Capitolo 42

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L'inizio è dolce, assurdo, felice. L'intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione. -Nuria Barrios

BENEDETTA' S POV:

"Beni?" risponde alla chiamata Angelica.

"Angi...sono in bagno, potresti portarmi lo zaino qui?" non faccio in tempo a completare la frase che Angelica è già in bagno anche col mio zaino sulle spalle.

Che tesoro di persona.

"Grazie" mormoro alzandomi da terra.

"Come stai?" chiede preoccupata porgendomi lo zaino.

"Meglio...ha chiesto di me?"

Lei scuote la testa e dice "Ha capito che stavi male e ha finto di essersi scordato della tua assenza. Comunque ha smesso di interrogare e ci ha assegnato degli esercizi da svolgere in gruppo, è stato pensieroso per tutta l'ora"

Faccio una smorfia mettendomi lo zaino sulla spalla e mormoro "Bene, sono felice che non abbia sacrificato altre persone"

"Che gli è preso? Avete litigato ancora?" chiede Angi parlando piano.

"Sì"

"Che è successo?"

Scuoto la testa "Semplicemente non va..." sospiro e aggiungo "Non possiamo andare avanti così...delle volte penso che abbia fatto un'enorme cazzata ad agire senza usare la testa. Ho sempre usato il cuore e adesso ne devo pagare le conseguenze"

"A che conseguenze ti riferisci?"

"Anche questa cosa di stare col mio professore...se venissi beccata, non potrei più conseguire il diploma, deluderei i miei e tutti i sacrifici che hanno fatto per me. So che ci avrei dovuto pensare prima, ma...sarei ancora in tempo per rimediare, credo" dico per darle una motivazione, so che con Bilel in vicepresidenza sarei al sicuro in realtà.

Bilel non permetterebbe mai che perda l'anno.

Angi mi guarda perplessa e dice "Fino a pochi giorni fa eri persa di lui Beni..."

"Fino a pochi giorni fa andava tutto bene" sussurro sospirando.

"Hai intenzione di lasciarlo?"

Mi mordo il labbro..."Sto giocando col fuoco Angi..."

"Sai, ieri sembrava disperato...ha persino chiesto il mio telefono per chiamarti"

"Lo so...gliel'ho detto che non deve coinvolgerti. Questa cosa riguarda solo me e lui"

"Non è quello Beni, se posso fare qualcosa, la faccio...ma dovresti chiarire al più presto con lui.
Scappare non serve a nulla, lo sai?"

Annuisco con la testa "E' che...è dura, ma bisogna essere fatto"

Angi mi prende la mano e mormora "Io sono con te, qualsiasi decisione sceglierai di prendere"

Le sorrido e abbracciandola forte sussurro sulla sua spalla "Cosa farei senza di te.."

"Forza, Mati ci aspetta fuori" dice lei accarezzandomi la schiena.

"Ancora un po' " mormoro non lasciandola andare. Ho proprio bisogno di un supporto al momento. Mi sembra di reggere il mondo intero sulle spalle.

Ci stacchiamo poco dopo dall'abbraccio mentre sento il cellulare vibrare...controllo e leggo "Orso".

Rifiuto la chiamata e rimetto il cellulare in tasca.

"Andiamo" dico uscendo insieme a lei dal bagno.

Sento di nuovo vibrare il cellulare, non molla lo stronzo.

Professore scusi, posso amarla?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora