mattia e diego erano appena usciti da scuola, quando mattia prende diego per il braccio e lo porta verso la parte alberata del barco, lo continua a tenere correndo finchè non si apposta dietro un salice piangente,sbattendo diego contro il tronco facendo male a diego "ahi,mi hai fatto male" dice diego, " scusa" risponde mattia che comincia a sbottonargli la camicia " ma che stai facendo?" Dice diego " mi dispiace ma ho aspettato tutto il giorno, mi devi aiutare" risponde mattia finendo di sbottonargli la camicia e cominciando a baciarlo sul collo e sul petto "piano" dice diego gemendo "diventi ogni giorno piú attraente" dice mattia "dici davvero?" chiede diego "ovviamente" dice mattia baciandolo un pó piú in basso "aspetta" dice diego "siamo nel parco,non possiamo fare queste cose qui" dice diego "se non fai troppo rumore non sentiranno" duce mattia sfilandogli la cintura , "mi sono messo qui apposta,perchè da qua non passa nessuno e poi, ti conosco cosí bene che so già che l'idea di essere scoperto non ti dispiace" dice mattia "smettila di usare le mie debolezze contro di me" risponde diego, al che mattia si scappa lasciare una risatina e diego gli dice "non ti conviene ridere" prendendolo per le spalle e sbattendolo contro l'albero "ahi" sussura mattia con un gemito sforzato e un cenno di sorriso " odio quando fai cosí" dice diego "e va bene, se fai il bravo adesso ti do quello che vuoi" "non aspetto altro dice lui" allora diego lo soffoca con un bacio, lo prende per i fianchi lo tira a sè e dice "anche tu diventi sempre piú sexy"
continuando a baciarlo dappertutto, finendo poi in un bacio alla francese: le loro lingue si intrecciavano, i loro corpi si sfioravano, erano caldi e fremevano per avere di piú di quel semplice contatto superficiale, un contatto mentale profondo, creato dalla realizzazione di quel sogno proibito,quella parte che nessuno ha mai detto di volere ma che in fondo tutti aspettavano, diego gli passava la mano tra i capelli, mattia si irrigidiva un pò di più ad ogni suo tocco, diego lo toccava di scatto, lo sfiorava, mattia gli prendeva la mano e lo avvicinava di più fino a che, i loro corpi si toccarono,si unirono e in quel giorno di sole d'estate, diventarono una cosa sola