Capitolo 48

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Il primo segno dell'amore è che non hai nessuna intenzione di arrenderti. -Shuttle_river.


ADIL'S POV:

"Con te parlo biondino, proprio con te" sbotto allungando il bicchiere e ordinandogli arrogante "Versamene un altro, muoviti"

"Signor Demir, è sicuro di..."

"Con chi credi di parlare! Sono il proprietario di questo posto, posso farti licenziare in un secondo e ora versa senza rompere il cazzo!"

Il biondino mi versa altro whisky senza indugiare e io lo scolo tutto d'un fiato.

"Uuuhhh"urlo per sovrastare la musica. 

Sto da sballo, sto così bene...non ho pensieri, non..."Versa!" urlo di nuovo credendo di aver visto per un attimo il volto di Viviana.

Continuo a pensare, questo non va bene.

Il biondino stavolta non esita e versa whisky fino all'orlo del bicchiere.

"Bravo ragazzo, bravo" mi complimento bevendo di nuovo tutto d'un fiato.

Scuoto la testa cercando di fermare il locale che si muove, ma non ci riesco...devo aggrapparmi al bancone per non cadere.

"Oh...scusami" dico dando una gomitata a una ragazza di fianco a me.

Mi aspetto che mi alzi il dito medio per poi andarsene, invece si avvicina e mi sorride...la osservo meglio e noto che è mora.

Io amo le more.

"Ciao dolcezza" biascico tentando di sorridere.

Lei aggancia subito una mano alla cintura dei miei pantaloni e io ridendo grido "Dritta al punto"

"Andiamo in un posto più appartato?" chiede lei mentre mi regge e mi trascina con sé.

"Dove andiamo? Cazzo...non capisco nulla"

Lei mi porta in bagno e appoggiandomi contro la parete, si abbassa subito per farmi un pompino.

Glielo lascio fare, che mi frega di fermarla.

"Oh oh..."mormoro cadendo di lato non riuscendo a stare dritto.

La moretta si mette sopra di me e abbassandosi a baciarmi chiede "Dove metti il portafoglio?"

Ridacchio...ecco cosa voleva.

"Soldi, eh...me lo potevi dire prima" dico mettendo una mano nella tasca dei pantaloni e tirando fuori il portafoglio.

Esco fuori delle banconote e gliele spiattello in faccia.

Lei fa per prenderle, ma io dico sornione "Cavalcami prima"

Sventolo i soldi e dico "Fallo e questi saranno tuoi"

Lei si mette subito all'opera e facendomi un pompino, gli afferro i capelli per poi metterla a novanta ed entrarle dentro, dopo aver messo il preservativo.

Pompo un po' in difficoltà nel reggermi, ma riesco a chiudere gli occhi e immaginarmi lei sotto di me...

"Oh piccola" mormoro...dentro, fuori, dentro, fuori...

Mi siedo sul cesso e portandomela sopra, la faccio cavalcare mentre geme e dice che mi adora.

Chi non mi adora.

Veniamo entrambi e inserendo le banconote nel reggiseno, la sculaccio.

Lei mi dà un bacio per poi uscire e lasciarmi solo.

Rindosso i pantaloni un po' maldestro, mentre sento il cellulare vibrare..."Pronto?" rispondo subito, spero sempre possa essere lei.

"Adil? Dove sei?" chiede una voce autoritaria.

Professore scusi, posso amarla?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora