Sempre Con Te (Lloyd X Mary, Oc)

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Questo è un oneshot richiesto da ninjago ita, è ambientato tra la fine della quinta e l'inizio della sesta stagione.
Mary è un suo Oc ed è una maestra del vento.
Vi avverto che si potrebbe rivelare piuttosto lungo (+6000 parole)
Scusate ma questo oneshot mi ha veramente presa.
Buona lettura

Le lacrime cadevano copiose dal suo viso, il dolore che provava in quel momento era indescirivbile.
Si sentiva come se un tornado l'avesse travolta, schiacciata poi da un rullo e colpita al cuore con un lama affilata un'infinità di volte.
Osservò Wu evocare il suo drago per andare ad affrontare Morro che ormai aveva praticamente perso la battaglia, ma non aveva più importanza ora per lei.
Lloyd era disperso in chissà quale regno e lei non poteva fare nulla per andare a riprenderselo.
Anzi forse Morro gli aveva fatto del male, forse avevano lottato e il fantasma aveva prevalso su di lui e Lloyd....
No! Lloyd non poteva essere morto, si erano promessi di rimanere sempre insieme da bambini, non poteva infrangere quella promessa!
Mary strinse i pugni.
Doveva sperare, mostrarsi positiva come faceva di solito Lloyd e credere che sarebbe tornato in qualche modo sano e salvo.
Una parte di lei però stentava a crederlo.
Quell'ultimo anno era stato terribile, sia per lei che per Lloyd, prima avevano perso Zane, lo avenano ritrovato, ma poi se n'era andato Garmadon, per Mary era come un secondo padre ed era a pezzi, distrutta , quindi non poteva immaginare come si era sentito Lloyd nel momento in cui aveva perso il suo vero padre,quello fu uno dei periodi più brutti.
Poi arrivò Morro che prese possesso di Lloyd, una settimana estenuante e dolorosa e ora che tutto sembrava finito con il fantasma, Lloyd era chissà dove e lei non sapeva neanche se stava bene.
Chiuse un attimo gli occhi pregando silenziosamente per la salute del ragazzo, quello che era cresciuto con lei, il suo migliore amico e quello che..... che aveva capito di amare.
Si, lo aveva finalmente ammesso a sé stessa, lei amava Lloyd Garmadon, il figlio del più grande cattivo che Ninjago avesse mai visto, il ninja verde che proteggeva Ninjago con tutto sé stesso, il leader indiscusso della squadra e il bambino col taglio a scodella, i capelli d'orati, con il sogno di seguire le orme di suo padre che aveva conosciuto anni prima era stato in grado di farle battere il cuore, ma lei lo aveva capito solamente adesso.
E se non lo avesse più visto? Iniziò a pensare disperatamente mentre la paura la invadeva.
Supplicò nella sua testa che Lloyd facesse ritorno sano e salvo.
Aveva bisogno di dirgli quello che provava e sperava non fosse troppo tardi.
Gli c'era voluto così tanto per capirlo, avevano dovuto passare tutto quello perché lei capisse quanto tenesse a lui, quanto gli voleva bene, molto più di un semplice amico.
Il dolore, la mancanza, il pensiero di averlo perso per sempre glielo avevano fatto capire.
Le lacrime aumentarono.
"Mary.." la chiamò Nya dietro di lei.
Si voltò di scatto verso la maestra dell'acqua disperata.
"Nya! Lloyd tornerà vero?! Lui.. Starà bene non è così?!"
Nya tacque, neanche lei aveva le riposte alle sue domande.
La mora le si avvicinò e la strinse in un abbraccio nel tentativo di confortarla.
La sua amica voleva che lei si calmasse, ma non fu così.
Un forte vento iniziò a soffiare, le sue emozioni stavano sfuggendo dal suo controllo e con esse anche io suoi poteri elementari.
"Lloyd.." pianse Mary mentre le lacrime continuavano a cadere sempre più numerose.
Alcuni abitanti di Jamanakay che si trovavano sulla navetta che gli aveva portati in salvo furono sbattuti contro la ringhiera della nave che li separava dall'acqua dal vento che si era innalzato a causa di Mary.
"Che sta succedendo? Non avevamo sconfitto Morro?" chiese confuso Jay mentre veniva spinto via dal vento
"Non è Morro è Mary" parlò Nya
"Mary devi calmarti, se è per Lloyd sono sicuro che sta bene. Anche io sono preoccupato per lui, ma farci prendere dal panico non porterà a nulla di buono" le disse Kay mentre riusciva a raggiungerla.
Copiò Nya ed abbracciò la ragazza.
"Lloyd vorrebbe vederti sorriderere come fai di solito.." sussurrò lui
"Si, Kai ha ragione" si unì Nya
Mary sollevò lo sguardo verso i due fratelli.
Avevano ragione, Lloyd non vorrebbe vederla ridotta in quello stato,doveva reagire, fare un respiro profondo e riprendere il controllo di sé e del vento o avrebbe potuto fare seriamente del male a qualcuno.
Cole fu spinto via e rischiò di cadere in acqua, cosa non affatto buona per un fantasma come lui.
"Cole!" si sentí Jay gridare, anche lui veniva spinto da una parte all'altra della piccola nave.
Mary chiuse gli occhi e si concentrò su uno dei ricordi più preziosi che aveva di lei e Lloyd, uno di quando erano ancora bambini, spensierati e ingenui.
"Che stai facendo?" chiese la piccola Mary con una risatina.
Aveva beccato il giovane Lloyd che tentava di prendere a pugni un sacco da boxe appeso al soffitto della stanza situata sul bounty.
Era la stanza in cui i ninja si allenavano e recentemente anche loro due avevano iniziato a farlo.
"ahhh!Mary! Cosa ci fai qui?" gridò il bambino colto di sorpresa.
"Ti stavo cercando, Zane ha detto che eri qui e sembra che non avesse torto"
"Mi sto allenando, ma questo stupido sacco non vuole farsi colpire!" sbraitò Lloyd mentre tentava di colpire con rabbia la causa del suo fastidio, ma lo mancò per la troppa fretta.
Il biondo gemette frustrato battendo un piede per terra, facendo scricchiolare le vecchie assi di legno della nave volante.
Da piccolo era veramente diverso, era più irascibile, impaziente, ribelle e una peste, ma quale bambino non lo era a quell'età?
Gli ci era voluto tempo prima di diventare il leader saggio, calmo e responsabile che era ora nel presente.
Lloyd si lasciò cadere a terra affranto e si mise a guardare il soffitto.
Presto però nella sua vista periferica comparve Mary che lo guardò dolcemente.
"Penso che dovresti essere un pochino più paziente e cogliere il momento giusto per riuscire a colpire quel sacco e comunque non preoccuparti se qualcosa non ti riesce, hai appena iniziato l'addestramento per diventare il ninja verde, c'è ancora tempo prima che tu debba affrontare tuo padre Lloyd.
E poi.. i ninja saranno sempre al tuo fianco per aiutarti, tuo zio sarà al tuo fianco e anche io, se avrai bisogno io ci sarò. " gli disse sorridendo la bambina.
"Per te è facile dirlo, certo non sei brava ed esperta come i ninja, ma almeno tu sai le basi per combattere"
Mormorò Lloyd mentre si metteva a sedere.
Si passò una mano fra i capelli per la frustrazione.
"Questo perché mi alleno da più tempo, ma non significa che tu sia meno bravo, devi solo fare pratica, anche io all'inizio era davvero pessima" parlò la maestra del vento chinandosi su di lui
"E cosa più importante, i ninja e Wu ci hanno insegnato che un vero ninja non si arrende mai, quindi non arrenderti Lloyd, continua a provare e vedrai che un giorno ci riuscirai.
Insomma c'è l'hai nel sangue è il tuo destino diventare il ninja verde, non puoi tirarti indietro proprio adesso. Io credo in te! Saremo anche dei semplici bambini, ma possiamo fare grandi cose se ci impegnamo e mettiamo tutti noi stessi"
Lloyd tirò Mary in un abbraccio
"Grazie Mary"
"Per cosa?"
"Per esserci sempre per me, per rassicurarmi sempre e per credere in me. Sei un amica fantastica" rispose in un sussurro lui mentre stringeva la presa sulla bambina
"La migliore?" chiese lei mentre ricambiava con un'abbraccio altrettanto caloroso
"Si la migliore amica del mondo. Non so cosa farei senza di te" dichiarò il ragazzino
"Siamo una squadra. Da soli siamo forti, ma insieme siamo invincibili" annunciò Mary spostando il viso dalla sua spalla per guardarlo negli occhi
"Starai sempre al mio fianco vero? Non mi lascerai da solo?"
Lloyd la guardò in quelle pozze azzurre che trasmettevano una dolcezza infinita ogni volta che incontravano il suo sguardo
"Certo sempre" lo rassicurò lei con un sorriso
"Promettilo" chiese il biondo
"Solo se tu prometti di credere di più in te stesso, di stare con me e di rimanere sempre il mio migliore amico e io la tua. Queste sono le condizioni" negoziò Mary mentre una scintilla giocosa passò negli occhi di Lloyd.
Quello sguardo era familiare.
Era quello di quando aveva in mente qualcosa e Mary avrebbe potuto scommette che voleva coinvolgere anche lei questa volta.
"Lo prometto, ma dovrai aiutarmi a fare lo scherzo che ho in mente per Jay" disse con un sorriso furbo sulle labbra
"va bene" acconsentì la bruna
"Devi promettere!" insistette
"Prometto che resterò sempre con te e che ti aiuterò a pianificare quello scherzo. Va meglio?" rimise la testa sulla spalla del bambino e chiuse gli occhi, facendosi cullare dal respiro calmo dell'amico.
Lloyd sorrise rannicchiandosi contro di lei.
"Si, perché adesso so che non sarò mai solo"
Mary riaprì gli occhi, per pochi istanti il tempo sembrava essersi fermato mentre tornava indietro e riveva quel prezioso ricordo della sua infanzia ormai lontana.
Lloyd sarebbe tornato da lei come aveva sempre fatto, non l'avrebbe mai lasciata sola.
Il vento si calmò all'istante e Zane afferrò Cole prima che potesse toccare la superficie dell'acqua quando scivolò dalla nave.
Jay si stabilizzò contro la ringhiera e gli abitanti di Jamanakay si affrettarono verso il centro della nave per paura di una nuova corrente d'aria forte come quella precedente.
Kay e Nya si allontanarono da Mary che li guardò con un piccolo sorriso, una volta che avrebbe rivisto Lloyd si sarebbe trasformato in uno dei più grandi che avesse mai fatto.
"Brava ce l'hai fatta! Hai ripreso il controllo" si complimentò Nya con lei
"Ben fatto" disse fiero il maestro del fuoco.
Il sole stava sorgendo da sotto l'orizzonte e con i suoi raggi iniziava a illuminare il paesaggio intorno a sé.
Il sorriso di Mary si spense, ma non si lasciò nuovamente sopraffare dalle emozioni.
L'unico modo per riprendersi Lloyd era utilizzando...
Wu riapparve sulla nave con il cristallo dei sedici regni.
Si! Era proprio di quel cristallo che avevano bisogno.
Wu sembrava averlo recuperato dalle grinfie di Morro.
Il gruppo di ninja corse verso Wu.
Per Morro quella era davvero stata la fine, era stato sconfitto e loro avevano vinto.
"Resta ancora una cosa da fare" affermò Sensei Wu mentre col cristallo tra le mani apriva un portale da un altro regno.
Mary fissò a lungo nella speranza che Lloyd giungesse da un momento all'altro e poi.. con una capriola Lloyd spuntò dal portale e atterrò sul ponte con la solita grazia e furtivita di un ninja.
Lei rimase lì, come in trans, non sapeva cosa dire, non sapeva cosa fare.
Gli altri Ninja iniziarono a gridare felici.
Misako accorse verso il figlio stringendolo in un forte abbraccio, doveva essersi presa un bello spavento quella donna.
"Lloyd! C'è l'hai fatta" disse sua madre
"Si e anche voi" aggiunse il biondo
Zane si fece avanti
"È bello riaverti tra noi ti sei perso un sacco di-"
"Oh so cosa mi sono perso" lo interruppe Lloyd
"Ho avuto un assaggio di cosa sarebbe successo e sapevo che Morro sarebbe tornato da solo" ammise lui mentre estraeva la spada del santuario dal fodero sulla schiena.
"Anche se sono il ninja verde non vuol dire che debba salvare la situazione, soprattutto quando ho degli amici su cui contare" sorrise lui
"Ed è per questo che il destino ha scelto te" dichiarò sua madre
"La divisa di tuo padre ti ha impartito saggezza, ma devi ancora imparare molte cose per guadagnati il titolo di Sensei" disse suo zio.
Lloyd mostrò un sorriso
"Se questo è il percorso da intraprendere avanzerò un passo alla volta"
Gli occhi di Mary nel frattempo si riempirono di lacrime e faticò a trattenerle.
Il respiro le si fece pesante e affannato.
Lloyd, il suo Lloyd era tornato tutto intero. Stava bene. Quello era tutto ciò che contava ora per lei.
Era lì, parlava, sembrava non essersi ancora accorto di lei.
In qualche modo riuscì a pronunciare il suo nome, la sua voce rauca per il pianto.
"Lloyd!"
"Il regno maledetto è -"
Lloyd si fermò quando sentì chiamare il suo nome.
Si voltò di scatto e incontrò gli occhi azzurri di Mary, la frase di prima lasciata in sospeso.
I suoi occhi verdi si riempirono di consapevolezza e quasi come se si fosse ricordando di qualcosa si illuminarono di gioia.
"Mary.."
Prima che potesse fare anche un solo passo verso di lei Mary gli fu addosso, il viso contro il suo petto e le braccia strette intorno a lui, nemmeno lei si era resa conto di essersi mossa, era come se il suo corpo si fosse mosso da solo.
Le lacrime della ragazza che bagnavano il vecchio gi di Garmadon.
"Oh L-loyd! Io i-o pen-s-sa-v-vo che...t-tu" Tentò di trovare le parole, ma la voce le tremava per l'emozione.
Lloyd la strinse a sé con la stessa esigenza.
Il desiderio di tenerla tra le braccia lo avevano tormentato mentre era disperso in un altro regno.
"Va tutto bene, sono qui. Ti ho promesso che sarei sempre tornato da te, che non ti avrei mai lasciato sola, così come tu non avresti mai lasciato solo me. Tranquilla, non vado da nessuna parte. Manterrò sempre quella promessa" le sussurrò lui all'orecchio
"S-sei sicu-ro di star bene? Sei tutto intero? Non sei ferito?" chiese nel panico la maestra del vento
Lloyd le afferrò il mento con una mano, costringendola a guardarlo.
"Sto bene davvero"
I due sembravano essersi completamente dimenticati delle persone che li circondavano. Erano soli al mondo in quel momento.
Come sotto incantesimo.
"Lloyd io devo dirti una cosa importante" disse Mary, la fretta evidente nella sua voce.
"Di cosa si tratta?"
La magia si spezzò e il loro contatto visivo si interruppe.
Lloyd si accasciò a terra, le gambe troppo deboli perché potesse rimanere ancora in piedi, la forza lo aveva abbandonato.
Gli altri si allarmarono subito.
"Lloyd!" gridò Mary afferrandolo per la schiena nel tentativo di sostenerlo.
Kai e Cole accorsero aiutando la ragazza.
"Figlio mio!" lì segui Misako preoccupata per la salute del suo unico figlio.
"Lloyd! Cos'hai?!" domandò disperatamente Mary
"Tranquilli ragazzi sto bene, davvero, sono solo un po' stanco a causa del combattimento e degli ultimi giorni in cui ero posseduto da Morro, non ho potuto riposare molto. Ho solo bisogno di qualche ora di sonno, tutto qui" li rassicurò il biondo, ma gli altri non erano convinti.
"Cosa dicevi Mary?" si rivolse alla ragazza
"Nulla di importante, ne riparleremo più tardi, ora hai bisogno di riposare, la tua salute viene prima di tutto" affermò la giovane mentre stringeva la mano di Lloyd.
Quando se ne accorse la ritirò in fretta.
"Ma.." Tentò lui, ma prima che potesse aggiungere altro Kai e Cole lo sollevarono da terra per portarlo in un posto più tranquillo.
Sparì all'interno della nave.
La gente che mormorava per l'accaduto.
Giusto gli abitanti di Jamanakay erano ancora a bordo.
Era meglio tornare.
I soccorsi probabilmente erano arrivati all'ormai distrutto villaggio di Jamanakay, lì avrebbe potuto soccorrere e visitare i feriti.
Mary guardò stancamente il sole che ormai stava in mezzo al cielo azzurro.
Avrebbe dovuto rimandare la sua dichiarazione d'amore, c'erano cose più importanti prima.
Era solamente mattina e quella si stava già rivelando una giornata piuttosto impegnativa.
Ci sarebbe voluto un po' per dimenticare quella settimana di merda, per non parlare della notte da incubo che era appena trascorsa.
Non avrebbe sicuramente più dubitato dell'esistenza dei fantasmi. Mai più.

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