𝟬𝟰. 𝘀𝗲𝗮 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗮𝗽𝘆

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Sometimes, all I think about is you
Late nights in the middle of June
Heat waves been faking me out
Can't make you happier now

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Devon

Osservai la schermata illuminata del telefono, il nome di Louis lampeggiava su di esso mentre la suoneria riecheggiava all'interno della cucina.

«Vuoi rispondere?» Alexis mi diede una leggera spinta, intuendo il perché della mia indecisione. Louis era -fin troppo spesso- sinonimo di guai ed in quel momento mi sentivo particolarmente restia, non avendo nessuna voglia di comportarmi da persona responsabile.

Sospirai, afferrando l'oggetto e ricambiando lo sguardo carico di comprensione della mia migliore amica «Louis? Cosa c'è?» gli domandai, poggiandomi contro il bancone.

«Sono sotto casa tua.» era allarmato, decisamente allarmato «Ho suonato ma non hai risposto.»

Sollevai un sopracciglio, perplessa ma altrettanto conscia che lui non potesse vedermi «Beh, forse non ho risposto perché non sono a casa. Non ci hai pensato?»

«E allora dove cazzo sei?» lo sentii accendersi una sigaretta. Ruotai gli occhi, comprendendo solo in parte il perché di tanta apprensione «Perché vuoi saperlo?»

Alexis, nel frattempo, mi osservava divertita. Probabilmente le stavo fornendo solo ulteriore materiale affinché confutasse la sua teoria del "perché Louis e Devon debbano fare sesso."

«Dev,» la voce del ragazzo mi fece ritornare con i piedi per terra, allontanandomi dalle mie osservazioni «Non fare la stronza e dimmi dove sei.»

«Sono da Harper.» tagliai corto «Ma tu per-..» ma non mi diede neppure il tempo di continuare che, con rapidità e senza possibilità di replica, mi disse che mi sarebbe passato a prendere in breve.

Guardai lo schermo, ormai nero, per poi sollevare lo sguardo su Alexis che, spettatrice silenziosa di uno spettacolo noto, mi sorrideva in maniera beffarda «Sembra proprio che "la nostra serata fra ragazze" debba essere rimandata.»

«No!» avrei preferito mille serate in stile sleepover club piuttosto che risolvere un possibile guaio causato da Louis «Scendo, vedo che vuole e lo mando via. Tutto sotto controllo.» formai un rettangolo, in aria, con le dita.

Alexis fece per rispondere quando Harper rientrò in cucina «Ho sistemato la TV!» esclamò vittoriosa «Possiamo vedere qualsiasi film su uomini vestiti da robot e principesse dalle acconciature discutibili.. Cos'è quella faccia?» si rivolse a me, notando la mia espressione contrita.

bittersweet symphony | 𝗹.𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora