La città sembrava essere stata svuotata da qualsiasi tipo di suono, gli uccelli erano silenziosi, i passanti si affrettavano a tornare a casa dato l'imminente nevicata, se si tendeva l'orecchio si potevano sentire solo i suoni provocati dal vento.
Solo una ragazza si differenziava.
In mezzo alla strada, c'era una giovane donna dai lunghi capelli color sole, fasciati da un berretto nero, il viso era in parte coperto da una grossa scarpa di lana del medesimo colore, indossava anche un lungo cappotto marrone e degli stivaletti.
La quiete si spezzò per pochi secondi a causa del fastidioso cigolio del cancello del cimitero.
La donna entrò con passo sicuro, dirigendosi verso una lapide più nascosta delle altra, dietro un grosso albero.
Si sedette a terra, con calma, sprecando tempo a osservare dei piccoli fiocchi di neve iniziare a cadere dal cielo.
Poi passò lo sguardo sulla pietra di fronte a lei, passò un manica sul nome impresso su di essa, per togliere la polvere accumulatosi, segno che nessuno andava in quel posto da molto tempo.
Prese un respiro e iniziò a parlare.
-eccomi, si lo so, ci ho messo un bel pò- ridacchiò la bionda
-ma ora sono qui, sai... Da quando te ne sei andato sono cambiate molte cose- esclamò con sguardo perso
-pochi mesi fa, Lily e James hanno avuto un bambino, non è fantastico!?.
Penso sia stato questo a farmi venire, tutti sono cresciuti molto, Remus e Sirius stanno pensando al matrimonio, e io... Ho deciso di smettere di pensare al passato.
Probabilmente sono strana, lo so, non dovrei tenere a te dopo a quello che mi hai fatto... Ma quando ti penso, il ricordo che ho di te, non è quello del ragazzino viziato, del mangiamorte o di colui che mi ha spezzato il cuore.
Il tuo ricordo per me, è quello del ragazzo insicuro, divertente che mi ha rubato il cuore anni fa...
Ho deciso di venire a salutarti, sperando che quando me ne andrò lascerò qui anche i miei sentimenti, perché si, io, nonostante tutto, ti amo.
So di essere infantile, ma so anche, che quel gorno, in biblioteca, non volevi ferirmi.
Ora vado, sta sera ceneremo tutti dai Potter, sai, il cenone.
Io sto uscendo con un uomo...si chiama Sato, è una brava persona, credo che potremmo avere un futuro.
Beh allora ciao, Regulus, buon natale- sospirò la donna alzando le iridi verdi al cielo, asciugando la neve caduta sui suoi abiti.
Tornò a casa, felice di aver i suoi amici che la aspettano all interno, sorridenti come sempre, ma con un nodo in gola, sapendo, che probabilmente, li piacerebbe tornare a casa, e trovare un altro sorriso ad aspettarla, il suo sorriso, il sorriso di Regulus Black.
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𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘺 𝘰𝘧 𝘺𝘰𝘶~R.A.B
Teen FictionElisabeth Walther, Grifondoro perfetta, coraggiosa, leale, ironica, dolce e altruista, questo è il suo quinto anno ad Hogwarts, quest'anno scoprirà cosa significa amare, essere amata, odiare ed essere odiata; Lo vivrà in compagnia dei migliori amici...