high school life: l'adolescenza può essere difficile

2. Arianna

Caro diario,
Carrie si è trasferita e io sono alquanto triste. Lei era la mia migliore amica , la mia miglior confidente e poi con Savannah e Emma eravamo un gruppo che pensavamo inscioglibile. Abbiamo realizzato solo ora che non era così. Emma e Savannah sembrano abbastanza scosse , la scuola non è stata uguale oggi e non lo sarà per il resto del nostro ultimo anno. Il posto di Carrie è stato occupato da una tipa nuova , non la sopporto minimamente e la trovo arrogante e petulante. Voglio arrivare al diploma il prima possibile!!!
Arianna ❤

Odio il traffico di prima mattina, tutti sono assonnati e non riescono ad andare a più di 30 km/ h. È una cosa deprimente, sei bloccata in una scatola di metallo , non puoi muiverti e nemmeno giocare al telefono perché potrebbero farti una multa.

Quando arrivo a scuola sono già abbastanza stressata , non ho voglia di iniziare una giornata pallosa. Mi ritocco il trucco prima di scendere, apro la portiera e sento un rumore. Mi giro di scatto e vedo una bici ed un ragazzo attera; ero cosi distratta che nemmeno lo avevo visto. Mi avvicino, ha dei bellissimi capelli marroncino chiaro e degli occhi verdissimi, per non parlare della bocca. Credo di essermi incantata ma non mi importa , ho davanti uno spettacolo magnifico.

- la prossima volta sta più attenta!- dice lo sconosciuto investito facendomi tornare alla realtà

- scusami- mi sento avvampare e lui sorride

- non sapevo di provocare certi effetti...- la mia faccia sarà diventata completamente  rossa e il mio cuore sta battendo come non mai.

- io ...io... Bhe non mi fai nessun effetto- squittisco cercando di mascherare ciò che sto provando.

- se lo dici tu , non mi sono fatto niente comunque. La prossima volta stai più attenta - mi fa l'occhiolino e si rimette in sella alla sua bici.

Arrivo al l'armadietto con il cuore in gola , con le farfalle nello stomaco e le campane nelle orecchie. Dio mio che incontro! Da dove era uscito ? Sembrava grande , forse faceva l'Università, che ci faceva al liceo?

- pianeta terra chiama Arianna!- Savannah è davanti a me e si sta contorcendo pur di attirare la mia attenzione.

- ehy Savy ciao - dico aprendo l'armadietto e lasciando il libro di biologia per prendere quello di fisica.

- ti vedo stralunata che hai?-

- niente Savy ...è solo un'altra giornata di merda!-

- giusto! Comunque per la festa a casa di Molly ci sei vero ? - annuisco, non vedo l'ora di andare alla festa e vedere Carrie dopo una settimana.

- forse vengono anche mio fratello e i suoi amici , partono per il college mercoledì!-

- oh fantastico!- Savannah sembra ancora più eccitata di andare alla festa - io vado ci vediamo dopo scuola? Studiamo insieme?-

- No Savy ho gli allenamenti-

La giornata per mia fortuna passa in fretta, tra una materia e l'altra non ho avuto ne il tempo per pensare a Carrie o al magnifico sconosciuto. Le mie amiche sono già tutte pronte per l'allenamento, oggi per la prima volta sono arrivata in ritardo per colpa di quella di chimica. Mi cambio molto velocemente, fare la cheerleader non è semplice ed essere il capitano della squadra ti da troppe responsabilità. La mia allenatrice , Erin, sembra agitata perché oggi verrà il preside con gli altri allenatori a farci il discorso di inizio anno. Noi , come squadra, supportiamo tutti i team presenti nella scuola, per questo contano molto su di noi. Il preside è sempre lo stesso , faccia paonazza , barba alla babbo natale e cappelli inesistenti ; per non parlare degli allenatori. L'allenatrice della squadra di nuoto era una donna sulla trentina , magra ( sembrava una acciuga) con i capelli biondi rovinati dal cloro e gli occhi rossi. Quello della squadra di basket era un grassone che mangiava sempre ciambelle, di atletico non aveva niente eppure la nostra squadra vinceva sempre. Alla squadra di football era andata un po meglio; il loro allenatore aveva quasi quarant'anni ma era ancora molto affascinante. Passai in rassegna ancora una volta il corpo allenatori e la terza volta che li guardai mi accorsi di lui : lo sconosciuto era tra loro.

- ciao cheerleader ! Io preside e il corpo allenatori siamo felice di augurarvi un buon anno e speriamo che riuscite a vincere anche quest'anno la gara tra cheerleader!- il preside sorrideva mentre parlava e io lo ascoltavo davvero poco.

- Arianna vuole venire qui e stringere la mano a tutti gli allenatori e i loro aiutanti?- mi diressi dal preside con il cuore in gola, ora lui sapeva il mio nome e io non sapevo niente di lui. Strinsi la mano al ciambellano , alla nuotatrice , al footfigo e quando arrivo il turno della sconosciuto sentii il tempo fermarsi. Quando le nostre mani si toccarono una scossa percorse il mio copro e la mia mente era offuscata.

- Alex - disse e poi vidi il buio.

Mi svegliai di soprassalto in infermeria, odiavo quel posto eppure ci passavo interi anni scolastici. La signora Sozzi era davvero simpatica , ma quel posto era comunque malinconico ; li molti avevano saputo le peggiori notizie.

La signora Sozzi appena mi vide sveglia mi sorrise e lasciò entrare Alex lo sconosciuto, non appena incrociammo i nostri occhi risentii le farfalle nello stomaco.

- Ciao Arianna! Ho notato che ci facciamo uno strano effetto!- poteva essere meno favoloso ? La sua bocca produceva un suono armonioso , i suoi occhi verdi erano bellissime pianure e quei capelli, sembravano seta.

- cosa mi è successo?- chiedo spaventata

- mi hai visto , ero troppo bello e sei svenuta!- oddio che sorriso magnifico, sverro di nuovo.- sto scherzando avevi la pressione bassa , ma tutto si è risolto.-

- quindi posso uscire?-

- certo ma non puoi guidare fino a casa tua ... Almeno non da sola-

- avete chiamato i miei genitori?-

- sono irraggiungibili ...quindi ho sistemato la mia bici sul tuo tetto e ti accompagno io a casa!- Posso ufficialmente morire all'istante.

Alex mentre guida è ancora più bello, ne sono cosi incantata che non smetto di fissarlo; lui sembra essersene accorto perché ride sotto i baffi.

- fammi delle domande ma non fissarmi- divento subito rossa, sono davvero stupida.

- ehm allora quanti hanni hai ?- chiedo , ma che sto facendo ?

- 24 appena laureato. Tu?-

- 18 quasi diplomata.-

- sembri molto più grande e hai degli occhi meravigliosi- cielo quanto è dannatamente e spudoratamente attraente.

- anche tu sei meraviglioso- mi tappo la bocca troppo tardi e lui scoppia a ridere.

- siamo arrivati. Bhe Arianna è stato un piacere conoscerti , spero di poter prendere un caffè insieme un giorno di questi!-

- senza ombra di dubbio , non vedo l'ora-

- anche io - riprese ,per la seconda volta in quella giornata, la sua bici e lo vidi andare via incontro al tramonto.