capitolo 27-Non puoi parlare.

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Come al solito mi svegliai presto prima di tutte. Scesi dal letto e mi guardai allo specchio, avevo ancora indosso i vestiti della sera prima con i quali mi ero addormentata mentre piangevo, il mio viso era appiccicoso a causa delle lacrime e era nero per colpa del trucco colato.
Un'altra volta, un' altra volta la stessa sensazione di vuoto e freddezza, due sensazioni, per me,  insostenibili. Che mi facevano stare male e che mi costringevano a nascondere quello che provavo per non infliggere ad altri il mio dolore.
L'ennesima lacrima scese sul mio volto.
Dovevo cercare di calmarmi e dovevo pulirmi il viso da questo miscuglio di tristezza e mascara.
Mi sentivo debole e impotente, come aveva potuto baciarmi e poi fidanzarsi con un' altra?
Lo so che non risolverò niente piangendo e star qui ad autocommiserarmi non mi ridarà quella felicità che mi dava Brad,  ma io ora ho bisogno solo di sfogarmi e di nient'altro.
Presi un jeans e una canotta e andai in bagno, presi lo struccante e tolsi i segni della tristezza dal mio viso, mi feci una doccia e mi cambiai.
Scesi velocemente in cucina,  era vuota,  proprio come me.
Presi la caffettiera e mi preparai un cappuccino.
"Giorno" tutto ma non quella voce : Brad.
"Giorno" risposi freddamente, per poi prendere il mio cappuccino e uscire nel giardino sul retro.
Forse ero stata troppo fredda con lui,  peró non sembra essergli importato più di tanto "oh!  Andiamo Angela lui ti fa soffrire e tu pensi di essere stata troppo fredda!?!? Sei scema!?"  Bene,  adesso litigo anche con il mio subconscio.
Una musichetta mi distolse dal mio litigio interiore : era il telefono di Brad.
Rispose e io aguzzai le orecchie per sentire chi era
"Buongiorno, amore.... si, si,  tutto bene....ah, okay allora ci vediamo tra mezz'ora" chiuse la chiamata.
"Tra mezz'ora arriva Cecilia" va sopra. È davvero tutto quello che ha da dirmi? Inoltre questa non è casa sua e non può far arrivare gente.
Non mi ha nemmeno guarata in faccia! Nemmeno una sguardo furtivo,  nulla! Allora mi sono solo immaginata tutte quelle cose. Mi sono solo immaginata tutti i suoi abbracci,  i suoi sei bellissima e ragazza più bella del mondo, i suoi baci, le chiacchierate, i bagni in piscina e al mare . Cavolo! Solo io ricordo tutto questo! E solo io ne ho una tremena nostalgia! Non è possibile!  Anche lui mi ha solo usata? Ma gli stronzi li acchiappo tutti io?!?! Forse sono solo una calamita per imbecilli! Sarà così oppure perché capitano tutte a me?
Una lacrima di frustrazione scese sul mio viso rigandomelo.

Devo essere forte , voglio proprio sapere chi è questa Cecilia .
Il resto dei ragazzi e le ragazze erano intanto scesi in cucina e io dovevo andare sopra e per farlo devo passare per di li, per forza. Decisi : passerò come se non ci fosse nessuno e non mi fermerò per nessuna ragione.
Appena passai, loro si ammutolirono ma continuai a camminare.
Una volta raggiunta la mia camera entrai,  mi misi davanti allo specchio e mi osservai,  avevo la pelle pallida, molto pallida e gli occhi neri. Anche se odio questa a prescindere,  da chi sia,  non posso assolutamente presentarmi così.
Presi i trucchi e cercai di rendermi presentabile.
"Triiin" il campanello, feci un respiro profondo e mi guardai un' ultima volta allo specchio.
Presi coraggio e scesi. Eccola lì la famosa Cecilia. Non mi sorprende affato che Brad la preferisca a me. Era bionda e boccolosa,  i suoi occhi erano di un azzurro intenso, mentre la pelle era ambrata, indssava una minigonna stretta di jeans scuro, sopra una camicetta bianca e dei tacchi a spillo neri.
"Ah, ecco lei è Angela, vuoi sentire la sua voce?" mi presenta, l'ultima cosa che voglio è cantare, perché mi rende felice e io adesso non posso essere felice.
"Certo!" Alla fine non mi sembra così male.
Scendiamo tutti in sala prove e sistemiamo gli strumenti.
"Questo è il testo della canzone!" James mi porge il foglio di  'Somebody to you' e mi sorride.
Trist ci da il via con le bacchette e iniziamo a cantare.
BRADLEY'S POV
"Amore, vieni ti voglio parlare!" mi chiama Cecilia appena finita a canzone.
"Cosa c'è?" Domando
"Andrò dritta al punto: devi dire a quella che non ti deve più parlare" indica Angela.
"Perché?" aggrotto a fronte.
"Perché ti sta guardando da quando è arrivata e a me da' fastidio" annuisco sconfitto.
"Bravo, su vai"
ANGELA'S POV
"Angela puoi venire un attimo?" Mi domanda Brad,  rimango un po' sorpresa ma felice e alla fine annuisco.
Àndiamo un po in disparte :"cosa mi devi dire?" Domando piuttosto curiosa.
"Non mi puoi più parlare" la freddezza delle sue parole mi colpisce. Mi colpisce come colpisce una coltellata al petto o un pugno allo stomaco.
"C-come non ti posso più parlare?" trattengo a stento le lacrime.
"Dai fastidio a Cecilia e lei non vuole che mi parli" ogni singola lettera che pronunciava era una coltellata allo stomaco.
"Angy, oggi puoi cucinare tu?" Mi chiede dolcemente Allyson, ma ormai anche le cose dolci per me hanno un sapore amaro.
Annuisco e mi dirigo in cucina senza dire una parola.
Appena arrivata lascio che tutte le lacrime che avevo trattenuto fino ad all'ora escano liberamente bagnandomi il viso.
Angolo autrice:
Questo capitolo è l'inizio delle svolte che vi avevo accennato nel capitolo precedente . Da qui in poi la strada per i nostri protagonisti sarà tutta in salita, non vi dico altro.
Come sempre vi chiedo di commentare e votare.
Baci Angela♥♥♥

Love Story - Brad Simpson {The Vamps}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora