un secondo sì e l'altro pure.
Sentivo l'odore di nicotina che aleggiava in quella stanza che subito mi rimandò a pensarlo.
Mi fermai e chiusi gli occhi sorridendo ricordando il suo sorriso così gentile e onesto, nonostante la sua fama da pirata.
Ma come dire, ho un talento speciale per finire dalla padella, alla brace.
Due braccia mi colsero alla sprovvista abbracciandomi con una delicatezza fuori dal comune.
"T/n, devo parlarti..." Mi saltò il cuore in gola alla sua voce così bassa mentre la sua presa si fece più stretta. Sentivo il suo respiro sulla mia pelle e le sue labbra sfiorarmi l'orecchio facendomi sussultare.
Dannazione a me e ai miei pensieri, non l'ho sentito nemmeno entrare!
"D-Dimmi Sanji, sono qui." Non accennava a lasciarmi andare e sentivo la mia schiena, poggiare sul petto di lui e le sue labbra iniziare a baciarmi il collo.
Non pensavo che teneva nascosto questo suo lato così ardente e romantico.
"Non ti resisto. (T/n) Tu mi piaci. Da impazzire. Che cosa mi hai fatto?"
Non potevo crederci.
Stavo sognando per caso?
Ebbi conferma che era la realtà da un bacio rubato improvvisamente. Così, da un momento all'altro. Un bacio dolce, leggero ma con un grandissimo significato.
"Dimmi che mi vuoi." Mi girò velocemente e subito incontrai il suo occhio scoperto. Non lo avevo mai visto così serio con una donna nei paraggi poi...Le sue mani nei miei fianchi erano una pura conferma che stava facendo sul serio. Ero bloccata tra il bancone e lui.
Con i denti mi sbottona la camicetta lentamente facendomi arrossire violentemente.
"M-Ma cosa stai facendo?" Ciao ciao miei neuroni, vi ho voluti bene.
"Ti voglio. Oggi, domani, dopodomani...per sempre accanto a me. Non desidero altro che sentirti così accaldata..."
MA CHE DAVVERO? QUALCUNO RICHIAMI IL VERO SANJI VI PREGO!
Le sue labbra si spostano sul mio seno scoperto e lì un guizzo di lucidità arrivò riuscendo a fermarlo.
"Sanji, t-ti prego...N-Non rendere tutto ciò ancora più complicato!"
Con un niente mi riprende e mi fissa intensamente negli occhi.
"Più complicato di cosa? Tu mi piaci, mi fai impazzire come nessuna. Diventa mia." Non riuscivo a crederci ancora.
Era davvero lui?
"H-Ho bisogno di pensarci...ci vediamo nel pomeriggio all'acquario va bene?"
Lo vidi incupirsi improvvisamente ma non perdeva il contatto visivo e fece un sorriso parecchio forzato.
"S-Se non ti piaccio, dimmelo ora e chiudiamo questo incidente, mia cara."
Oh mammina che cosa ho fatto? Presi un bel respiro e con un coraggio non mio, lo baciai dolcemente.
"Fidati di me, ti prego..."
Mi abbracciò così forte da farmi mancare il respiro mentre ricambiava con non poco desiderio il bacio.
"Mi fido di te."
Non ci accorggemmo di un certo spadaccino che vide tutta la scena e furente di rabbia andò a farsi una doccia all'insaputa di tutti i membri dell'equipaggio, compresa me.
Mi staccai dalle labbra del biondo tutta rossa in viso e sorrisi.
"A dopo allora." Vidi farmi il baciamano e il mio cuore fa una capriola.
"A dopo milady!" Lo vidi uscire dalla cucina e mi risistemai.
Cercai di calmare il mio respiro e scossi la testa. L'unica cosa lì per farmi calmare era un bel bagno rilassante bollente.
Cosa potrei chiedere di meglio?
Vagai ancora un po' per la nave in cerca del bagno finché dopo vari imprecamenti fatti sottovoce, lo trovo.
Apro la porta e vedo una nuvola di vapore investirmi.
Va bene l'acqua bollente ma qua manca pure il respiro!
Disperata come poche apro subito la finestra per prendere aria.
Sto attaccata alla finestra per qualche minuto quando sento l'acqua muoversi e io sgranare gli occhi.
NIENTE SO SCEMA PROPRIO.
"C-Chi c'è qui?" Mi allontano di poco dalla finestra e poco dopo qualcuno la chiude.
Dire che avevo paura era un'eufemismo. Mi giro di scatto ma non vedo nessuno e qualcuno, con un asciugamano cortissimo in vita, decide di avvicinarsi a me e sbuffare molto seccato.
"Che diavolo ci fai qui?"
NO VABBÈ VOGLIO MORIRE ALL'ISTANTE.
"V-Volevo farmi un bagno ma a quanto pare è occupato. CI VEDIAMO."
Mi dirigo velocemente verso l'uscita imbarazzatissima e più rossa di prima in volto ma a quanto pare lui non era d'accordo, così mi afferra e mi attira in acqua insieme a lui.
Apposto, ero fradicia. Le mie mani sul suo petto, le sue dita della mano che mi alzano il viso incontrando il suo sguardo e la sua mano sul mio fianco.
"Adesso pagherai per questo..."
Non ho il tempo di replicare che le sue labbra rapiscono le mie e le sue mani vagano sul mio corpo lentamente in lungo e in largo.
Non riesco nemmeno ad allontanarmi di quanta sia ferrea la sua presa.
Mi sembrava di vivere un sogno ma allo stesso tempo, un incubo da cui non sapevo come uscirne.
"Z-Zoro lasciami..."
"Non sembra ti dispiaccia..." Ghignò malefico e iniziò a baciarmi il collo e mi strinse a sé di più facendo aderire i nostri corpi.
Aveva un non so che di possessivo.
"Ti ho vista con il cuoco. Lo hai baciato te. Perché allora non riesci a resistermi?"
Stava iniziando a spogliarmi e mi morsi il labbro inferiore.
"N-Non rendere tutto più complicato Zoro, te ne prego."
A quella frase lui si fermò e mi bloccò a bordo piscina.
"(T/n) ti voglio. Sei entrata nei miei sogni e mi distrai continuamente e non ne posso più. Piantala di distrarmi ancora. Diventa mia, adesso."
Appena sentii la sua presa cedere mi staccai da lui del tutto avendo poco poco il fiatone, sapete com'è... non capita tutti i giorni cercare di resistere a due boni come loro.
"Nel pomeriggio vieni all'acquario e ti dirò tutto, te lo prometto."
Non riuscivo a guardarlo negli occhi.
La tentazione di saltargli addosso era veramente troppa.
In quel momento mi immaginai Sanji al posto di Zoro e PER QUALCHE SANTO CHE MI VUOLE BENE, il mio naso resistette dal sanguinare come na babbea.
Lo sentii sospirare dal nervoso.
"Va bene, allora a più tardi..." lo sentii andarsene e sbattere la porta nervosamente.
Qualcosa mi dice che l'ho deluso un po'.
Ma cosa ci potevo fare?Nulla.
Il tempo passò veloce, anche fin troppo.
Mi guardai allo specchio ancora e ancora per vedere come stavo e la risposta era sempre una: uno schifo.
Saper di dover deludere uno dei due mi faceva male più di un fulmine di Nami.
Presa di un minimo di coraggio mi dirigo all'acquario.
Mentre mi avvicinavo sentivo già le liti da fuori.
Cominciamo bene.
Prendo un bel respiro ed entro, facendo cessare i rumori improvvisamente.
Tutta la nave era piombata nel silenzio più assoluto.
Zoro e Sanji si guardarono per un istante e poi mi fissarono.
Tutti i Mugiwara mi guardavano e la cosa mi metteva a disagio.
"Ti prego dimmi che è uno scherzo." Disse Sanji.
"Cosa credevi? Io sono migliore di te cuoco!"Sorrise di scherno Zoro.
Stavano ricominciando a litigare ma li fermai.
"Vi prego, state in silenzio. È già abbastanza dura per me!"
Si fecero seri e io chiusi la porta alle mie spalle vietando la vista agli altri componenti della ciurma fuori.
"(T/n) Sceglierai me, vero?" Dissero all'unisono.
Povera me che mi caccio in queste situazioni.
E adesso che cosa devo fare?
Chi devo scegliere?
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Angolo Autrice parte 2: BRAVE PERSONCINE CHE SONO ARRIVATE FIN QUI A LEGGERE!
Allora: sta a voi scegliere come deve continuare la storia e avete tre opzioni:
-Entrambi;
-Sanji;
-Zoro.
Chissà che cosa ne verrà fuori stavolta! La scelta sta a voi miei cari lettori ❤

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