capitolo 17 - Panico

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Una volta che tutti avemmo finito di mangiare salimmo e ci recammo ognuno nella propria stanza . Chiesi ai ragazzi di andare a fare la doccia per primo e loro acconsentirono, così andai in bagno e mi buttai sotto la doccia iniziando a lavarmi capelli per poi passare al resto del corpo.

Iniziai a pensare, sempre il mio solito pensiero, ormai lei dominava la mia mente, non posso farne al meno si è impossessata di me.

Perché per un sogno avrebbe reagito così, sicuramente c'é qualcosa che non so .

D'altronde la conosco da poco, prima di conoscerla anche la mia ex mi piaceva ancora, si chiama Cecilia e solo a ripensare a lei mi viene la pelle d'oca , penso che una piccola parte di me sia ancora innamorata di lei , ma ormai lei non conta tanto per me , in mio cuore ha scelto un'altra.

Uscii dal bagno e incontrai Allyson e Joe uscire dalla camera delle ragazze , così non persi tempo a chiedergli se ci fosse anche Angy all'interno.

"No, Bradley non è in camera, prova a cercarla in palestra" mi disse Allyson . Corsi nel seminterrato aprendo la porta : non c'era!

Aprii la porta della stanza affianco, la sala prove, anche questa era vuota! Dove si era cacciata! I miei respiri diventarono irregolari al solo pensiero che qualcosa di brutto le fosse successo.

Mi misi a riflettere.

Forse era in cucina poiché , prima , non aveva fatto colazione. Mi precipitai verso di essa ma non era nemmeno lì. Usci dal retro ritrovandomi in giardino vuoto, vuoto, e ancora vuoto!!! Nulla!!!

Una sensazione di spavento si impossesò di me e se fosse uscita e le fosse capitato qualcosa, dovevo cercarla, tornai in soggiorno e agitatissimo stavo per uscire.

"Brad, dove vai?" Chiese Trist con accanto Serana .

"Non so dove sia Angy perciò vado a cercarla"

"Aspetta!" Mi bloccò Sery "se è uscita è perché vuole stare sola, non ti preoccupare Angela sa badare a sé" cercai di calmarmi, aveva ragione probabilmente sapeva badare a sé e non aveva bisogno di me. Tornai indietro richiudendo la porta. Ma avevo lo stesso paura , la chiamai :cellulare spento!

Allora decisi : se non fosse tornata per l'ora di pranzo sarei andato a cercarla.

ANGELA'S POV

La tristezza si impossessò del mio corpo facendomi chiudere lo stomaco , volevo un abbraccio, solo quello . Nei film, quando la protagonista si sente così entra il ragazzo amato che l'abbraccia e la bacia. Purtroppo io non vivo in un film e nessuno entrerà qui per consolarmi, perciò presi il telefono nell'intento di telefonare a mio fratello.

Sorrisi alla vista della mia foto con lui comparire sullo schermo. È una specie di sesto senso che ha, tipo radar. Mi schiarii la voce e risposi:

(Inizio chiamata)

"Pronto?"

"Angelaaa"

"Hey, Matty!"

"Che fai?"

"In realtá ti stavo per chiamare"

"Ha ha ha dici sulserio?"

"Già a volte penso che tu abbia i radar"

"Ti posso portare in un posto ?"

"Quando?"

"Preparati "

"Va bene"

"Un'altra cosa, perchè mi stavi per chiamare?"

"Bhe...te lo dico dopo"

Love Story - Brad Simpson {The Vamps}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora